Questo blog è stato
pensato, realizzato e gestito da Paolo Hlacia, guadagnandosi
l’interesse e l’attenzione del mondo marittimo-portuale ben oltre
i confini di Trieste e del FVG, per l’onestà, l’equilibrio e
l’intelligenza con cui Paolo svolgeva il suo lavoro d’informazione.
Il 27 marzo Paolo ci ha lasciati per sempre, a seguito di una serie di vicissitudini alle quali non è estranea l’attuale situazione d’emergenza delle strutture ospedaliere. Per anni aveva resistito a una condizione di salute precaria, alla quale aveva cercato di porre fine con un rischioso intervento chirurgico, concluso con successo. Sembrava poter rivivere, era pieno di progetti e di entusiasmo. Il destino ha deciso altrimenti. Quanto fosse stimato e benvoluto lo testimoniano molti ricordi pubblicati su organi di stampa, pagine facebook e siti.
Il 27 marzo Paolo ci ha lasciati per sempre, a seguito di una serie di vicissitudini alle quali non è estranea l’attuale situazione d’emergenza delle strutture ospedaliere. Per anni aveva resistito a una condizione di salute precaria, alla quale aveva cercato di porre fine con un rischioso intervento chirurgico, concluso con successo. Sembrava poter rivivere, era pieno di progetti e di entusiasmo. Il destino ha deciso altrimenti. Quanto fosse stimato e benvoluto lo testimoniano molti ricordi pubblicati su organi di stampa, pagine facebook e siti.
Un gruppo di amici, che
avevano seguito il suo lavoro in questi anni, si è assunto il
compito di tentare di mandare avanti FAQ Trieste, anche per
rispondere al desiderio dei suoi cari, consapevoli però che mai
potranno essere all’altezza della sua passione, della sua inventiva
e che mai potranno riprodurre il suo stile.
Tuttavia,
avendolo accompagnato, sostenuto e talvolta consigliato in questi
anni, ritengono di poter essere fedeli al “senso” che Paolo aveva
dato alla sua attività, condividendone l’impegno perché in questo
mondo di atroci ineguaglianze il lavoro, manuale e
intellettuale, abbia il rispetto che si merita.
Sommario:
La notizia mi ha lasciato basito. Paolo l'avevo rivisto l'ultima volta quando mi chiamò a Trieste per presentare il libro "Quando il potere è operaio". Quella fu una bellissima serata che finì poi in una trattoria a parlare del passato, del presente e prefigurando un futuro che fosse senz'altro migliore di quello che stiamo vivendo oggi e sul quale Paolo non potrà più intervenire con le sue capacità e intelligenza.
RispondiEliminaCiao Paolo
Orgoglioso... di mio padre.. e grazie per le belle parole
RispondiEliminaMi ricordo bene quella sera e anche la cena.Ricordo quella presentazione del tuo libro come una delle più interessanti iniziative fatte a Trieste lo dicevo sempre a Paolo.Parlavamo spesso di te e di quella piacevolissima cena dove si è parlato di fatti passati e di giardini e orti tanto che da quel momento si è dedicato anche a quello con la sua solita passione. Lorella
RispondiEliminaCiao Paolo,
RispondiEliminami mancheranno le nostre lunghe telefonate che partivano dal discutere i temi prima dell'uscita dei contributi e finivano inevitabilmente in racconti di vita e grasse risate.
Un abbraccio
Franco