Sabato mattina arriva la newsletter della Gazzetta
Marittima, il direttore ha scritto sulla questione dei porti dell’Alto
Adriatico. Bene. Sono contento. Ma le sorprese non finiscono qui.
IL CONTRIBUTO
Passano un paio d’ore e arriva un sms:
“ Ho visto che la Gazzetta
Marittima ha ripreso il pezzo di FAQTRIESTE sulla polemica “estiva” aperta
dalle dichiarazioni di Becce, Maresca e Paolo Costa al Meditelegraph.
Sarebbe interessante che si
sviluppasse un dibattito su questo punto, dal momento che le analisi
costi/benefici che stanno girando su alcuni progetti infrastrutturali
strategici sono parecchio discutibili. La ricerca di un metodo scientifico di
valutazione delle performance dei porti è chiaramente un percorso che non ha
fine, dal momento che continuamente cambia lo scenario. Non per questo si deve
rinunciare a fare questa valutazione, senza la quale si rischia di ridurre
tutto a scelte occasionali estemporanee, fatte dal nocchiere di turno e quindi
modificabili in base al nocchiere medesimo.”
Detto e fatto. Gli esperti che collaborano al blog
sono persone serie. Lunedì mattina nella posta elettronica c’è questo documento
che è una buona base a mio avviso per iniziare un dibattito.
Noi lo pubblichiamo sul blog ma da qui potete anche
scaricarlo sul vostro PC in formato PDF cliccando sulla copertina.
LA COINCIDENZA del lunedì. Andiamo a sfogliare
l’inserto di Affari & Finanza di Repubblica. Ci eravamo lamentati sul
nostro blog all’inizio di agosto che una mappa pubblicata sull’inserto non
riportava il porto di Trieste. L’immagine accompagnava un articolo di Massimo
Minella sui porti di transhipment.
Quasi a volerci rispondere, questo lunedì su
A&F c’è un nuovo articolo di Minella sulla Nuova Via della Seta cinese
accompagnato da una mappa che stavolta contiene anche Trieste.
Consapevoli del fatto che c’è poco nesso tra l’articolo
di Minella e l’immagine della mappa riusciremo a lamentarci anche di questa
seconda mappa ? Leggete i prossimi post e troverete le nostre osservazioni
anche su questa nuova mappa di A&F, siamo veramente incontentabili.
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