IL PORTO DI TRIESTE FIRMA DUE MEMORANDUM OF
UNDERSTANDING PER LO SVILUPPO FERROVIARIO VERSO IL CENTRO-EST EUROPA
Necessario e strategico implementare il trasporto
merce su ferro: dal 2015 a oggi traffici settimanali verso Budapest 20 volte
più frequenti
Trieste, 18 marzo 2019 – Il presidente dell’Autorità
di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale Zeno D’Agostino ha firmato
oggi, presso la Sala Rossa della Torre del Lloyd a Trieste, due memorandum of
understanding per implementare le relazioni ferroviarie tra il porto di Trieste
e l’hinterland di riferimento nel Centro-est Europa: il primo con le società
ferroviarie ÖBB-INFRA e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), e il secondo con Rail
Cargo Austria (RCA). Obiettivo dei memorandum è rafforzare i collegamenti tra
il nodo logistico del Porto di Trieste, strategico per il Friuli Venezia Giulia
e l’intero Nordest, e la rete ferroviaria europea, promuovendo lo sviluppo dei
sevizi intermodali in particolare tra lo scalo giuliano e i terminal marittimi
e terrestri del continente centro-orientale.
“La firma di questi due memorandum è importantissima – ha
dichiarato il presidente dell’Autorithy Zeno D’Agostino – perché è
stato proprio lo sviluppo delle attività intermodali e ferroviarie, in
particolare della ferrovia austriaca, a determinare il risveglio del nostro
porto in questi ultimi anni. Come in un ritorno al passato, le logiche che
sottostavano allo sviluppo portuale secoli fa sono le stesse che oggi si
riconfigurano e che fanno del porto di Trieste oggetto di attenzioni a livello
globale. Credo sia uno dei pochissimi casi, se non l’unico – aggiunge
D’Agostino - in cui l’ente
gestore di un’infrastruttura logistica portuale non transfrontaliera raggiunge
un accordo con i grandi gestori di reti e servizi ferroviari di due Paesi,
Italia e Austria, per andare a delineare le ipotesi future di analisi e di
investimento. Gli accordi
definiti sono molto concreti e permetteranno di pianificare al meglio lo
sviluppo futuro del porto di Trieste, offrendo garanzie sia a chi già vi opera
sia ai potenziali futuri investitori”.
L’accordo siglato oggi a Trieste impegna le parti a condividere una comune
strategia di sviluppo finalizzato all’ottimizzazione dei processi logistici,
attraverso il potenziamento della rete e il conseguente incremento di capacità
dei terminal di destinazione. Concretamente i memorandum condurranno i
firmatari a valutare possibili ammodernamenti, nuove opere e la rimozione di
eventuali colli di bottiglia, al fine di agevolare l’attività dei vettori ferroviari.
“Trieste è un modello da seguire per quanto riguarda l’efficienza
dell’interconnessione di diverse modalità di trasporto. Qui navi e ferrovia
sono collegate e formano una catena logistica ottimale. Siamo molto orgogliosi
che Rail Cargo Austria sia un partner logistico importante per il Porto Franco
di Trieste – ha dichiarato Andreas Matthä CEO di ÖBB – Come
partner integrato, dotato di una forte rete ferroviaria, vogliamo dare un
ulteriore impulso al trasporto merci via treno, così da garantire una tipologia
di trasporto economica e rispettosa dell’ambiente. Siamo certi che, insieme ai
nostri partner italiani, continueremo su questa strada anche in futuro”.
"L’accordo di oggi - ha sottolineato
Christian Colaneri, Direttore Commerciale di Rete Ferroviaria Italiana – rappresenta
un ulteriore passo verso un modello di integrazione che ha come obiettivo lo
sviluppo del trasporto merci su rotaia e l’intermodalità. La collaborazione con
il porto di Trieste e con ÖBB Infrastruktur rientra proprio in questa
strategia, che RFI sta portando avanti su tutto il territorio nazionale e che
punta a migliorare sempre più la connettività fra i porti e la rete
ferroviaria, con l’obiettivo finale di agevolare lo shift modale, con benefici
per il sistema logistico nazionale, per l’economia, per l’ambiente”.
Nel giorno in cui ricorrono i 300 anni
dell’istituzione da parte dell’Imperatore Carlo VI del Porto Franco di Trieste
gli accordi siglati oggi rivestono una particolare valenza, sia dal punto di
vista operativo, sia in ottica strategica.
Sotto il profilo operativo, infatti, il traffico ferroviario destinato ai
mercati austriaci, ungheresi, cechi e slovacchi negli ultimi anni si è
intensificato notevolmente, come testimoniano i dati relativi al servizio su
Budapest. Nato nel 2015 con una coppia di treni a settimana in transito dallo
scalo giuliano alla capitale ungherese, nel 2019 il servizio ha raggiunto una
programmazione di 20 coppie di treni settimanali. La necessità di sempre
maggiori e più efficienti collegamenti intermodali sui mercati di riferimento
del Centro-est Europa ha inoltre portato a una intensificazione delle attività
con Rail Cargo Austria, il più importante operatore ferroviario del porto, che
ha movimentato nel 2018 quasi 3000 treni da e per le varie destinazioni. A ciò
si aggiungono l’evoluzione degli scenari geopolitici, l’attuazione del Piano
Regolatore del Porto e la crescita della domanda di mercato: ingredienti che
giustificano la volontà del Porto di Trieste da un lato e delle società ferroviarie
dall’altro di implementare i servizi già esistenti e di ipotizzare per il
futuro la creazione di nuove connessioni, data l’ampia capacità ferroviaria, il
revamping della Stazione di Campo Marzio e la prossima riapertura di Aquilinia.
Inoltre, la firma dei due memorandum of understanding contribuirà ad accrescere
le attività e il ruolo operativo di Adriafer, società controllata
Autorità di Sistema che svolge servizio di manovra ferroviaria all’interno
dell’ambito portuale.
Sotto il profilo strategico i memorandum favoriranno
nuove azioni a supporto dell’attività marittima nei vari inland terminal di
riferimento – come il Trieste Fernetti, l’Interporto di Cervignano del Friuli,
quello austriaco di Fürnitz e gli ungheresi Budapest - Mahart e Bilk – consentendo
l’ingresso nelle compagini azionarie delle rispettive realtà e così favorendo
investimenti nelle attività di interesse. È già stato avviato, inoltre, lo
studio di soluzioni di corridoio doganale, anche ferroviario, che permetteranno
di abbattere notevolmente il tempo di attesa della merce all’interno delle aree
portuali.
A conclusione della firma dei memorandum, per
celebrare il trecentesimo anniversario dell’istituzione del Porto Franco di
Trieste, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Orientale Zeno D’Agostino e il presidente dell’Associazione Italia-Austria FVG
Aldo Scagnol, hanno apposto nell’ingresso storico della Torre Lloyd una targa
commemorativa, donata dall’Associazione Italia-Austria.
Nella foto da sx Andreas Matthä CEO di
ÖBB, Zeno D’Agostino presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar
Adriatico Orientale, Christian Colaneri Direttore Commerciale di Rete
Ferroviaria Italiana.
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