14 febbraio 2019 a Trieste
15 febbraio 2019 a Monfalcone
Queste le domande che FAQTRIESTE aveva proposto per l'incontro organizzato dall'Associazione Luoghi Comuni e che riproponiamo in vista dei due appuntamenti in agenda che vi abbiamo ricordato qui sopra
1) La costituzione della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale comporta delle rinunce per gli scali coinvolti nell'operazione prevista dalla riforma portuale ?
2) Esiste una proprietà "transitiva" , come sostenuto da un consigliere comunale di Monfalcone, per cui il Porto Franco di Trieste automaticamente si allarga ai porti di Monfalcone e Porto Nogaro ?
3) Il Porto di Trieste si può definire ormai "saturo di traffici" per cui le risorse regionali vanno indirizzate sugli altri porti regionali ?
4) Il coordinamento ferroviario tra i vari retroporti : Cervignano e Fernetti, con la recente aggiunta del punto franco di Bagnoli della Rosandra - ex Wartsila comporterà un ulteriore sviluppo del traffico ferroviario ?
5) Esiste una divisione dei compiti e dei traffici tra i porti dell'AdSP MAO ?
6) Questa divisione dei compiti è stata determinata da scelte politiche (campanilistiche ) o da caratteristiche tecniche profondità fondali, piazzali, attrezzature di banchina, collegamenti autostradali e ferroviari ?
7) L'opposizione alla tassazione delle AdSP prevista dall'Unione Europea a partire dal 2020 può ancora trovare una soluzione "giusta" per i porti italiani ?
8) Nel progetto di potenziamento del sistema ferroviario è incluso il possibile collegamento di "sei chilometri " tra Trieste e Koper ?
9) Nella ipotesi di cessione da parte di Arvedi di aree dello stabilimento siderurgico la Ferriera di Servola si può ipotizzare una riconversione della centrale Elettra per l'elettrificazione delle banchine per contrastare l'inquinamento causato dalle navi all'ormeggio ?
(cold ironing è l'inglesismo adatto)
Cambiano gli organizzatori ma non le domande.
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