domenica 14 ottobre 2018

NUOVA PUNTATA DELLA POLEMICA TRA SIGLE SINDACALI E USB - CLPT




  
FILT-CGIL     FIT-CISL-RETI    UILTRSPORTI     UGL MARE
                         
LETTERA APERTA AI LAVORATORI DELLA CPM OPERANTI PRESSO IL MOLO VII  IN MERITO AL TAVOLO SINDACALE DEL 09/10/2018

Le Organizzazioni sindacali FILT - CGIL, FIT- CISL, UILTRASPORTI e UGL Mare, si vedono costrette a replicare, con grande rammarico, al offensivo e falso comunicato prodotto dall’USB LP - CLPT.

Tale replica non ha lo scopo di intraprendere una polemica, peraltro inutile, con un’altra Organizzazione Sindacale, ma cercare di spiegare e far comprendere ai lavoratori, dei quali abbiamo il massimo rispetto e stima, chi sulle vicende sindacali, come in questo caso, “ci marcia su” per protagonismo e chi per storia, consapevolezza, conoscenza e lungimiranza “vale”.

Evidenziamo quindi, le falsità apparse nel comunicato del 10/10/2018 dall’USB LP -CLPT in relazione all’incontro avvenuto presso l’Autorità Portuale, il 09/10/2018 in relazione alle rivendicazioni dei lavoratori di CPM del Molo VII.





  1.  Non è assolutamente vero che i lavoratori sono la nostra ultima preoccupazione, ma al contrario essendo da oltre 100 anni il nostro pensiero ed oggetto di attenzione, abbiamo invitato l’USB LP -CLPT a sottoscrivere il CCNL dei Porti, cosa peraltro, già fatta dalla stessa sigla in altre realtà lavorative anche più complesse.

  2. L’Azienda ed il Segretario Generale, invitando le parti a ragionevolezza e responsabilità, hanno fatto soltanto il loro mestiere, mantenere in ogni modo la pace sociale, mettendo in secondo piano le regole scritte fra OO.SS. e Rappresentanze datoriali, che definiscono la rappresentanza e rappresentatività sindacale (regole che se sottoscritte e rispettate salvaguardano TUTTI).

  3. Le RSU (regolarmente elette) presenti al tavolo, prima sconfessate, con commenti, per fortuna sotto voce, assai poco edificanti, non possono essere Proposti dall’USB LP - CLPT ne da nessun altro soggetto sindacale, perché è il loro preciso compito e diritto svolgere le trattative sindacali senza subire condizionamenti.

  4. La falsità più grande, però, dell’USB LP -CLPT, che speriamo sia oggetto di profonda riflessione da parte dei lavoratori è quella di rivendicare l’iniziativa della delega alla trattativa alle RSU presenti, ergendosi ad unici paladini difensori dei diritti dei lavoratori.

Al contrario dopo un attimo di sospensione chiesto dalle OO.SS. confederali assieme alle RSU, le stesse con responsabilità e con il solo scopo di risolvere in ogni modo le problematiche dei lavoratori, hanno proposto, nel rispetto delle regole, che la trattativa continuasse con la sola RSU titolata a farlo. Proposta alla fine condivisa da tutti.

Abbiamo, quindi trovato, ancora una volta, una via d’uscita, con senso di responsabilità; comprendendo però, che senso di responsabilità e ragionevolezza, non pagano, pur essendo le caratteristiche delle Organizzazioni Sindacali a cui la controparte fa appello solo dopo che le problematiche esposte per tempo (15/05/2018) non sono state oggetto di attenzione da parte Aziendale. Per esser poi riprese pedissequamente da chi, in passato, di responsabilità non ha dato grande prova.

Le OO.SS Confederali si rammaricano, di questa situazione locale, venutasi a creare non per loro colpa, quando leggendo il settimanale L’ESPRESSO di domenica 07/10/2018 in un articolo di Abubakar Soumahoro vediamo scritto “Il lavoro oggi significa cultura, …… vuol dire ricomporre valori comuni oggi spezzati. Ricucire.”  ci rendiamo conto che a volte anime diametralmente diverse stranamente riescono a convivere nella stessa organizzazione; ne prendiamo atto.     
      
               

Le Segreterie di 

FILT-CGIL   FIT-CISL-RETI   UILTRASPORTI 
UGL MARE

Trieste, 12 ottobre 2018

Nessun commento:

Posta un commento