APPUNTAMENTI UNO PER UNO LEGGI DI SEGUITO:
Martedì 16 ottobre 2018
Parteciperà all'incontro Mario Sommariva,
Segretario Generale dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Orientale.
La Procura ci dice che a Servola
l’inquinamento da sostanze chimiche, da polveri fini e da rumore è tanto
contenuto da non rappresentare più un problema sanitario. In realtà la
percezione negativa rappresentata dai depositi di polveri nei balconi degli
abitanti del rione continua a essere un problema.
Sul rumore poi è assente la
zonizzazione acustica comunale per il problema della stretta connessione fra
fabbrica e abitazioni. E non è un problema marginale. Sarà percezione, ma basta
dire questo per tranquillizzare?
La tecnologia dell’area a caldo in Italia è
sostanzialmente quella del primo novecento, e Trieste ne è testimone con
impianti fatti e rifatti ma tecnologicamente retrivi. La stretta vicinanza fra
fabbrica e territorio è poi il vero problema.
La dismissione dell’area a caldo di
Siderurgica Triestina non rappresenta una sconfitta per la città, ma, invece,
una promessa per il futuro.
Lo sviluppo delle attività portuali, le
promesse della via della seta, possono rappresentare un diverso futuro per
Trieste basato sull’attività logistica?
Darebbe sufficienti risposte
occupazionali. Su questo quadro e su queste prospettive ragioneremo con
l’Autorità portuale, i sindacati dei lavoratori e i comitati degli abitanti del
rione, dopo aver inquadrato il caso Trieste nel contesto nazionale della
siderurgia a caldo.
Automazione e mondo del
lavoro: opportunità e conseguenze su occupazione, industria e società
Propeller Club Port of Trieste
Martedì 16 Ottobre 2018 - Ore 18,30 c/o
Piccola Fenice
Parlare di automazione nei
processi industriali apre oggi la discussione su settori molto diversi tra loro
e su possibilità di applicazione estremamente numerose.
Ciononostante, tutte le
ipotesi presentano una serie di preoccupazioni che sembrano accomunarle.
Si tratta delle ricadute,
sia positive che negative, nel campo dell’economia, del lavoro e
dell’occupazione, destinati a subire profondi cambiamenti.
Il tutto a fronte di una
crescita demografica esponenziale, a livello globale ma soprattutto in Africa,
India ed Estremo Oriente.
Ci sono mestieri o attività
destinati a scomparire?
In quali settori industriali
si evolverà maggiormente l'automazione?
Oltre alla riduzione dei
costi di produzione, quali altri vantaggi potrebbe portare quella che qualcuno
definisce come la quarta rivoluzione industriale nella vita del cittadino
comune?
Produrre a minore costo per
vendere di più ed a minore prezzo: ma chi comprerà questi prodotti, se si
riducono le opportunità di lavoro a fronte di popolazione mondiale in forte
crescita?
Il quadro di partenza è
delineato da alcuni studi internazionali (un rapporto McKinsey del 2017,
un'indagine Manpower, studio Zew di Mannheim), che forniscono cifre
rassicuranti solo per il breve termine.
Secondo McKinsey, negli Usa
il 51% delle attività lavorative potrebbe venire delegato alle macchine, mentre
secondo Manpower Group il 67% per cento dei lavori svolti da chi è nato dalla
fine degli anni '90 in poi, non è stato ancora definito.
L'analisi dello Zew di
Mannheim, il Centro per la Ricerca economica europea, evidenzia come solo il 9%
degli attuali impieghi in 21 Paesi del mondo sia destinato, potenzialmente, ad
essere svolto in futuro da macchine automatizzate o da robot.
In un futuro più a lungo termine,
però, sarà addirittura del 45% la percentuale delle attività a potere essere
automatizzata.
Il tutto senza contare
aspetti giuridici più o meno curiosi: dallo status giuridico dei robot alle
responsabilità in caso di incidente per automobili e navi/imbarcazioni a guida
autonoma o remota.
Una maggiore sicurezza nei
processi produttivi più rischiosi ma anche flessibilità, precisione e maggiore
produttività sono invece i vantaggi che macchine sempre più sofisticate
porteranno all'umanità: ma a fronte di quali possibili criticità?
Di tutto quanto precede si
parlerà durante l’incontro al Propeller Club di Trieste ,dal titolo:
AUTOMAZIONE E MONDO DEL LAVORO:
OPPORTUNITA’ E
CONSEGUENZE SU OCCUPAZIONE,
INDUSTRIA E SOCIETA'.
Relatori dell’incontro saranno:
Prof. Maurizio FERMEGLIA Magnifico Rettore
Università di Trieste
Prof. Sergio BOLOGNA Presidente AIOM (Ag.
Imp.le Op.ri Mar.mi)
Avv. Alberto PASINO Partner
Zunarelli Studio Legale Associato
Padre Luciano LARIVERA Direttore Centro
Veritas Trieste.
Moderatore dell’incontro il
giornalista Riccardo CORETTI.
per informazioni:
propellerclubts@gmail.com
Mercoledì 17 ottobre 2018
Mercoledì 17 ottobre Centro
Culturale Veritas, ore 18.30
Lavoro 4.0 e Diritto 4.0
Michele Faioli, docente
di diritto del lavoro all’Università Roma Tor Vergata, Osservatorio
CNEL sul Blockchain
Roberta Nunin,
docente di diritto del lavoro dell’Università di Trieste
Le nuove tecnologie digitali da un lato fanno temere la perdita
di posti di lavoro, dall’altro creano nuove
opportunità che interpellano gli studiosi di organizzazione
aziendale e, come è ovvio, anche del diritto del lavoro. Serve una nuova
contrattualistica? Come si adattano i sindacati?
Che cosa succede quando il
manager che assegna il lavoro e lo supervisiona è un algoritmo?
E come la
tecnologia del Blockchain
(registro diffuso)permetterà di rendere più trasparente e fluida
l’offerta e la domanda di lavoro?
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