domenica 14 ottobre 2018

INIZIO SETTIMANA RICCO DI APPUNTAMENTI


APPUNTAMENTI UNO PER UNO LEGGI DI SEGUITO:



Martedì 16 ottobre 2018


Parteciperà all'incontro Mario Sommariva, Segretario Generale dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

La Procura ci dice che a Servola l’inquinamento da sostanze chimiche, da polveri fini e da rumore è tanto contenuto da non rappresentare più un problema sanitario. In realtà la percezione negativa rappresentata dai depositi di polveri nei balconi degli abitanti del rione continua a essere un problema. 

Sul rumore poi è assente la zonizzazione acustica comunale per il problema della stretta connessione fra fabbrica e abitazioni. E non è un problema marginale. Sarà percezione, ma basta dire questo per tranquillizzare?


La tecnologia dell’area a caldo in Italia è sostanzialmente quella del primo novecento, e Trieste ne è testimone con impianti fatti e rifatti ma tecnologicamente retrivi. La stretta vicinanza fra fabbrica e territorio è poi il vero problema.

La dismissione dell’area a caldo di Siderurgica Triestina non rappresenta una sconfitta per la città, ma, invece, una promessa per il futuro.

Lo sviluppo delle attività portuali, le promesse della via della seta, possono rappresentare un diverso futuro per Trieste basato sull’attività logistica? 

Darebbe sufficienti risposte occupazionali. Su questo quadro e su queste prospettive ragioneremo con l’Autorità portuale, i sindacati dei lavoratori e i comitati degli abitanti del rione, dopo aver inquadrato il caso Trieste nel contesto nazionale della siderurgia a caldo.


Automazione e mondo del lavoro: opportunità e conseguenze su occupazione, industria e società
Propeller Club Port of Trieste
Martedì 16 Ottobre 2018 - Ore 18,30 c/o Piccola Fenice

Parlare di automazione nei processi industriali apre oggi la discussione su settori molto diversi tra loro e su possibilità di applicazione estremamente numerose.

Ciononostante, tutte le ipotesi presentano una serie di preoccupazioni che sembrano accomunarle.

Si tratta delle ricadute, sia positive che negative, nel campo dell’economia, del lavoro e dell’occupazione, destinati a subire profondi cambiamenti.

Il tutto a fronte di una crescita demografica esponenziale, a livello globale ma soprattutto in Africa, India ed Estremo Oriente.

Ci sono mestieri o attività destinati a scomparire?

In quali settori industriali si evolverà maggiormente l'automazione?

Oltre alla riduzione dei costi di produzione, quali altri vantaggi potrebbe portare quella che qualcuno definisce come la quarta rivoluzione industriale nella vita del cittadino comune?

Produrre a minore costo per vendere di più ed a minore prezzo: ma chi comprerà questi prodotti, se si riducono le opportunità di lavoro a fronte di popolazione mondiale in forte crescita?

Il quadro di partenza è delineato da alcuni studi internazionali (un rapporto McKinsey del 2017, un'indagine Manpower, studio Zew di Mannheim), che forniscono cifre rassicuranti solo per il breve termine.

Secondo McKinsey, negli Usa il 51% delle attività lavorative potrebbe venire delegato alle macchine, mentre secondo Manpower Group il 67% per cento dei lavori svolti da chi è nato dalla fine degli anni '90 in poi, non è stato ancora definito.

L'analisi dello Zew di Mannheim, il Centro per la Ricerca economica europea, evidenzia come solo il 9% degli attuali impieghi in 21 Paesi del mondo sia destinato, potenzialmente, ad essere svolto in futuro da macchine automatizzate o da robot.

In un futuro più a lungo termine, però, sarà addirittura del 45% la percentuale delle attività a potere essere automatizzata.
Il tutto senza contare aspetti giuridici più o meno curiosi: dallo status giuridico dei robot alle responsabilità in caso di incidente per automobili e navi/imbarcazioni a guida autonoma o remota.

Una maggiore sicurezza nei processi produttivi più rischiosi ma anche flessibilità, precisione e maggiore produttività sono invece i vantaggi che macchine sempre più sofisticate porteranno all'umanità: ma a fronte di quali possibili criticità?

Di tutto quanto precede si parlerà durante l’incontro al Propeller Club di Trieste ,dal titolo:

AUTOMAZIONE E MONDO DEL LAVORO: 

OPPORTUNITA’ E CONSEGUENZE SU OCCUPAZIONE, 

INDUSTRIA E SOCIETA'.

Relatori dell’incontro saranno:

 Prof. Maurizio FERMEGLIA Magnifico Rettore Università di Trieste

 Prof. Sergio BOLOGNA Presidente AIOM (Ag. Imp.le Op.ri Mar.mi)

Avv. Alberto PASINO Partner Zunarelli Studio Legale Associato

 Padre Luciano LARIVERA Direttore Centro Veritas Trieste.

Moderatore dell’incontro il giornalista Riccardo CORETTI.

per informazioni: propellerclubts@gmail.com



Mercoledì 17 ottobre 2018


Mercoledì 17 ottobre Centro Culturale Veritas, ore 18.30

Lavoro 4.0 e Diritto 4.0

Michele Faioli, docente di diritto del lavoro all’Università Roma Tor Vergata, Osservatorio CNEL sul Blockchain

Roberta Nunin, docente di diritto del lavoro dell’Università di Trieste

Le nuove tecnologie digitali da un lato fanno temere la perdita di posti di lavoro, dall’altro creano nuove opportunità che interpellano gli studiosi di organizzazione aziendale e, come è ovvio, anche del diritto del lavoro. Serve una nuova contrattualistica? Come si adattano i sindacati? 

Che cosa succede quando il manager che assegna il lavoro e lo supervisiona è un algoritmo? 

E come la tecnologia del Blockchain (registro diffuso)permetterà di rendere più trasparente e fluida l’offerta e la domanda di lavoro?











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