Mettiamo in archivio l'articolo del giornalista de IL PICCOLO e lo salviamo nel blog , anche perchè riporta alcune battute di un dialogo che deve aver avuto con il presidente dell'AdSP Zeno D'Agostino. Sono piccoli passaggi che vanno messi in memoria e salvati nel disco rigido o nella nuvola dove ognuno di noi si salva le informazioni.
Le motivazioni: «Serve ad applicare l'allegato VIII»
La replica di D'Agostino: «Scenario interessante ma di
difficile applicazione»
I portuali chiedono il "fisco speciale" pure
sugli stipendi
Raccolte 580 firme
Un regime fiscale specifico
per i lavoratori del Porto franco di Trieste. Il Coordinamento dei lavoratori
portuali e l'Usb hanno presentato all'Autorità di sistema portuale una serie di
richieste volte a integrare l'applicazione dell'Allegato VIII nell'interpretazione
data dai legali del sindacato.
La richiesta è accompagnata da 580 firme di
lavoratori del porto, circa due terzi del totale.Il confronto si è svolto nei
giorni scorsi fra il sindacato e il presidente dell'Adsp Zeno D'Agostino.
I
primi, come spiega il portavoce Stefano Puzzer, si accingono ora a girare le
proprie richieste «agli appropriati interlocutori nazionali e internazionali».
Il secondo si mostra piuttosto freddo su parte delle proposte, ma concede un
«potenziale appiglio normativo» per il tema della fiscalità di vantaggio.La
richiesta del coordinamento, coadiuvato dal legale Nicola Sponza e dal
consulente internazionale in materia di diritti umani Alfred de Zayas, si
articola in tre punti:
«Chiediamo: l'assunzione diretta di tutti i lavoratori
operanti in porto, operativi e amministrativi, da parte dell'ente gestore del
Porto franco internazionale di Trieste;
l'indizione di un tavolo di trattativa
finalizzato all'approvazione della contrattazione di primo livello specifica
per i lavoratori impiegati in porto;
l'istituzione di un regime fiscale
speciale riguardante i salari».
La posizione del sindacato è che, tassando il
lavoro, si tassano indirettamente le merci, violando quindi il principio del
Porto franco.
Così D'Agostino: «Si tratta in ogni caso di richieste che non
vanno rivolte all'Adsp ma a un livello istituzionale più alto». Entrando poi
nel merito: «Il primo punto propone sostanzialmente tornare a prima del '94,
con la gestione diretta da parte dell'Autorità di tutte le attività del porto,
senza i terminalisti. Sarebbe una scelta anacronistica, in controtendenza
rispetto al modello complessivo della portualità italiana. Senza parlare del
fatto che con l'Agenzia del lavoro portuale abbiamo comunque creato un unico
soggetto che fornisce lavoro flessibile ai privati. Stesso discorso per il
secondo punto, che avrebbe senso se venisse accettato il primo».
Quanto alla
fiscalità speciale: «Non direi che c'è un'apertura, ma c'è un potenziale
appiglio normativo. Io sostengo la tesi che l'Allegato VIII si applichi
all'aspetto doganale, ma è comunque stato un confronto interessante». Il
sindacato si rivolgerà ora a ministeri competenti, Regione, prefetto, Agenzia
delle entrate, Onu.
Giovanni Tommasin IL PICCOLO
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