mercoledì 4 luglio 2018

IL CASO LIVORNO E LE NOSTRE FAQDOMANDE







Abbiamo ascoltato diversi pareri e fortunatamente non siamo noi a dover decidere sul caso dei 5 portuali licenziati dall'Agenzia del Lavoro Portuale di Livorno. Noi facciamo un altro lavoro. Con le nostre domande cerchiamo di capire.

Come abbiamo cercato di dimostrare il tiro alla fune sull'impiego dei lavoratori in base agli articoli 17, 16 e 18 è iniziato 24 anni fa con la legge 84/94 e non è ancora finito.
Gli archivi dei Comitati Portuali degli ultimi vent'anni sono pieni di casi e di richiami alla legge già citata e al Decreto ministeriale 585 del 1995 che attribuiva i controlli e le competenze alle Autorità Portuali.

Ci sentiamo quindi di affermare che il caso di Livorno rientra in una casistica molto ampia e che queste vertenze sono state risolte in modi e con provvedimenti porto per porto, e quasi in tutti i casi sono il risultato dei rapporti di forza esistenti. 
Quando parliamo di rapporti di forza intendiamo semplicemente i rapporti di potere tra i soggetti in campo. Rapporti di potere che cambiano ad esempio se il porto è in un periodo di crescita dei traffici, di stasi o di caduta. Gli scioperi o eventuali azioni disciplinari vengono valutati dai diversi soggetti ed operatori dalla convenienza immediata in molti casi. E' interesse comune che le " barche " vengano caricate e scaricate in tempi brevi e in certi casi le questioni di principio vengono accantonate o derogate.

Nel caso di Livorno stiamo parlando di un sabato pomeriggio, sottolineate sabato.
Il terminalista chiede 5 autisti per le ralle per scaricare due traghetti. 
Li chiede all'ALP ( art. 17 ) che fatta una verifica ha già tutti i rallisti che hanno fatto un turno e di questi due si dicono disponibili per farne un'altro nel pomeriggio.

Due non bastano ! Quindi il terminalista chiede all'Autorità la possibilità di utilizzare autisti di Uniport ( art. 16) e di fornire loro le ralle in comodato o a noleggio. Perchè Uniport ? Perchè Uniport sta già svolgendo le operazioni di rizzaggio e derizzaggio. Ma questo non vuol significare niente anche se diversi nostri interlocutori lo hanno sottolineato.

A questo punto, di fronte al fatto che autisti di Uniport guidano le ralle del terminalista sembra si siano resi disponibili altri autisti dell'Agenzia del Lavoro Portuale ( quelli che poi in pratica svolgeranno il lavoro fino al turno di notte ).



Le voci e le prese di posizioni si rincorrono tra banchine e cellulari. Il terminalista sembra sostenere che a lui non interessa chi fa il lavoro ma che vengano scaricati i traghetti. Uniport dice che ha fatto tutto in regola però i suoi autisti smettono di operare. Quelli dell'ALP lavorano ma giorni dopo verranno sospesi cautelativamente e poi licenziati. Ricordate che è sabato ? Fino a questo punto si tratta solo di parole al telefono perchè poi le carte si dovranno sistemare il lunedì mattina. Perchè i portuali lavorano il sabato e la domenica ma gli amministrativi anche no. Quindi la storia prima si svolge e poi si scrive.

Anche noi di FAQTRIESTE ci siamo trovati in difficoltà quando alle persone giuste vicine alla AdSP Livorno abbiamo chiesto del Registro Obbligatorio degli Avviamenti al Lavoro. Ci è stato risposto che anche quel registro sarebbe stato consultabile il lunedì seguente se le società avevano fatto le cose in regola. Ma questo succedeva al 21 maggio e noi la domanda l'abbiamo fatta all'inizio di luglio. In questo mese nessuno ha controllato il Registro Avviamenti che è obbligatorio ?

 Abbiamo letto e ieri pubblicato sul blog il comunicato dell'Agenzia del Lavoro Portuale che non risponde a nessuna delle normali domande che ci si pone in questi casi. L'ALP di Livorno rivendica semplicemente la sua autorità e diritto a decidere. Mentre a nostro modesto avviso l'ALP di Livorno farebbe bene a rivendicare non la rappresentanza di 8 operatori bensì il necessario rispetto delle regole a insindacabile giudizio dell'AdSP.

A proposito di insindacabile quel sabato non sarebbe stato sbagliato coinvolgere i sindacati portuali nella vertenza visto che su questi argomenti avevano appena scioperato a livello nazionale. Non serve oggi scioperare magari un'ora di solidarietà ma spetta ai sindacati nazionali intervenire con la autorevolezza dello sciopero nazionale che hanno appena realizzato. Non vi sembra ? I sindacati al sabato non ci sono ?

Il licenziamento dei 5 lavoratori è giudicato dai nostri interlocutori SPROPORZIONATO e sarebbe una buona cosa che si arrivasse ad un accordo e poi ad un miglioramento nell'applicazione delle regole. Il contratto nazionale prevede varie possibilità.

Noi che siamo cinici e insensibili guardiamo brutalmente ai fatti: i traghetti sono stati scaricati secondo i desideri del terminalista, i cinque portuali oltre ad avere lavorato in doppio turno sono stati poi licenziati perchè hanno fatto il loro lavoro ? Hanno sbagliato nel voler far rispettare le regole secondo la loro interpretazione ? Dovevano anche loro rimandare la parte amministrativa al lunedì quando riaprono gli uffici ?

La dirigenza ALP di Livorno ha subito un delitto di lesa Maestà ?
Il modello dell'Agenzia del Lavoro Portuale che con i dovuti aggiustamenti è stato realizzato con buoni risultati anche nel porto di Trieste e che potrebbe rappresentare un modello anche per altre AdSP merita una macchia come il licenziamento di cinque portuali ?

Possiamo evitarci tutto questo ? Perchè non la smettiamo di farci del male ?





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