martedì 12 giugno 2018

POLITICA : CHI HA DETTO CHE ? SUL CASO GMT ADRIATERMINAL

Abbiamo dedicato ampio spazio al caso GMT ADRIATERMINAL e lo abbiamo fatto senza trovare la necessità di citare interventi o prese di posizioni politiche da parte dei partiti o di singoli esponenti. Non ne abbiamo sentito la necessità. Citare i politici non avrebbe aiutato i nostri lettori a comprendere i termini del problema o le possibili soluzioni. Ora possiamo proporvi un gioco. Abbiamo preso alcune dichiarazioni politiche dalla stampa locale, le abbiamo commentate e dato una valutazione MA SENZA citare l'autore. Per scoprire a chi attribuire le singole dichiarazioni vi indicheremo un indirizzo per leggere l'originale. 

BUON DIVERTIMENTO

CHI HA DETTO CHE :


«Sono contento che alla fine abbia prevalso il buon senso. Non aggiungo altro», commenta il senatore M5s Stefano Patuanelli che, pur confermando la sua stima a D’Agostino, non vuole alterare in alcun modo il fragile equilibrio ritrovato. 
Come abbiamo documentato non si tratta per niente di buon senso ma delle fondamenta dell'organizzazione del lavoro portuale. Ripassare l'art. 17 - voto 6




«Mi è parso uno sfogo legittimo. Mi sento molto vicino e solidale con lui. Stima incondizionata a D’Agostino. Le barricate di certi sindacati, oltre che strumentali, mi sono parse anche controproducenti per gli stessi lavoratori del porto. Mi piacerebbe che altri sindacati facessero sentire la loro voce sulla vicenda» commenta Paolo Polidori, vicesindaco leghista di Trieste.
Barricate sindacali strumentali ? voto 5 Che anche altri sindacati prendessero posizione ... voto 7



«Bisogna lasciar lavorare D’Agostino. Per lui parlano i risultati. Non servono a nessuno le sterili polemiche di alcuni sindacati. Non fanno bene al Porto e neppure ai lavoratori» aggiunge Sandra Savino, parlamentare di Forza Italia.  Lasciar lavorare D'Agostino e lavorare in silenzio ... voto 5



«D’Agostino, assieme al segretario Mario Sommariva, ha il merito di aver portato tanto lavoro al porto di Trieste. E di averne migliorato la qualità. La neonata agenzia dell’articolo 17 ha triplicato i numeri in questi anni. Non siamo più in una situazione come anni fa quando se veniva una squadra da fuori portava via il lavoro ai triestini. Quindi fa bene D’Agostino ad andare avanti per la sua strada», sintetizza il consigliere regionale dem Roberto Cosolini   A questo politico hanno spiegato che l'Agenzia del Lavoro si basa sull'art. 17 e fin qui bene... voto 7+ ... forse era assente alla lezione successiva ? Non è la strada di D'Agostino ma quella dell'art. 24 della 84/94 



«Piena vicinanza con il presidente del Porto. In questi anni ha messo in pratica le politiche del lavoro più innovative. Se c’è qualcuno di inattaccabile su questo versante è proprio lui assieme al segretario Sommariva. Con quest’azione sindacale si rischiava di creare un precedente pericoloso. Per arrivare a minacciare le dimissioni vuol dire che stavolta qualcuno ha esagerato», ribatte il consigliere regionale del Pd Francesco Russo. Scontata la fiducia nel presidente AdSP ma il tentativo di creare un  precedente pericoloso aveva altri autori: non D'Agostino  e tanto meno i lavoratori portuali. 5

Le dichiarazioni integrali 

con i nomi dei politici le 

trovate a questo indirizzo 



Nessun commento:

Posta un commento