mercoledì 2 maggio 2018

IL BAROMETRO DI SCALFARI SEGNA ANCORA GENTILONI

Prima dell'intervista di Matteo Renzi alla trasmissione " Che tempo che fa " e prima della direzione del Partito Democratico di domani 3 maggio il " nostro " Scalfari domenica scorsa ha continuato ad indicare nella continuazione del Governo Gentiloni la soluzione per i problemi del Paese.



" Gentiloni è in effetti il capo diun governo operante e Sergio Mattarella ha tutti i poteri che il Presidente della Repubblica possiede per Costituzione, tra i quali c'è quello di tenere in piedi un governo finchè non scorga alternative possibili e migliori. Se così non è, se quelle alternative non sono ancora mature, quella che c'è ( Gentiloni ) può andare avanti tranquillamente fino al 2019 e soltanto allora si possono affrontare nuove elezioni avendo fatto nel frattempo tutto il possibile finchè la nascita di un altro governo con una classe dirigente matura ne prenda il posto." 

Fino a qui il Scalfari domenicale. 
Ora aspettiamo la prossima domenica e il paragrafo che Scalfari dovrà dedicare alla presa di posizione di Matteo Renzi.

NOTA DI FAQTRIESTE Va ricordato ai nostri lettori che il compassato e tranquillo presidente Mattarella si trova ad affrontare una crisi di governo legata al sistema elettorale. Il Presidente non è uno sprovveduto in materia, i sistemi elettorali sono pane per i suoi denti, è una materia in cui è particolarmente ferrato, il Matarellum è opera sua. Naviga quindi in acque conosciute. La previsione di Scalfari che sembrava e sembra esagerata di un governo gentiloni che punta al 2019 registra già un primo successo visto che il presidente Matarella dall'alto della sua esperienza ha già escluso un voto anticipato a giugno 2018 e messo in dubbio la possibilità di fare un voto anticipato in ottobre. Si arriva quindi all'inizio del 2019 con due sole mosse ?  

1 commento:

  1. Mi sa che andrà proprio così.
    Anche Giannuli è d'accordo:
    http://www.aldogiannuli.it/m5s-lega-lezione-friuli/

    Consiglio anche la lettura del suo post precedente sulla valutazione quantitativa fra Berlusconi, Renzi e Di Maio


    Londra

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