CACCIA AI SOLDI DELLA LEGA
L'inchiesta dell'Espresso sostiene che dopo lo "scandalo" nella gestione dei fondi della Lega durante la segreteria Bossi con l'amministratore Belsito il "tesoretto" della Lega, i soldi raccolti dai finanziamenti pubblici e privati hanno iniziato a "girare" vorticosamente sfuggendo ai giudici che su un totale di 40 e passa milioni di euro sono riusciti a sequestrare poco più di due milioni soltanto.
Il passaggio che ci interessa segnalare è il seguente dove i cittadini triestini possono riconoscere Gas Natural ( rigassificatore nel Golfo ? ) e Arcelor Mittal ( impegnata nella siderurgia italiana nell'acquisto dell'ILVA di Taranto e Genova, e nella sostituzione di Arfefi nella proprietà dello stabilimento di Piombino - Toscana ).
" Una legge del 2012 vieta infatti ai partiti politici di scommettere i propri denari su strumenti finanziari diversi dai titoli di Stato dei Paesi dell’Unione europea. Il partito che si batte contro «l’Europa serva di banche e multinazionali» (copyright di Salvini) ha cercato di guadagnare soldi comprando le obbligazioni di alcune delle più famose banche e multinazionali. Colossi come l’americana General Electric, la spagnola Gas Natural, le italiane Mediobanca, Enel, Telecom e Intesa Sanpaolo. Una fiche da 300mila euro è stata messa anche sul corporate bond di Arcelor Mittal, il gruppo siderurgico indiano che ha acquistato l’Ilva promettendo di lasciare a casa circa 4mila lavoratori. "
VAI ALL'INCHIESTA INTEGRALE DELL'ESPRESSO
Nessun commento:
Posta un commento