martedì 3 aprile 2018

IL BAROMETRO DI SCALFARI SEGNA ANCORA GENTILONI

Nella situazione attuale è necessario ricordare che Paolo Gentiloni, non appena il nuovo Parlamento è stato insediato, ha dato, come dovere diun governo in carica,le sue immediate dimissioni e Mattarella - comportamento obbligato - le ha accettate ma ha dato mandato come è suo dovere costituzionale, al governo dimissionario di proseguire la sua attività riducendola all'ordinaria amministrazione, evidentemente in attesa che si formi un altro governo con piena validità di poteri.

Ma si formerà ? Non è affatto facile. La destra della quale il vero capo è Salvini, conta complessivamente il 37% comprendendo ovviamente anche Meloni e Berlusconi. Il "centrosinistra" rappresentato da Di Maio è privo di alleanze, non le ha e non le vuole, ma da solo arriva al 32% del corpo elettorale. Basterebbe molto poco per rinforzarlo.

Se i sostenitori di quel che resta del PD ( il 19% degli aventi diritto al voto )appoggiasse Di maio il quale a sua volta appoggiasse il governo Gentiloni tuttora in carica, questo schieramento arriverebbe al 51 %.

Il governo Gentiloni, appoggiato da Di Maio e da quel che resta del Partito democratico raggiungerebbe comunque il 51% degli elettori che hanno votato.

dall'editoriale di Eugenio Scalfari di domenica 1 aprile 2018

LA LUCE DEL QUIRINALE NEL BUIO

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