Abbiamo forse scoperto un nuovo blogger ?
IL Piccolo e il giornalismo shakespeariano
Ogni notizia una tragedia
Problema immane e
credo senza allargarmi, non limitato alla sola epistemologia. Chi ha il
monopolio dell'informazione è in grado o no di incanalare la conoscenza verso
particolari obiettivi?
Io credo di sì, perchè
una tale condizione di privilegio agisce sui grandi numeri, lasciando un
margine di critica libera solo ad una minoranza attenta ma spesso senza
forza.
Per semplificare
sorridendo, potremmo dire che la canzone di Fabrizio De André “Bocca di Rosa” sostiene un falso
anche se poetico assunto quando dice “..una
notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia
dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca..”.
Purtroppo, in una
società folta e complessa, bombardata da notizie anche contradditorie, non
sarebbe così. Il controllo monopolistico dell’informazione e la forza della
propaganda annichiliscono gli avversari senza voce, sicchè un fatto benchè
accaduto ma di cui non si abbia percezione risulterebbe non esistere, così come
l’America prima di Colombo, i colori per un cieco, Mozart per un sordo.
Non ricordo di quali
divinità si tratti, ma credo Thot e Osiride, ove il primo chiede al secondo
quale sia il suo nome. Il nome ha un valore magico e non solo identificativo
così Thot (?) dice: “Dimmi il tuo
nome, poiché vive solo chi ha un nome!”
Thomas Eliot ne “Il
Nome dei Gatti” spiega che i gatti hanno tre nomi: il primo è un nome comune
con cui è conosciuto da tutti, il secondo è assolutamente originale e non
replicabile e il terzo, è quello che solo il “IL GATTO LO CONOSCE anche se mai lo confessa…profondo iscrutabile ed
unico NOME”.
Dunque mitologia e
letteratura non sono superfetazioni citazioniste ma ci rendono più immediati
gli schemi di comprensione.
Tornando nel nostro
piccolo (perdono per il calembour) “Il Piccolo” nella sua informazione, ode i
lettori che seguono all’esortazione di Thot, oppure si trincera dietro al terzo
nome?
Quanta
dell’informazione fornita quindi è completa per il raggiungimento di un
giudizio sufficientemente corretto?
Non occorre manipolare una notizia, basta
darla a metà, un po’ di vero e un po’ di nulla e il gioco è fatto. Le buone
bocche si saziano, i difficili restano ai margini ma innocui anche se
insoddisfatti e la barca scivola stanca secondo il vecchio detto istriano “ barca va..che el vento mena
“.
Adriano Verani
Nessun commento:
Posta un commento