lunedì 5 febbraio 2018

ABBIAMO SCOPERTO UN NUOVO BLOGGER ? COSA SIGNIFICA ACRIBIA ?

Abbiamo ricevuto due mail che prendono spunto dagli argomenti trattati su questo nostro blog e che ci hanno incuriosito per il ragionamento proposto e lo schema illustrativo. Dobbiamo confessare che in modo particolare ci ha incuriosito che in un testo ragionato, schematico e chiaro venga usato il termine acribia che non conoscevamo. Sicuramente è una nostra ignoranza che non riguarda i nostri lettori e per questo motivo il significato lo scriviamo nel prossimo post.

Abbiamo forse scoperto un nuovo blogger ?

IL Piccolo e il giornalismo shakespeariano
Ogni notizia una tragedia


Problema immane e credo senza allargarmi, non limitato alla sola epistemologia. Chi ha il monopolio dell'informazione è in grado o no di incanalare la conoscenza verso particolari obiettivi?


Io credo di sì, perchè una tale condizione di privilegio agisce sui grandi numeri, lasciando un margine di critica libera solo ad una minoranza attenta ma spesso senza forza. 

Per semplificare sorridendo, potremmo dire che la canzone di Fabrizio De André “Bocca di Rosa” sostiene un falso anche se poetico assunto quando dice “..una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca..”.


Purtroppo, in una società folta e complessa, bombardata da notizie anche contradditorie, non sarebbe così. Il controllo monopolistico dell’informazione e la forza della propaganda annichiliscono gli avversari senza voce, sicchè un fatto benchè accaduto ma di cui non si abbia percezione risulterebbe non esistere, così come l’America prima di Colombo, i colori per un cieco, Mozart per un sordo.

Non ricordo di quali divinità si tratti, ma credo Thot e Osiride, ove il primo chiede al secondo quale sia il suo nome. Il nome ha un valore magico e non solo identificativo così Thot (?) dice: “Dimmi il tuo nome, poiché vive solo chi ha un nome!”

Thomas Eliot ne “Il Nome dei Gatti” spiega che i gatti hanno tre nomi: il primo è un nome comune con cui è conosciuto da tutti, il secondo è assolutamente originale e non replicabile e il terzo, è quello che solo il “IL GATTO LO CONOSCE anche se mai lo confessa…profondo iscrutabile ed unico NOME”.

Dunque mitologia e letteratura non sono superfetazioni citazioniste ma ci rendono più immediati gli schemi di comprensione.

Tornando nel nostro piccolo (perdono per il calembour) “Il Piccolo” nella sua informazione, ode i lettori che seguono all’esortazione di Thot, oppure si trincera dietro al terzo nome? 

Quanta dell’informazione fornita quindi è completa per il raggiungimento di un giudizio sufficientemente corretto? 

Non occorre manipolare una notizia, basta darla a metà, un po’ di vero e un po’ di nulla e il gioco è fatto. Le buone bocche si saziano, i difficili restano ai margini ma innocui anche se insoddisfatti e la barca scivola stanca secondo il vecchio detto istriano “ barca va..che el vento mena “.  

Adriano Verani   

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