Sistema portuale
nazionale, online la mappa digitale ed interattiva del MIT
Questa realtà rinnovata della portualità italiana connessa alla
logistica è ora illustrata in una mappa interattiva, pubblicata sul sito del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano.
La recente Riforma della Portualità
e della Logistica, promossa dal Ministro Graziano Delrio, ha dato vita a un
sistema portuale nazionale riorganizzato, semplificato e di maggiore
efficienza. Un assetto strategico a supporto del ruolo dell’Italia come porta
dell’Europa sul Mediterraneo, facilitando il trasporto di merci e passeggeri e
creando occupazione e sviluppo economico.
I 58 principali porti italiani sono
ora riorganizzati in 15 nuove Autorità di Sistema Portuale.
Questa realtà rinnovata della
portualità italiana connessa alla logistica è ora illustrata in una mappa
interattiva, pubblicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, che
oggi il Ministro Delrio ha presentato ai Presidenti delle Adsp riuniti nel
coordinamento nella Conferenza nazionale presso il Ministero.
Nella pagina dedicata sul sito del
Mit, oltre ad una infografica di riepilogo, c’è una mappa digitale che
illustra la nuova organizzazione e la sua integrazione con la rete di trasporti
europea, rendendo conto delle opportunità per chi investe e lavora nel settore
marittimo.
Per ognuna delle Autorità di sistema
sono contenuti dati dettagliati sui porti italiani che la costituiscono, con
una descrizione delle loro caratteristiche, delle connessioni di ultimo miglio
gomma o ferro e lato mare, dei traffici di merci e passeggeri, delle opere in
corso, degli investimenti previsti. Possono inoltre essere scaricati i
dataset relativi ai porti italiani (investimenti, dati di preclearing, traffico di merci e passeggeri), sul
sito Opencantieri e
su dati.mit.gov.it.
Le 15 nuove Adsp sono i nodi di una
rete logistica che integra trasporto marittimo, terrestre e aereo, in
continuità con i Corridoi TEN-T che collegano l’Italia all’Europa, dal Baltico
all’Atlantico, e alle reti del Mediterraneo. I porti italiani sono ora al
centro di una rete di connessioni in grado di rendere più efficiente il sistema
dei trasporti al servizio di imprese e passeggeri, coniugando la competitività
con la dimensione di raccordo con i territori ed i mercati locali.
Le nuove Autorità gestiscono in modo
coordinato tra loro anche la realizzazione delle nuove opere infrastrutturali,
grazie ad investimenti che ammontano a 450 milioni di euro l’anno.
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