martedì 23 gennaio 2018

TERRITORIO LIBERO TRIESTE ? DELIRIO O SEMPLICE STATO CONFUSIONALE ?

Abbiamo seguito sempre con attenzione ed in controtendenza le vicende legate all'arcipelago indipendentista. A nostro parere è un fenomeno "politico ed economico " a cui va dedicato un po' di tempo ed attenzione. Lo abbiamo definito arcipelago - insieme di isole - proprio perchè dalla manifestazione del settembre 2013 - picco massimo - ha continuato a dividersi e separarsi in uno sgretolamento abbastanza incomprensibile.

Come mai la quasi maggioranza dei sostenitori di quello che resta di Trieste Libera hanno problemi e vertenze in corso con EQUITALIA ? Questa è una delle domande che periodicamente ci vengono poste e noi ( esperti di domande ) la rilanciamo pubblicamente dal nostro blog. In attesa di risposta o rettifica.



La pagina FaceBook del Territorio Libero Trieste ( altro raggruppamento indipendentista ) ogni tanto abbandona i post di nostalgia per l'impero austroungarico o le vicende del " confine italiano a Duino " per fare qualche scorribanda politica ed economica sui fatti di Trieste. Non sono uscite molto ragionate o argomentate, sono piuttosto giudizi umorali che danno per scontati passaggi allusivi a una interpretazione indipendentista originale e pura.

DELIRIO O SEMPLICE STATO CONFUSIONALE ?

Dalla pagina FaceBook di TLT :

Interessante che il massone nazionalista Lucio Caracciolo, direttore di Limes, autorevole rivista di geopolitica del gruppo De Benedetti/piddì venga a Trieste per magnificare la debole *iniziativa dei tre mari* realizzata in funzione anti Russia e si scordi del gruppo di Visegràd sorto invece per contrastare l'ipertrofia dell'unione europea targata Francoforte/DE di cui Trieste assieme al suo porto e Territorio non ne fa parte.




LA CAMORRA E' IN CAMPANIA E TI CHIUDO I RUBINETTI A TRIESTE

Non è UN TANTINO sospetto che sua maestà Carlo Mastelloni, presidente del tribunale italiano di Trieste e idolo dei massoni locali se ne esca - PER LA PRIMA VOLTA - con una dichiarazione pubblica (in chiave anti mafia, naturalmente) a supporto di una folle iniziativa della prefetta/commissaria di governo romana sulla Zona A del TLT, che vede indagata una società campana ma di fatto viene PUNITA la "depositi costieri spa - giuliana bunkeraggi", unica ditta triestina operante nel porto internazionale di Trieste con ancora un ruolo strategico e che in conseguenza a ciò le navi operanti nei porti di Trieste, Koper/Capodistria e Monfalcone non possono rifornirsi di carburante?

"Le conclusioni a cui è arrivata la nostra istruttoria - spiegava l’altro giorno il prefetto Annapaola Porzio motivando la decisione dell’interdittiva - non ci fanno ritenere sufficientemente affidabile la società (nota: la depositi costieri spa, non la ditta napoletana) sotto il profilo di una totale assenza di infiltrazioni mafiose."

NOTA DI FAQTRIESTE : Abbiamo seguito e registrato i video del secondo incontro triestino sulla via della seta e dei cantieri organizzato tra gli altri dal LIMES CLUB TRIESTE. Le relazioni di Lucio Caracciolo e del presidente dell'AdSP MAO D'Agostino meritano sicuramente una valutazione politica adeguata ma stiamo ancora aspettando che TLT fornisca una sua interpretazione ragionata delle vicende catalane e in particolare della interazione tra indipendentismo ed autonomia particolarmente evidenti nel caso catalano.

Sul caso della Depositi Costieri il TLT sposa la tesi del PICCOLO e ripropone i titoloni superando il quotidiano locale facendo passare Trieste per la vittima di un ennesimo complotto. Incomprensibili ed immotivati gli aggettivi per definire il procuratore Mastelloni. Non spetta a questo modesto blog ma segnaliamo ai nostri lettori un articolo dall'archivio di REPUBBLICA sul giudice Mastelloni 

VAI ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA

Per chiudere la nostra nota vi raccontiamo abbiamo ricevuto, poche volte per fortuna, dei commenti sul nostro blog da esponenti del TLT e curiosamente ci attribuivano dei ragionamenti "astrusi" e quindi complicati da intendere. Finchè uno di questi esponenti l'ha scritto chiaramente : " Pago una birra a chi mi spiega cosa intendeva dire il blog FaqTrieste !" Sarà stata una critica ma forse era anche una presa d'atto.
Scriviamo troppo difficile ? 
Scriviamo troppo difficile per i dirigenti del TLT ?


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