La puntata che ci troviamo a ricostruire parte da un articolo a firma Sarti pubblicato su IL PICCOLO il 10 novembre dello scorso anno (vai all'originale )
Abbiamo letto l'articolo e ci sembra che sia questo passaggio ad essere l'oggetto della precisazione dell'avvocato Consoli :
Ma cosa si è mosso in questi
mesi? Molto, evidentemente. Da una parte le procedure di compravendita che
permettono di ottenere i quattrini necessari alle restituzioni, dall’altra il
fiato al collo del palazzo di giustizia.
Non di certo con
un’indagine sull’operato dell’avvocato Consoli, ovvero di un amministratore
giudiziario nonché liquidatore straordinario nominato proprio dal Tribunale, ma
con una richiesta di «approfondimento».
Secondo quanto si apprende da ambienti
giudiziari, la Procura ha mandato la guardia di finanza negli uffici del legale
per verificare l’effettiva disponibilità economica della procedura di
liquidazione delle Coop. Dagli accertamenti sarebbe emerso un ammontare di
circa 11 milioni di euro derivante dalle ultime vendite immobiliari.
Una somma
che sarebbe stata utilizzabile già dalla scorsa primavera. Possibile? E se i
soldi c’erano, come sostiene la magistratura, perché non sono stati ancora
distribuiti? Sembra che una causa sia da attribuire ai costi, evidentemente
ingenti, da sostenere per i bonifici, cosa che spingerebbe a non frammentare le
operazioni di riparto. In ogni caso, da gennaio la situazione è destinata a
sbloccarsi.
PRECISAZIONE avv. CONSOLI lettere IL PICCOLO novembre 2017
Con riferimento all’articolo pubblicato su Il Piccolo,
nell’edizione di Trieste, in data 10 novembre 2017, con il titolo “Maxi
bonifico da 7,5 milioni in arrivo per i soci Coop” a firma di Gianpaolo Sarti,
nonché con riferimento all’articolo pubblicato su II Piccolo, nell’edizione di
Gorizia, in data 11 novembre 2017, con il titolo “Coop Operaie, ai soci un
bonifico da 7,5 milioni”, io sottoscritto, avvocato Maurizio Consoli,
liquidatore giudiziale di Cooperative Operaie, chiedo la pubblicazione, su
entrambe le edizioni (di Trieste e di Gorizia) de Il Piccolo, della seguente
dichiarazione di rettifica:
– essere contrario a verità che “la Procura” abbia
“mandato la guardia di finanza negli uffici del legale per verificare
l’effettiva disponibilità economica della procedura di liquidazione”;
– essere contrario a verità che “sarebbe emerso un
ammontare di circa 11 milioni di euro” e che vi sia “il fiato al collo del
palazzo di giustizia”;
– essere invece rispondente a documentata verità che il
liquidatore giudiziale informa costantemente e dettagliatamente il giudice
delegato, con cadenza minima trimestrale, di ogni fatto attinente la procedura
ed in particolare delle disponibilità economiche di essa.
PER CHI NON AVESSE LETTO LA PRECISAZIONE dell'avv. CONSOLI il quotidiano locale la ricorda circa un mese dopo pubblicando al 24 dicembre la stessa precisazione sotto forma di articolo con foto
NOTA DI FAQTRIESTE : Cosa sta succedendo sul caso COOP che richiede una doppia ed identica precisazione dell'avv. Consoli ? Dobbiamo aspettarci una precisazione al mese ? Il giornalista autore dell'articolo non ha niente da dire ?
Quali altri protagonisti entrano nella vicenda ?
Questa volta , scrivendo un riassunto, abbiamo già le risposte :
Ci sono le dichiarazioni del sindaco Dipiazza sul caso Coop Trieste in Consiglio comunale !
C'è l'esposto presentato dal consigliere comunale Paolo Menis su quelle dichiarazioni !
C'è la risposta pubblica ai contenuti dell'esposto da parte del Presidente del Tribunale Pier Valerio Reinotti ! ( vai all'articolo )
C'è la risposta "meditata" del sindaco Dipiazza. ( vai all'articolo )
E poi ci saranno le domande di FAQTRIESTE ? CERTAMENTE , PER NOI IL CASO NON E' CHIUSO ! LA NOSTRA SCRIVANIA E' ANCORA DISORDINATA !
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