martedì 23 gennaio 2018

SEMPRE SULLO SFONDO SCORRONO LE IMMAGINI DEL CASO COOP TRIESTE

Per facilitare i nostri lettori a seguire il caso COOP TRIESTE scriviamo un'altra puntata della vicenda riassumendo gli ultimi episodi apparsi sulla stampa locale. Chi tra i nostri lettori ha bisogno di ripassare il riassunto precedente possono rileggere l'articolo che abbiamo pubblicato su questo blog il 14 novembre del 2017 : FALLIMENTO COOPERATIVE OPERAIE TRIESTE : UN NERVO SCOPERTO

La puntata che ci troviamo a ricostruire parte da un articolo a firma Sarti pubblicato su IL PICCOLO il 10 novembre dello scorso anno (vai all'originale )
Abbiamo letto l'articolo e ci sembra che sia questo passaggio ad essere l'oggetto della precisazione dell'avvocato Consoli :

Ma cosa si è mosso in questi mesi? Molto, evidentemente. Da una parte le procedure di compravendita che permettono di ottenere i quattrini necessari alle restituzioni, dall’altra il fiato al collo del palazzo di giustizia.


Non di certo con un’indagine sull’operato dell’avvocato Consoli, ovvero di un amministratore giudiziario nonché liquidatore straordinario nominato proprio dal Tribunale, ma con una richiesta di «approfondimento». 

Secondo quanto si apprende da ambienti giudiziari, la Procura ha mandato la guardia di finanza negli uffici del legale per verificare l’effettiva disponibilità economica della procedura di liquidazione delle Coop. Dagli accertamenti sarebbe emerso un ammontare di circa 11 milioni di euro derivante dalle ultime vendite immobiliari. 

Una somma che sarebbe stata utilizzabile già dalla scorsa primavera. Possibile? E se i soldi c’erano, come sostiene la magistratura, perché non sono stati ancora distribuiti? Sembra che una causa sia da attribuire ai costi, evidentemente ingenti, da sostenere per i bonifici, cosa che spingerebbe a non frammentare le operazioni di riparto. In ogni caso, da gennaio la situazione è destinata a sbloccarsi.

PRECISAZIONE avv. CONSOLI  lettere IL PICCOLO novembre 2017

Con riferimento all’articolo pubblicato su Il Piccolo, nell’edizione di Trieste, in data 10 novembre 2017, con il titolo “Maxi bonifico da 7,5 milioni in arrivo per i soci Coop” a firma di Gianpaolo Sarti, nonché con riferimento all’articolo pubblicato su II Piccolo, nell’edizione di Gorizia, in data 11 novembre 2017, con il titolo “Coop Operaie, ai soci un bonifico da 7,5 milioni”, io sottoscritto, avvocato Maurizio Consoli, liquidatore giudiziale di Cooperative Operaie, chiedo la pubblicazione, su entrambe le edizioni (di Trieste e di Gorizia) de Il Piccolo, della seguente dichiarazione di rettifica:

– essere contrario a verità che “la Procura” abbia “mandato la guardia di finanza negli uffici del legale per verificare l’effettiva disponibilità economica della procedura di liquidazione”;

– essere contrario a verità che “sarebbe emerso un ammontare di circa 11 milioni di euro” e che vi sia “il fiato al collo del palazzo di giustizia”;

– essere invece rispondente a documentata verità che il liquidatore giudiziale informa costantemente e dettagliatamente il giudice delegato, con cadenza minima trimestrale, di ogni fatto attinente la procedura ed in particolare delle disponibilità economiche di essa.

PER CHI NON AVESSE LETTO LA PRECISAZIONE dell'avv. CONSOLI il quotidiano locale  la ricorda circa un mese dopo pubblicando al 24 dicembre la stessa precisazione sotto forma di articolo con foto


NOTA DI FAQTRIESTE : Cosa sta succedendo sul caso COOP che richiede una doppia ed identica precisazione dell'avv. Consoli ? Dobbiamo aspettarci una precisazione al mese ? Il giornalista autore dell'articolo non ha niente da dire ?
Quali altri protagonisti entrano nella vicenda ?

Questa volta , scrivendo un riassunto, abbiamo già le risposte :

Ci sono le dichiarazioni del sindaco Dipiazza sul caso Coop Trieste in Consiglio comunale !

C'è l'esposto presentato dal consigliere comunale Paolo Menis su quelle dichiarazioni !

C'è la risposta pubblica ai contenuti dell'esposto da parte del Presidente del Tribunale Pier Valerio Reinotti !  ( vai all'articolo )

C'è la risposta "meditata" del sindaco Dipiazza. ( vai all'articolo )

E poi ci saranno le domande di FAQTRIESTE ? CERTAMENTE , PER NOI IL CASO NON E' CHIUSO ! LA NOSTRA SCRIVANIA E' ANCORA DISORDINATA !



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