PORTO VECCHIO DI TRIESTE,
ARRIVANO FINANZIAMENTI E NUOVI INVESTIMENTI
MA RESTA DA DECIDERE IL
FUTURO DELL'AREA
Del Porto Vecchio di
Trieste tra presente e futuro si parlerà Giovedi 26 Ottobre alle 18.00 nella
sala al pianterreno dell’Hotel Greif Maria Theresia di Viale Miramare, in occasione
dell'incontro organizzato dal Propeller Club di Trieste.
Relatori dell’incontro il
Senatore Francesco Russo, il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, Mauro Giacca
(direttore dell'ICGEB), Aurelio Latella (amministratore delegato di Seleco
Spa), Sandra Primiceri (Autorità di Sistema Portuale - Porto di Trieste) e
Mario Sommariva (Segretario Generale dell'Autorità di Sistema Portuale - Porto
di Trieste).
Tornata di recente agli
onori delle cronache con notizie importati e concrete, la vicenda del recupero
del Porto Vecchio a Trieste sembra puntare su due diverse direttrici: sfruttamento
commerciale ed industriale delle banchine (e del Punto Franco) e interventi pubblici
per ricerca e cultura con un occhio al turismo.
La gran parte dell'area,
però, è ancora in attesa di capire quali saranno le linee guida che verranno
fornite ai potenziali investitori.
L'incontro di giovedì
tratterà entrambi gli aspetti di questa importante fase di crescita, cercando
risposte a due delle domande che restano di grande attualità:
1. Per i prossimi
anni si profilano una serie di interventi spot o si ipotizza la cessione
dell'area ad un unico soggetto?
2. Quali potrebbero essere altre attività “industriali”
utili allo sviluppo?
NOTA DI FAQTRIESTE : Condividiamo volentieri le ottime domande formulate per l'incontro al Propeller Club del prossimo giovedì. Speriamo che riescano ad ottenere ottime risposte. Ci sembra utile, anche dopo le dichiarazioni di questi giorni, precisare che l'insediamento Seleco è previsto (?) al magazzino 5 e che quindi ricade all'interno dell'area portuale che è rimasta di pertinenza dell'Autorità Portuale.
Non ha quindi niente a che fare con le aree sdemanializzate dal sen. Russo ( emendamento in finanziaria ) e nemmeno con lo spostamento dei Punti Franchi.
Non ha quindi niente a che fare con le aree sdemanializzate dal sen. Russo ( emendamento in finanziaria ) e nemmeno con lo spostamento dei Punti Franchi.
Quindi la nostra domanda non può essere che la seguente : l'insediamento Seleco rafforza la tesi per cui una volta spiegati i vantaggi del Porto franco e avendo un referente stabilito dal Decreto Attuativo l'area del Porto vecchio era comunque appetibile per investimenti ?
Per rispondere alle domande formulate per il dibattito al Propeller Club sarà utile lo studio di Ernst & Young ?
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