sabato 15 luglio 2017

DIARIO DI BORDO FAQTRIESTE N.1 15 LUGLIO 2017

Oggi 15 luglio è un sabato di sole. Il quotidiano locale apre in prima pagina con la notizia della firma del decreto attuativo per i punti franchi di Trieste, o meglio per il porto internazionale di Trieste. 





Il ministro Delrio aveva già firmato in una visita il decreto qui a Trieste e dopo la firma romana del ministro Padoan non resta altro che aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di questo decreto atteso in città dal primo dopoguerra.
Aspettiamo quindi ancora una quindicina di giorni raccogliendo poi le valutazioni del testo. Testo che il blog Rinascita triestina ha già anticipato nella sua versione datata 7 maggio 2017 che puoi leggere , caro lettore, a questo indirizzo.


Dopo il quotidiano locale passiamo a leggere l'editoriale della Gazzetta Marittima di Livorno uscita in rete stamattina e troviamo un titolo chiaro che nuovamente cita il decreto attuativo :

LO SPETTRO DELLE ZONE FRANCHE SI AGGIRA PER I PORTI ITALIANI


Vale la pena di pubblicarlo e di preparare una lettera per il direttore della Gazzetta Marittima Antonio Fulvi su questo argomento. Per il momento possiamo citare il passaggio di un romanzo dove viene spiegata l'importanza del decreto attuativo per Trieste.

Accanto al DECRETO ATTUATIVO il secondo tema forte che riguarda Trieste è la diramazione triestina della NUOVA VIA DELLA SETA.

A livello nazionale, per quanto abbiamo ricostruito noi di FaqTrieste, il tema è stato pubblicizzato principalmente dall'ex presidente dell'APV Paolo Costa. Al presidente Costa la nuova via della seta era utile per motivare il progetto di porto off-shore a Venezia di cui abbiamo seguito la crescita e il declino.

A livello locale dobbiamo riconoscere una insistenza particolare del solito blog Rinascita Triestina che da almeno tre anni ha illustrato e raccontato i vari aspetti del progetto cinese visto da Trieste.

Dopo la seconda (?) visita di una importante delegazione cinese in occasione della quattordicesima edizione dell'implementation Meeting of EU-China Maritime Agreement l'interesse cinese per lo scalo triestino è sempre più concreto.

La rivista LIMES dopo l'iniziativa triestina dei mesi scorsi ha aggiornato la sua posizione rispetto alla via della seta in Adriatico che prima si limitava a citare l'esperienza di Evergreen a Taranto e l'acquisto dalla Grecia del porto del Pireo. Ora LiMES e il suo direttore Caracciolo tengono in considerazione e valutano con attenzione la diramazione triestina - adriatica della Via della Seta.

Per inquadrare la Nuova via della seta in un contesto internazionale vi segnaliamo questa volta un libro edito da Manifesto Libri che affronta questi temi da una angolazione non solo logistica come facevano Costa e Maresca nel loro libro sul sistema dei porti italiani. Libro che aveva un intervento dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi a cui possiamo collegare anche l'appuntamento triestino sulla via della seta.

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