CONFERENZA NAZIONALE PORTI
ROMA – Sotto la presidenza del ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, si è insediata finalmente la
Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale.
L’organismo è stato introdotto dalla riforma della
legge 84/94, varata quasi un anno fa, allo scopo, recita la norma, “di
coordinare e armonizzare, a livello nazionale, le scelte strategiche che
attengono i grandi investimenti infrastrutturali, le scelte di pianificazione
urbanistica in ambito portuale, le strategie di attuazione delle politiche
concessorie del demanio marittimo, nonché le strategie di marketing e
promozione sui mercati internazionali del sistema portuale nazionale, operando,
altresì, la verifica dei piani di sviluppo portuale”.
Delrio ha spiegato che la “Conferenza è il luogo in cui
si concretizza un principio cardine della riforma: far lavorare le autorità
portuali come un unico sistema portuale nazionale, in un’ottica di cooperazione
e non di competizione”. A latere il ministro ha fatto il punto sullo stato di
attuazione della riforma, che, al netto della nomina di Francesco Russo a
presidente dell’AdSP dello Stretto (Messina e Gioia Tauro) – l’unica
dell’ultima tornata ad essere ancora in pectore, e di una piena implementazione
delle previsioni in materia di sportello unico doganale – è pressoché giunta a
compimento.
Delrio ha delegato il suo consulente Ivano Russo al
coordinamento dei lavori della Conferenza, al cui fianco opererà “Assoporti
quale struttura tecnica di supporto, mentre sarà la RAM guidata da Ennio
Cascetta, come noto società in house del Ministero, ad affiancarla su tutti i principali dossier
di studio, analisi dei traffici, pianificazione strategica delle opere”.
Proprio Cascetta, durante la riunione, ha dettagliato
questa nuova veste di RAM, che si concretizzerà nel prossimo varo di un portale
dedicato alla portualità, contenente ogni informazione in materia di
programmazione e sviluppo infrastrutturale. Durante l’incontro sono stati
forniti inoltre chiarimenti sul “Sistema nazionale di monitoraggio della
logistica” (SiNaMoLo), mentre al giurista Stefano Zunarelli, consulente del
Mit, è toccato il compito di relazionare i presidenti delle AdSP sulle novità
in materia di programmazione introdotte dal combinato disposto di nuovo Codice
degli Appalti e riforma portuale.
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