Stiamo testando quindi una forma di informazione legata ad un territorio specifico e non sappiamo dove ci porterà questo nostro esperimento.
Per questa nostra curiosità di fondo abbiamo bisogno di darci degli strumenti per comprendere al meglio quello che giorno dopo giorno stiamo costruendo. Con questo obiettivo una volta ogni tanto ci facciamo aiutare da qualche esperto a distinguere ad esempio l'informazione dalla comunicazione e via di seguito. Oggi il nostro esperto vi invita a leggere una curiosa lettura di un servizio apparso sul settimanale CHI diretto da Signorini. Si avete letto bene! Proprio il giornale dei gossip ( pettegolezzi ) ha dedicato diverse pagine all'ex presidente del Consiglio Renzi. Sulla rivista WIRED trovate un articolo di Michele BORONI che scrive di mass media, comunicazione e cultura pop.
Le foto di Renzi che fa la spesa alla Coop contengono più
messaggi di un discorso al Parlamento o alla Direzione PD. Le abbiamo
analizzate per voi
Ormai è chiaro anche a chi non segue da vicino le vicende
del Palazzo: la comunicazione e la propaganda politica oggi si muovono in mille
direzioni fuori dai luoghi e dai canali canonici.
Il risultato del referendum, oltre ad aver dato un
preciso e puntuale risultato politico e istituzionale, è stato anche il segnale
di un sistema di comunicazione che aveva cambiato direzione e che quindi era
fallito, alla faccia dei Jim Messina e dei guru consulenti statunitensi. Troppi
cerchi magici, troppi interessi sulle banche, “Renzi ha perso il polso del
paese, non parla più alla gente”, hanno ripetuto come una sola voce analisti
politici e massaie in fila alla posta.
Quindi ecco la rapida uscita di scena e l’inizio di una
nuova strategia di comunicazione che parte proprio da un foto servizio su Chi,
popolare settimanale Mondadori diretto da Alfonso Signorini, uscito questa
mattina, che ricorda molto da vicino l’ospitata di Renzi da Amici di Maria De
Filippi.
Nel nuovo numero con in copertina Belen che annuncia “Il
mio Natale diverso, ma speciale” (?!) e ben 20 pagine di vip che fanno gli
auguri ai lettori da sotto l’albero, ci sono 5 pagine di culto assoluto: Renzi
che fa la spesa alla Coop di Pontassieve, il paese nella provincia di Firenze
dove vive con la famiglia.
“Torniamo in mezzo alla gente, sul territorio”, afferma
l’ex premier all’assemblea del PD. Infatti eccolo a Pontassieve, al
supermercato con la moglie, dove si comporta con un vero uomo di casa attento
anche ai prezzi.
Così recita il didascalico e programmatico sommario a
pagina 48.
Ma sono le foto a colpire nel segno, dove ogni
particolare ha un suo senso. Matteo Renzi e la moglie, entrambi con i piumini
Peuterey (marchio italiano – anzi, toscano – di qualità, ma dalle linee un po’
grossolane) si aggirano per la Coop (un aiuto al governo, il ministro del
lavoro Poletti è stato presidente della Lega Coop dal 2002 al 2014) di
Pontessieve: molte foto di fronte ai freschi (certo, non sarà la costosa
eccellenza di Eataly del simpatico Farinetti, ma s’è detto che dobbiamo parlare
alla gente..) ma sul carrello tantissimi prodotti confezionati (che è quello
che, appunto, compra e consuma la gente comune).
In mano Renzi ha il Salvatempo Coop (perché va bene
comprare offline, ma l’elemento tecnologico non deve mancare) così che può
controllare il prezzo (per non trovarsi impreparato in futuro come Padoan di
fronte alla domande del litro di latte di Salvini da Vespa). In alcune foto
Renzi è piuttosto dubbioso (basta quell’area da bulletto arrogante e
strafottente – avanti con una nuova immagine..), mentre la moglie Agnese appare
più sorridente e disinvolta (puntare più su di lei nel 2017).
Ma il vero punto forte è proprio la costruzione del
servizio messo in piedi da Signorini, che inserisce in primo piano i prodotti
acquistati dall’ex premier con i prezzi d’acquisto e una tabellina da vero
manuale Cencelli del Largo Consumo: 2 prodotti Ferrero (Esta The e Ovini
Kinder), 2 prodotti Barilla-Mulino Bianco, 1 Pandoro Bauli, 1 pacco di
Asciugoni Regina, ma anche una confezione di Vernel della Henkel,
multinazionale tedesca (Merkel ti pensiamo sempre!). Niente CocaCola (Trump
cattivo), nessun prodotto bio (troppo nicchia), ma neanche prodotti pronti
surgelati (occhio alla salute).
L’articolo poi regala delle chicche: un’operazione di
vero e proprio stalkeraggio all’ex premier, citando l’indirizzo
dell’abitazione, il nome della chiesa dove si reca ogni domenica e la pizzeria
preferita, ma anche una didascalia culto
sulla foto della signora Agnese con in mano “alcune vaschette di plastica di
quelle che si usano per lavare la roba”.
Che altro dire: è iniziata una nuova campagna elettorale.
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