mercoledì 21 dicembre 2016

DUE ANNI DOPO LA "MAGICA SDEMANIALIZZAZIONE "

AGGIORNATE LE DOMANDE SULLA “MAGICA SDEMANIALIZZAZIONE” DEL PORTO VECCHIO DUE ANNI DOPO L’EMENDAMENTO RUSSO

Una onesta premessa deve constatare che a due anni dall’emendamento “Russo”  le ottimistiche previsioni avanzate sui tempi dell’operazione e sugli interessi che la sdemanializzazione avrebbe messo in movimento si sono rivelate sbagliate.
Molto più vicine alla realtà sono state le domande che noi di Faq Trieste abbiamo pubblicato in aprile e che sono state puntualmente confermate dal lungo percorso burocratico e amministrativo ancora molto lontano dalla conclusione.
Aggiornare oggi le domande sulla “magica sdemanializzazione” significa documentare nuovamente tutti i passaggi ancora necessari e le ricadute negative che questa operazione potrebbe comportare se non verranno prese le contromisure necessarie.




1.   PORTO VECCHIO VALORE E COSTO

Con la delibera n 7 del febbraio 2016 ( sindaco Cosolini ) il Comune ha disposto l ’acquisizione degli immobili e delle aree sdemanializzate del Porto Vecchio ma non ha indicato il valore delle aree e degli immobili e ha rimandato di stabilire l’entità degli oneri di spesa che ricadranno sul bilancio comunale. Si tratta di due elementi indispensabili per il proseguimento del percorso! A tutt'oggi nemmeno l' amministrazione Dipiazza ha provveduto in merito.
Quale cifra va inserita nel bilancio comunale come valore patrimoniale dell’acquisizione del Porto Vecchio ?
Quali sono le voci di spesa relative agli oneri che il Comune dovrà cominciare ad affrontare dal 1 gennaio 2017 ?




2.   DESCRIZIONE VOCE PER VOCE DELLE AREE E DEGLI IMMOBILI

Per poter vendere le aree e gli immobili ,come indicato dall’emendamento Russo, il Comune deve esserne proprietario a tutti gli effetti, ma è scontato che entro il 31 dicembre 2016 ,l'Ente non disporrà dei necessari stati di consistenza degli immobili e delle aree, la cui redazione implica la definizione di verbali redatti e sottoscritti congiuntamente con l'Autorità portuale.
Questa è un'operazione necessaria al fine di predisporre tutti gli elementi per poter accertare le responsabilità di gestione e avere i dati per richiedere la restituzione delle spese sostenute dal Comune. La compilazione degli stati di consistenza è la base da cui partire per accertare lo stato di conservazione in cui versano aree ed immobili, inoltre essendo il comprensorio pesantemente infrastrutturato a livello di rete ferroviaria, bisogna redigere uno stato di fatto che evidenzi la consistenza attuale della stessa. Sulla base della risultanza di questi accertamenti si potrà stimare il valore dei singoli immobili, definire gli interventi necessari affinchè il capitale fisso sociale rappresentato dall'insieme non deperisca e comporti un continuo deprezzamento del loro valore. Tutto ciò è fondamentale per definire le polizze assicurative che il Comune dovrà stipulare sia a tutela per eventuali danni a quanto presente nel comprensorio, che a tutela dei cittadini che fruiscono del libero passaggio all'interno dell'area qualora si verificassero degli incidenti per svariati motivi.

3.   IL COMUNE PROPRIETARIO DAL 1° GENNAIO 2017

Il Giudice Tavolare ha stabilito – in base alla delibera comunale già citata – che la proprietà delle aree cedute dall’Autorità Portuale di Trieste al Comune di Trieste in base al verbale della Dividente Demaniale passeranno alla proprietà comunale con il 31 dicembre 2016.
E’ stato scelto di fare prima il passaggio della proprietà e solo poi il censimento dei beni ?



4.   ISCRIZIONE DEI BENI AL REGISTRO TAVOLARE

A seguito dell’accordo sulla perimetrazione tra A.P. e Comune, sulle aree e immobili che vengono sdemanializzati e passano a quest’ultimo con l'intavolazione, è stato definito per la prima volta l'inserimento nelle pubbliche tavole delle particelle catastali costituenti il comprensorio. A seguito dei verbali dello stato di consistenza e dello stato di fatto della rete ferroviaria e più in generale di quella infrastrutturale, e,  nella prospettiva di procedere ad una vendita frazionata degli immobili e delle aree di pertinenza, una volta definite o confermate le destinazioni d'uso, bisognerà procedere ad ulteriori variazioni catastali e conseguentemente tavolari. Tale lavoro per la sua complessità necessita di adeguato tempo e di risorse umane e finanziarie. 
Chi sostiene il costo?
Il Porto o il Comune?
Ci sono le risorse finanziarie nel bilancio comunale per affrontare la spesa? Come si procederà per l’affidamento dell’incarico per la redazione degli elaborati?  
Come affermato sulla stampa il costo di tali operazioni è stimato in 300.000 euro?


DIVIDENTE PLANIMETRIA PORTO VECCHIO TRIESTE

5.   DOPO IL TAVOLARE IL VALORE AL CATASTO

Il catasto dovrà assegnare il valore catastale agli immobili e ai terreni , ai fini fiscali, e ciò sarà fatto in funzione sia dello stato di conservazione attuale degli immobili che della destinazione d’uso prevista dagli strumenti urbanistici. Si tratta di definire l’indicatore fondamentale dell’operazione. 
Quanto vale il porto vecchio? È possibile che un soggetto giuridico ( il Comune in questo caso ) accetti di divenire proprietario di immobili ed aree senza saperne il valore? L' agenzia del territorio, soggetto competente, aveva fatto una stima… si può conoscerla?
Siamo certi che le destinazioni d’uso rimarranno quelle previste dalla Variante Barduzzi?
Saranno modificate  rendendo attuabili i desiderata dei possibili acquirenti?
Il Comune è  sempre intenzionato a promuovere una manifestazione d'interesse a livello internazionale?
Ogni variazione urbanistica richiede tempo per la modifica non solo del Piano regolatore del Comune ma anche di quello del Porto.

6.   LE URBANIZZAZIONI E IL VIALE DEL TRAMONTO

Sono state accertate le urbanizzazioni esistenti al fine di poter utilizzare i fondi messi a disposizione dal Ministero dei Beni culturali ed iniziare la progettazione di quelle nuove?
Ma sulla base di quali destinazioni d'uso vengono dimensionate?
Quelle oggi vigenti o sulla base di un piano che oggi non esiste? 

Le reti di urbanizzazione, al fine di non disperdere le risorse finanziarie oggi disponibili, vanno attentamente valutate, perchè si rischia di costruire una nuova infrastruttura pubblica, la dorsale auspicata dal sindaco , che in assenza di contemporanei interventi di iniziativa privata, assumerà un ruolo di “sunset boulevard” ( il viale del tramonto ).



7.   RIFIUTI E BONIFICHE

Le urbanizzazioni sono le strade, e reti di distribuzione energetica (gas ed energia) ed acqua, fognatura, illuminazione e la rete informatica. I magazzini del Porto vecchio sono tutti vuoti? Contengono ancora materiali di varia natura ? I verbali dello stato di consistenza accerteranno anche la presenza di eventuali materiali da rimuovere. A chi spetta la loro rimozione e il costo dello smaltimento? Comune o Porto?



8.   POLO ATTRATTIVO CULTURALE TRANSFRONTALIERO

I due edifici recuperati a fini museali passano in dotazione al Comune? Quanto costa la loro manutenzione e gestione?
Ci sono le risorse sul bilancio comunale? E' intenzione della Amministrazione comunale concentrare in loco pure altri musei che sono localizzati in altre parti della città: il Polo attrattivo culturale. Questa prospettiva è dettata da un ambizioso progetto culturale per la città o solo dalla convinzione che ci saranno delle economie di scala in questi accorpamenti? Oppure dal fatto che i soldi arrivano dal Ministero dei Beni culturali ?

9.   PERIODO DI GESTIONE TRA PROPRIETA’ E VENDITA

La messa in vendita degli immobili e delle aree implica comunque un periodo di gestione delle stesse da parte del Comune. Periodo di gestione che inizia con il 1gennaio 2016 e finirà con l’eventuale vendita delle varie aree ed immobili. Non è detto che tutti i beni verranno ceduti alla stessa data e nemmeno che per tutti ci saranno degli acquirenti.  Con quale risorse finanziarie il Comune intende mantenere la manutenzione degli stessi, garantire la sicurezza tramite la stipula di opportune assicurazioni, la gestione delle reti esistenti? Se i beni non troveranno un compratore il Comune non potrà nemmeno sperare di recuperare le spese sostenute ?



10.       L’EMENDAMENTO RUSSO NON PREVEDEVA IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAL COMUNE

E' intenzione della Amministrazione comunale, in concerto con i soggetti pubblici ricompresi nell'emendamento Russo, Regione e A.P., chiedere una modifica dello stesso al Governo per consentire al Comune di trattenere  una cifra corrispondente alle spese sostenute.
Rimborso  per tutte le operazioni derivanti dalla manutenzione e anche quelle promosse per il lancio sul mercato delle aree ed immobili sdemanializzati ? I costi dell’Advisor per esempio ? Chi presenterà  al Governo e al Parlamento questa modifica per farla approvare ?


11.       PARCO DEL MARE E MERCATO ITTICO : FUORI O DENTRO

Si vuole chiarire il perchè di due scelte che non trovano attualmente localizzazione nel Piano del porto quali: 
a) il mercato ittico - previsto come possibilità anche dalle linee guida elaborate dall'advisor Ernt & Young 
b) il PARCO del MARE, che ha raccolto una marea di critiche per l'intenzione di insediarsi in zona Porto Lido Lanterna, e nuovamente si è risentita la proposta che venga posto in Porto vecchio.
Perchè l'Amministrazione non si pronuncia in merito? La missione della Camera di Commercio  è quella di scegliere le aree dove insediare parchi acquatici, e spendere risorse in parte pubbliche per realizzare opere di dubbia fattibiltà economica gestionale ?

12.       L’ADVISOR E LE TRE FASI

A proposito del citato advisor ( COSTO 170.000 euro ) le tre fasi indicate dal sindaco Cosolini si sono allungate o sovrapposte. Era stata annunciata per l'inizio di novembre una conferenza stampa per la presentazione delle Linee Guide Strategiche concordate tra il Comune di Trieste e l'advisor. La domanda che abbiamo posto in un articolo recente e che registriamo anche su questi appunti serve per capire a che punto sono i lavori dell'advisor. Quanto ha incassato finora l'advisor rispetto alla spesa complessiva prevista per la consulenza ? C'è intenzione di rendere pubblica la documentazione acquisita e consegnata al Comune?

13.       UNA SOCIETA’ DA UN MILIONE DI EURO ?

Su indicazione del senatore Russo il governo di Matteo Renzi ha posto in un decreto legge un milione di euro per la costituzione di una società in grado di gestire l'operazione Porto Vecchio.
Chi può gestire e decidere su questi soldi ? Che tipo di società immaginano i vari soggetti interessati? Nelle intenzioni del senatore Russo questa società dovrebbe sostituire il Comune e il Sindaco nella gestione dell'intera operazione. C'è un'idea di quali figure professionali dovrebbero esserci all'interno della società? Quali il sistema di controllo e indirizzo della stessa? Una società da un milione di euro per fare un lavoro simile a quello dell’Advisor ?


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