martedì 22 novembre 2016

LIVORNO SEAPORT INNOVATION - INTERVISTA A MARIO SOMMARIVA


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Dopo aver girato in lungo e in largo l'interessante sito del Corriere Marittimo di Livorno puoi concentrare la tua attenzione sulla intervista a Mario Sommariva segretario generale dell'AdSP mar Adriatico Orientale


LIVORNO – Il porto del futuro e il suo ruolo per lo sviluppo di tutto il territorio, tecnologie avanzatissime, innovazione, trasformazione del mondo del lavoro, questi gli argomenti trattati nella due giornate di "Seaport Innovation" la manifestazione organizzata dall'Autorità portuale e dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ".

Nella Port Community System, l'innovazione deve coinvolgere tutti gli operatori e gli attori portuali, come due facce della stessa medaglia " dice Mario Sommariva, segretario generale dell'AdSp con sede a Trieste, intervenuto nella giornata conclusiva della manifestazione.  Il concetto è che oggi nei porti la sfida da affrontare è molta estesa e si basa sulla necessità di un dialogo tra tutti i soggetti della supply chain, che devono poter condividere tutte le informazioni.

Questi ed altri concetti vengono sviluppati nell'intervento di Mario Sommariva  di cui riportiamo alcune parti:

La gestione degli strumenti dell'innovazione


"Gli strumenti dell'innovazione della Port Community System devono essere intesi come un patrimonio comune di un porto, con un soggetto neutrale che gestisca questo patrimonio. La neutralità deve essere rappresentata però da soggetto pubblico. È garanzia per il privato e garanzia che crei attività".

La riforma portuale

“I concetti di governance e governament applicate alle Autorità di Sistema hanno una differenza: nella government si compie una scelta ristretta, c'è un processo decisionale che è ristretto ad un comitato portuale. Mentre la governance è duale perché nella attività decisionale è affiancata da un organo che rappresenta interessi economici e sociali diversi con funzioni consultive”.

La governance partecipata

“Le AdSp  riducono il conflitto di interessi ma, chi gestisce le Autorità portuali deve tenere conto delle necessità di una governance partecipata, per creare armonia nei porti e non conflitti. I porti muoiono nei conflitti.

Oggi siamo di fronte ad una domanda di partecipazione e l'efficienza di un porto la si misura anche con la coesione che c'è all'interno di questo”.

La serenità delle persone

“Credo si debba perseguire un indice di felicità o meglio serenità, chi governa dovrebbe perseguire questo. In Autorità Portuale a Trieste stiamo creando un sistema dove i dipendenti possano suggerire le loro idee. La riforma è imperfetta, poteva essere fatta diversamente, ma dobbiamo farcela a raccoglier sfide immense anche creando sistema tra di noi”


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