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Dopo aver girato in lungo e in largo l'interessante sito del Corriere Marittimo di Livorno puoi concentrare la tua attenzione sulla intervista a Mario Sommariva segretario generale dell'AdSP mar Adriatico Orientale
LIVORNO – Il porto del futuro e il suo ruolo per lo
sviluppo di tutto il territorio, tecnologie avanzatissime, innovazione,
trasformazione del mondo del lavoro, questi gli argomenti trattati nella due
giornate di "Seaport Innovation" la manifestazione organizzata
dall'Autorità portuale e dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno
".
Nella Port Community System, l'innovazione deve
coinvolgere tutti gli operatori e gli attori portuali, come due facce della
stessa medaglia " dice Mario Sommariva, segretario generale dell'AdSp con
sede a Trieste, intervenuto nella giornata conclusiva della
manifestazione. Il concetto è che oggi
nei porti la sfida da affrontare è molta estesa e si basa sulla necessità di un
dialogo tra tutti i soggetti della supply chain, che devono poter condividere
tutte le informazioni.
Questi ed altri concetti vengono sviluppati
nell'intervento di Mario Sommariva di
cui riportiamo alcune parti:
La gestione degli strumenti dell'innovazione
"Gli
strumenti dell'innovazione della Port Community System devono essere intesi
come un patrimonio comune di un porto, con un soggetto neutrale che gestisca
questo patrimonio. La neutralità deve essere rappresentata però da soggetto
pubblico. È garanzia per il privato e garanzia che crei attività".
La riforma portuale
“I concetti di governance e governament applicate alle
Autorità di Sistema hanno una differenza: nella government si compie una scelta
ristretta, c'è un processo decisionale che è ristretto ad un comitato portuale.
Mentre la governance è duale perché nella attività decisionale è affiancata da
un organo che rappresenta interessi economici e sociali diversi con funzioni
consultive”.
La governance partecipata
“Le AdSp riducono
il conflitto di interessi ma, chi gestisce le Autorità portuali deve tenere
conto delle necessità di una governance partecipata, per creare armonia nei
porti e non conflitti. I porti muoiono nei conflitti.
Oggi siamo di fronte ad una domanda di partecipazione e
l'efficienza di un porto la si misura anche con la coesione che c'è all'interno
di questo”.
La serenità delle persone
“Credo si debba perseguire un indice di felicità o meglio
serenità, chi governa dovrebbe perseguire questo. In Autorità Portuale a
Trieste stiamo creando un sistema dove i dipendenti possano suggerire le loro
idee. La riforma è imperfetta, poteva essere fatta diversamente, ma dobbiamo
farcela a raccoglier sfide immense anche creando sistema tra di noi”
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