martedì 22 novembre 2016

LA NUOVA VIA DELLA SETA PASSA PER TRIESTE - LO SPIEGA TG2 STORIE

TG2 Storie ha dedicato un servizio alla " Nuova via della seta "



Molteplici i commenti in rete al servizio televisivo proposto da TG2 Storie

Il più cliccato che vogliamo segnalarvi è quello di M. Fabbro :

 Dedicato a tutti quelli che definisco Trieste la città del : "NO SE POL" !!! I cinesi credi de più in questa città che non i Triestini ..."

Immancabile il commento di Rinascita Triestina sull'omonimo blog

CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE



1 commento:

  1. Nuova via della Seta.

    Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio afferma chiaro e tondo che i Porti Hub in Italia sono solo due, Genova in testa al Tirreno e Trieste guida per il mare Adriatico, ma purtroppo le sole affermazioni non bastano per fare di uno Scalo un vero Hub Logistico Portuale, in quanto se volgiamo lo sguardo verso i Porti del Nord Europa ai quali noi vorremmo sottrarre delle significative quote ti traffico, ci rendiamo facilmente conto che il confronto sia impari e chiaramente per noi molto deludente, in quanto l'Alto Adriatico purtroppo in fatto d'infrastrutture non è certamente ancora in grado di svolgere questo pur sperato ambito ruolo, se si considera che attualmente i suoi collegamenti ferroviari (linea bassa) con le Reti Internazionali merci/passeggeri possono contare soltanto su un vetusto tracciato composto da due binari peraltro percorribile a velocità moderata, e molti elementi dell'architettura delle infrastrutture Portuali dello Scalo Triestino i cui esempi eclatanti (escluso il Molo VII) sono sia le ormai semi inutilizzate le Vasche di Riva VI° e VII° comprese tra il Molo V° e VII° o i Magazzini multipiano che risalgono in buona parte a quasi un secolo fa per soddisfare quelle che erano le diverse esigenze di quel tempo, tutte opere che stanno purtroppo scontando il pluridecennale immobilismo infrastrutturale a cui dobbiamo quella patina museale che avvolge ancora una significativa parte dei nostri sbocchi al mare.

    Penso che in merito a quella che potrebbero essere le opulente opportunità che la menzionata "nuova via della seta" sarebbe certamente in grado di offrire, non credo sia il caso di farsi molte illusioni se nell'Alto Adriatico non sapremo pianificate e realizzare "nuove opere portuali e collegamenti ferroviari" opere che per caratteristiche e dimensioni ci dovrebbero consentire di potenziare significatamente le nostre capacità operative, per poter affrontare ad armi pari e senza patemi sia i nostri super infrastrutturati antagonisti vicini e lontani che le difficili sfide della Portualità del terzo millennio, poiché nelle vicende economiche purtroppo per noi gli esempi mitologici non funzionano in quanto nella cruda realtà le sfide tra il piccolo e povero Davide ed il grande e potente Golia si concludono quasi sempre con Golia indiscusso vincitore.

    BRUNELLO ZANITTI Giuliano
    Nb. Ulteriori approfondimenti ed immagini si possono trovare sfogliano il mio Sito http://sceltemancate.trieste.it

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