sabato 22 ottobre 2016

SEI DOMANDE DI FAQ TRIESTE SUL FALLIMENTO HANJIN E LA " CRISI DEL CONTAINER "

Da più di un mese stiamo seguendo con attenzione le notizie seguenti al fallimento della Hanjin Shipping. Abbiamo documentato anche la diffusione delle notizie nei vari circuiti : informazione di settore, internazionale, nazionale e locale.
Abbiamo registrato una scarsa informazione iniziale, una difficoltà ad affrontare un argomento inaspettato che era stato previsto dagli analisti del settore ma giudicato improbabile dalla maggioranza degli operatori e di coloro che si occupano d'informazione. Gigantismo navale e calo dei noli sarebbero rimasti esercizio teorico e confronto di tesi buoni per qualche convegno ma non ci sarebbero state conseguenze concrete.
Invece queste analisi e tesi si sono materializzate all'inizio di settembre nel fallimento della Hanjin Shipping.

A quel punto la stampa internazionale e quella di settore hanno lentamente cominciato ad informare.
La notizia di cui abbiamo seguito buona parte del percorso non ha ancora raggiunto il grande pubblico e quindi all'opinione pubblica manca un pezzo importante di informazione. 

Nel mercato mondiale delle merci e in particolare in quello marittimo sono strettamente legate le scelte a livello globale con quelle locali. Risulta quindi
difficile per i cittadini capire e formarsi una opinione su trasporti , porti, collegamenti ferroviari e stradali, giudicare progetti ( ad esempio il porto off- shore di Venezia ) se non vengono informati di quella che è stata definita dalla stampa internazionale " la crisi del container ", l'equivalente del crollo della banca Lehman Brother nel 2008, o ancora la "tempesta perfetta della logistica "

Per questi motivi abbiamo proposto alcune domande ai principali terminalisti che operano nello scalo triestino partendo dal fallimento Hanjin a livello mondiale per arrivare all'Alto Adriatico.


  • Dietro il fallimento della Hanjin Shipping quanto grande è la crisi del container ?



  • Al momento abbiamo individuato due scuole di pensiero a) gli analisti si aspettavano e avevano previsto la crisi ed ora bisogna correre ai ripari b) questa crisi è salutare e aprirà una nuova era con una revisione delle regole internazionali Lei ha una terza opinione o sottoscrive una di queste linee che si vanno delineando nel dibattito generale ?

  • Quali potranno essere gli effetti nel prossimo anno sui traffici e sulla organizzazione mondiale delle grandi lineers ? Nello specifico conseguenze allargamento di Panama ?




  • Restringendo il campo quali le ricadute sui porti del Mediterraneo? Nello specifico le conseguenze dell’allargamento di Suez ?






  • Per arrivare ai porti italiani immersi nella Riforma dei porti con proposte che guardano allo sviluppo di Alto Tirreno e Alto Adriatico contrapposte ad esempio alla creazione di tre porti di transhipment nel Sud dello stivale : ovviamente Gioia Tauro e poi Taranto (?) e un terzo porto (Sardegna ?) Le chiediamo una sua visione dell’assetto ottimale.



  • Per finire poi con l’Alto Adriatico contrapposto o complementare al Pireo per servire il centro e est Europa. ( un accenno all’offshore di Venezia ? ) Ugualmente alla precedente Le chiediamo uno scenario per gli scali dell’alto Adriatico inserendo ( se Le sembra il caso ) anche le crociere.

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