
"NOL VOL MOLAR LA CAREGA !" si traduce infatti con " non vuole abbandonare la poltrona. Nota caratteristica dei politici sia a Genova che a Trieste.
Infatti l'articolo tratta del gioco delle poltrone delle Autorità di Sistema portuale a proposito di Genova e Livorno, ma niente su Trieste.
Per quanto riguarda Trieste ci sono rassicurazioni (?) in un articolo del Meditelegraph vai all'articolo dove assieme al lungo elenco di richieste di proroga per rimandare gli accorpamenti tra scali vicini si ipotizza una nomina veloce dei presidenti per Trieste, Ancona e Taranto.
Ma anche se questa settimana Antonio Fulvi si concentra sulle " careghe " livornesi e genovesi non vogliamo togliervi il piacere della lettura.
Authorities e il gioco
delle “careghe”
17 settembre 2016
FIRENZE – E’ la manna dal
cielo per i cronisti con le antenne verso il gossip. Lo confesso, non mi ci
riconosco: ma il dovere, dice il vecchio adagio, deve precedere il piacere. E
fare il giornalista raccontando anche le chiacchiere e le ipotesi – scriveva
quel cinico sottile di Montanelli – è pur sempre meglio che lavorare.
Perdonatemi l’Incipit.
Siamo, come tutti i miei quattro lettori sanno bene, alle porte coi sassi:
ovvero, entro pochi giorni dovrebbero essere sciolti i nodi – o almeno, i primi
nodi – della “governance” nelle Autorità di sistema Portuali. Per molti ancor
oggi sulla carega (poltrona, in genovese) tira aria da “ultima raffica”.
Sussurri e grida possono aprire certi cuori e spezzare sistemi nervosi. Mai
come in queste ore s’incrociano chiacchiere, previsioni, certezze dichiarate e
balle inattendibili. Vogliamo dare un’occhiata a cosa è piovuto alla rete del
vecchio cronista?
Si parte – e per ora ci si
ferma – dalla Toscana. Pare – e ribadisco il pare – che nelle riunioni più o
meno segrete che si stanno snocciolando su quello che potrebbe essere il
destino delle poltrone dell’Authority Livorno-Piombino, sarebbe stata riportata
una specie di schedina del Totocalcio, con cinque nomi sui quali starebbe
ponzando il governatore Enrico Rossi. Li metto in ordine alfabetico, così non
scontento nessuno (o scontento tutti): Luca Becce, Silvio Fremura, Luciano
Guerrieri, Pasqualino Monti e un genovese, avvocato Rossi, che dicono sia molto
vicino a Msc e al suo armatore. In un incontro a livello di Pd toscano,
qualcuno avrebbe già aperto il fuoco di bordata contro almeno tre di questi
nomi, per “manifesto conflitto d’interesse”: Becce (uomo di Negri), Fremura
(terminalista, anche se in ritirata dopo l’uscita da Sintermar) e Rossi per la
ragione (Msc) già detta.
Tutto da prendere con le
molle. Però, anche con ogni beneficio di dubbio, Rossi avrebbe manifestato
l’intenzione di una totale discontinuità con gli assetti attuali. Il che non
significa che Gallanti e Provinciali vadano necessariamente in pensione, o al
ministero (di ritorno): ci sono altri posti che potrebbero essere liberi, poi
ci sono le careghe ancora da riempire nella Porto 2000 privatizzata,
nell’interporto Vespucci, nei gradini immediatamente inferiori al Top.
Per Piombino, si sussurra
che Sandra Muccetti potrebbe essere una risorsa da valorizzare. Si sussurrano
anche tante altre cose, con l’attendibilità – appunto – dei sussurri. Compreso
il fatto che la pioggia di deroghe scatenatasi sul ministro per usufruire dei
36 mesi di “libera uscita” da parte di sistemi che non si vogliono sistemare a
sistema, potrebbe creare ritardi se non scontri. Mi rendo conto che scrivo
sulla sabbia della battigia, nel senso che una piccola onda può render tutto
solo chiacchiere vane. Ma l’ho premesso: Relata refero, e fa parte del gioco.
Auguri.
Antonio Fulvi
A metà settimana, in una riunione ad Assoporti, alcuni dirigenti del MIT hanno detto che le prime nomine arriveranno a fine ottobre anzichè .... ieri.
RispondiEliminaProblemi vari.
Tutti i SG stanno rischiando il posto (anche chi ha contratti NON in scadenza)
Anche quello di TS.