Tutto vero, ci mancherebbe. Nell'agosto 2016 il porto di Venezia ha raggiunto i 600.000 teu movimentati. Come scritto nel titolo della notizia Ansa : con un aumento costante dal 2009 ( l'anno della crisi - perchè la crisi finanziaria del 2008 ha avuto i suoi effetti sul traffico marittimo l'anno seguente ) del 66%. Dopo il record dell'anno scorso con 500.000 teu anche nell'agosto 2016 Venezia fa un nuovo record. Tutto bene.
Siamo in presenza di una "bolla dei container " che non si esaurisce con il fallimento della Hanjin Shipping, è giusto parlare di record ad ogni aumento dei traffici ?
E' bene, a nostro modesto parere, essere soddisfatti che in presenza di una crisi mondiale del trasporto marittimo ci sono situazioni che tengono e che magari riescono ad aumentare i loro traffici. Risulta propaganda dannosa parlare continuamente di record perchè potrebbe alimentare la sensazione che ci sono infinite possibilità di sviluppo dei traffici e
una massa di esportazioni e importazioni che non aspettano altro che di essere stivate in un container e spedite. Chi segue anche un po' il dibattito ripartito dopo il crack della Hanjin Shipping sa per certo che i problemi sono tutti ancora presenti : il calo dei noli, il gigantismo navale, le opportune scelte da fare per adeguare i porti ai nuovi flussi del traffico, definire i porti di transhipment e gli altri, migliorare i retroporti e le infrastrutture ferroviarie, ecc

Venezia cresce e l'Alto Adriatico ? Agosto non è mese di confronti ed è sicuramente più comodo consultare i dati del 1° semestre 2016, che sicuramente qualcuno ha già ordinato in tabelle, per rispondere a questa domanda. Noi vi proponiamo la tabella sull'Alto Adriatico dal Flash report dell'Associazione Imprenditoriale Operatori Marittimi del FVG.
Le previsioni che troviamo in questo report sono sicuramente caute, visto che a fine agosto Venezia aveva già raggiunto i 600.000 teu e entro la fine dell'anno farà sicuramente meglio. C'è una crescita in tutti i porti dell'Alto Adriatico e questo significa che resistono alla crisi in corso. Nuovo appuntamento a fine anno con i dati del 2016 per verificare gli effetti delle ristrutturazioni in atto che le grandi compagnie marittime stanno predisponendo per rispondere ai problemi tutt'ora aperti. Si naviga a vista direbbe qualcuno !
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