PUBBLICHIAMO I PRIMI COMMENTI CHE CI SONO ARRIVATI VIA MAIL SUL CONFRONTO TRA SERGIO BOLOGNA E PAOLO COSTA SUL RUOLO DEI PORTI DELL'ALTO ADRIATICO
scrivete a faqts@gmail.com
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Il dibattito accademico fra Costa e Bologna tocca vertici di
analisi economica. Quando la base di ogni discorso in merito alla questione
dell'isola artificiale ( lasciamo stare i fantasiosi acronimi atti solo a
creare confusione negli ingenui) e' che deve intervenire la politica, a tutti i
livelli.
Infatti i patrocinatori dell'isola artificiale, Costa e Maresca, sono
gli stessi che avevano proposto il mega terminal di Monfalcone, abortito in
tempi brevi anche per il giudizio negativo espresso pubblicamente dal
presidente dell'APT del tempo.
I presidenti dei porti di Capodistria e di Fiume
sono contrari all'isola artificiale ( e dietro di loro, ci sono le autorità
politiche dei rispettivi paesi) e
infatti stanno perfezionando i piani per il potenziamento dei loro porti.
Il
porto di Ravenna è pure contrario, dopo un iniziale e lontano appoggio, che
mutò con il cambio del presidente di quella autorità portuale.
Dunque si può
pensare alla sindrome del Mose, che affligge ancora il Veneto, per pompare
soldi in laguna senza recare alcun reale beneficio a Venezia, unico bene da
tutelare a beneficio di tutto il mondo.
Il porto di Venezia è importante ma non
tanto da cancellare il ruolo di tutti gli altri nell'alto Adriatico. A Venezia
la posizione di Sergio Bologna è ampiamente condivisa , ma la viltà civica e' molto
forte e si preferisce aspettare un altro aborto piuttosto che il parto
assistito di un serio e realistico programma che, nell'interesse di tutto il
paese, doti i porti e il loro retroterra di adeguate infrastrutture logistiche.
Grazie per l’argomentato confronto sul tema VOOPS che Sergio Bologna
ha analizzato con grande maestria, sperando che a Venezia si apra un dibattito
che finora è mancato
VAI AL NOSTRO POST DOVE PUOI SCARICARE I DUE TESTI



dopo che boniciolli, non invitato dall'organizzatore della presentazione del superporto di monfalcone maresca, espresse la sua contrarietà all'opera fu tagliato fuori da una sua riconferma a presidente dell'apt
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