lunedì 11 aprile 2016

CRITICHE ALLA RIFORMA DEI PORTI : DOPO CONFINDUSTRIA ANCHE ASSITERMINAL

La RIFORMA PUZZLE portata avanti dal Ministro Delrio, dopo il ministro Lupi, continua il suo accidentato percorso che va documentato. Senza un costante aggiornamento si rischia di pensare che la Riforma puzzle sia stata già approvata e sia operativa.





COMUNICATO ASSITERMINAL

Il Consiglio Direttivo di Assiterminal, riunitosi oggi 4 aprile a Genova, ha esaminato tra l’altro l’evoluzione dello schema di decreto legislativo c.d. “governance” del sistema portuale nazionale.

L’Associazione ha registrato un diffuso senso di disagio tra i
terminalisti sia per complicazioni che paiono interferire con il processo di riforma, in ordine al quale ha avanzato proposte migliorative, sia per i ritardi nell’attuazione di misure di buona amministrazione pubblica annunciate da tempo.

Assiterminal constata come gli investimenti della categoria, già effettuati, in corso e previsti rimangano sostanzialmente senza tutela e come la rappresentanza delle stesse imprese viene cancellata nel nuovo organo deliberante dell’Adsp.

Peraltro, Assiterminal desidera confermarsi propositiva per quanto riguarda le necessarie specificazioni di struttura e funzionali dei c.d. tavoli di partenariato locali, ai quali ritiene necessario affiancare un organismo istituzionale di consultazione e co-decisione a livello nazionale, sulle linee in atto in altri Paesi europei, con la partecipazione delle associazioni nazionali di categoria maggiormente  rappresentative.

Assiterminal infine manifesta la più forte preoccupazione circa la mancanza di linee guida nazionali a riguardo della prossima entrata in vigore della normativa SOLAS sulla responsabilità dei caricatori per la dichiarazione dei pesi dei container in imbarco nei porti nazionali.

L’Associazione ha presentato proposte generali e specifiche, sperando vengano accolte, volte al superamento delle forti difficoltà previste, proposte che, sulla linea di decisioni adottate da altre amministrazioni di Paesi europei, prevedano un realistico e responsabile riconoscimento delle caratteristiche tecniche dei mezzi industriali e operativi di handling per la pesatura dei container, nonché di un periodo transitorio, in cui si possa finalmente eseguire una valutazione puntuale delle conseguenze applicative della norma internazionale, delle soluzioni praticabili e non distorsive per la sua corretta e sicura implementazione.


GENOVA 4/4/2016

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