PORTO DI TRIESTE A VICENZA IL 1° APRILE E NON E' UN PESCE D'APRILE
L'Autorità portuale di Trieste non scherza e sembra proprio fare sul serio. Dopo la presentazione agli imprenditori di Pordenone e Udine in due distinti appuntamenti è ora la volta di Vicenza in occasione del Festival Città Impresa.
Trieste, un Porto per l'Industria del Nord-Est.
RispondiEliminaIl Porto di Trieste si presenta al Festival Città Impresa di Vicenza e si spera che l'apprezzabile attivismo che sembra stia esprimendo Zeno D'Agostino, sia in grado di stimolare vivacizzare gli interessi "di nuovi Investitori / Imprenditori Manifatturieri / Terminalisti / Armatori di caratura mondiale" che però approdare ai nostri Litorali purtroppo chiedono che tra il dire ed il fare i tempi per poter cantierizzare le opere non possono certamente continuare ad essere biblici, chiaramente se lo Scalo Triestino sarà realmente in grado di sfruttare a dovere le straordinarie opportunità offerte sia dalla strategicità Territoriale che dei Collegamenti gomma/rotaia relativi al Corridoio Baltico Adriatico unitamente alla presenza del Regime di Porto Franco, le cose in nostro favore potrebbero cambiare in modo particolarmente significativo.
In merito alle Aree di Punto Franco presenti nel Territorio Triestino, che ora finalmente potrà essere spostato dal complesso monumentale del Porto Vecchio in altre Aree del nostro territorio, sarebbe auspicabile che ne siano opportunamente ottimizzati e sfruttati gli aspetti di carattere economico/fiscale, contemplando chiaramente un loro possibile "trasferimento / ampliamento" in Aree che siano particolarmente caratterizzate ed appetibili, come quelle "dell'Area Ex Aquila ed Ex Esso" dove ci sono quasi due milioni di metri quadrati di Aree supportate da profondi fondali che arrivano anche fino a 16 m, in attesa di essere disinquinate e finalmente fruibili ed a disposizione delle più svariate tipologie d'Imprenditoria siano esse prettamente Logistiche/Portuali ma anche Manifatturiere per supportare alcune particolari esigenze espansive "delle P.M.I. siano esse della Regione F.V.G. e Veneta che Nazionali ed Internazionali" poiché lo sfruttamento "del favorevole Regime di Porto Franco" unitamente alla possibilità di poter fruire di banchine adeguate per dimensioni e profondità.
Corridoio Baltico Adriatico e Regime di Porto Franco sarebbero certamente un'insieme di condizioni molto interessanti oltre che per il deposito anche per l'eventuale lavorazione e la trasformazione delle merci in transito, andando quindi ad incrementare significatamente il valore aggiunto in termini sia economici che occupazionali generato dall'investimento.
Brunello Zanitti Giuliano
Ulteriori approfondimenti si possono trovare sul mio sito
sfogliando il capitolo Attività Emporiali. http://sceltemancate.trieste.it