lunedì 14 marzo 2016

GRANDI MANOVRE SUL PORTO VECCHIO - DIFFICILE NASCONDERE

Il piano regolatore di una città, il piano regolatore generale di un porto, stabiliscono la destinazione d'uso delle aree e degli immobili. Definiscono quali sono gli usi che i proprietari o il pubblico possono fare di porzioni del territorio. Non si potranno fare villette in un'area destinata al verde pubblico e nemmeno alberghi in un'area industriale, e via di seguito.

Queste scelte e decisioni vengono prese dagli organismi eletti dai cittadini e dovrebbero rappresentare la scelta migliore nell'interesse della comunità cittadina. Va tenuto presente che oltre a far rispettare le destinazioni d'uso stabilite le istituzioni vanno incontro ad una serie di costi e di doveri in base alle decisioni assunte.

Nel caso che ci interessa ci saranno dei costi che l'amministrazione comunale
dovrà affrontare per le sue competenze di urbanizzazione del Porto vecchio una volta che passa in carico al Comune dalla precedente amministrazione dell'Autorità portuale.

Questa particolare situazione è stata ben illustrata da Fabio Dominicini che in una lettera pubblicata da Il Piccolo di ieri pone un interrogativo documentato e pertinente. 

Visto che in altre occasioni lo stesso Dominicini ha commentato notizie sul nostro blog ci permettiamo di mettere in archivio a disposizione dei nostri lettori questa domanda



Il PORTO VECCHIO è da anni obiettivo di un falso storico : la restituzione di quelle aree alla città. Non sono mai state città. In varie occasioni ci sono state generiche denunce rispetto a possibili speculazioni immobiliari legate a questa presunta restituzione.

Dopo l'ormai famoso emendamento Russo e lo spostamento di porzioni di Punto Franco effettuato dal prefetto Garufi prima del pensionamento i contorni della vicenda risultano più chiari.

A conferma delle preoccupazioni immobiliari ecco il nuovo prevedibile obiettivo 


Cosa significa cambiare la variante ?

Significa modificare le destinazioni d'uso e quindi riscrivere la destinazione finale di aree e immobili e fissare anche i doveri dell'amministrazione comunale in primis sulle spese di urbanizzazione delle aree, a spese dei contribuenti.

COSA SCRIVEVA FAQ TRIESTE IN APRILE DEL 2015 SULLA VARIANTE ?

6) il catasto dovrà assegnare il valore catastale agli immobili e ai terreni , ai fini fiscali, e ciò sarà fatto in funzione sia dello stato di conservazione attuale dell’immobile che della destinazione d’uso prevista dagli strumenti urbanistici. Siamo certi che le destinazioni d’uso rimarranno quelle previste dalla Variante Barduzzi? O dopo la manifestazione d’interesse, che il Comune è intenzionato a fare a livello internazionale, saranno modificate rendendo attuabili i desiderata dei possibili acquirenti? Ogni variazione urbanistica richiede tempo modifica non solo del Piano regolatore del Comune ma anche di quello del Porto.




1 commento:

  1. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

    Buon giorno Signori

    Vi ringrazio aver evidenziato il mio intervento nelle segnalazioni classificandolo come "pertinente ".-

    Nel contempo Vi chiedo cortesemente di verificare il mio indirizzo e.mail in Vs possesso e Vi prego di inviare i Vs graditi messaggi a

    Grazie

    Per quanto concerne l'uso inveterato di alcuni che insistono a parlare di " restituzione " forse si riferiscono ad alcune centinaia d'anni or sono quando sulle rive attraccavano velieri, bragozzi e barche di pescatori...!


    Variante Barduzzi ( votata anche dallo scrivente sia in Comitato, sia in Comune ....).
    --------------------------

    Il Piano regolatore portuale è stato dopo anni licenziato dal Ministero.
    La Variante del Portovecchio è parte integrante dello stesso Piano generale.
    Però il Piano generale è stato stravolto con la " magica " sdemanializzazione e quindi dovrebbe essere rivisto....!? E rispedito a Roma per successiva riapprovazione ? Considerando che esistono sempre aree demaniali ( banchine, Adria Terminal, Saipem ).
    D'altro canto i suggerimenti del consulente ( advisor ) contraddiranno con quanto indicato nella variante e non permetteranno di disporre dell'area sdemanializzata secondo le mire comunali.Da cui la proposta di Cosolini di eliminare i vincoli.
    Ai posteri.....!

    Cordiali saluti


    Fabio Dominicini

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