E' utile leggere le dichiarazioni dei presidenti ( o commissari) dei porti avendo sotto mano una carta geografica dove siano descritti i corridoi TEN europei realizzati ( o in progetto ).
Per quanto riguarda Genova e la Liguria registriamo la dichiarazione del ministro Delrio visto che l'attuale presidente dell'AP di Genova Merlo è dimissionario ed ha appena prolungato di tre giorni ( su richiesta del Ministro ) la cessazione dal suo incarico.
Delrio: "Genova e Savona unite così nascerà il porto
d'Italia"
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti illustra la
riforma: “Il nuovo ente di sistema sarà guidato da un cda snello di quattro
persone. Il presidente? Lo scelgo io”
Ma qual è il futuro della Liguria?
«Fra Genova e Savona nascerà un'autorità di sistema ligure
occidentale che proseguirà lungo il corridoio Reno-Alpi. La Liguria dovrebbe
discutere di questo, a eccezione della
Spezia, che si muove su un altro
corridoio, il Tirreno-Brennero. Invece di alzare barricate, si dovrebbe pensare
al fatto che il governo sta mettendo 6,2 miliardi sul terzo valico, proprio per
inserire l'autorità della Liguria occidentale su un corridoio multimodale che
ne fa la porta d'ingresso del Sud Europa e il porto più importante d'Italia.
Invece stiamo a discutere di un posto in meno, quando fra Genova e Savona sono
distanti 30-40 chilometri».
Eppure, l'impressione è che Savona non accetti questo
ragionamento.
«Al sindaco di Savona Berruti dico che Genova non ingoierà
Savona, saranno ugualmente rappresentate anche nella governance».
E come sarà composta la governance?
«Come tutte le altre, con un cda molto snello, poche persone
che decidono: qui avremo un rappresentante di Genova, uno di Savona, uno
indicato dalla Regione e uno dal ministro, a cui compete la scelta del
presidente. E ci saranno due direzioni, a Genova e a Savona».
Massimo Minella Repubblica 8 novembre 2015
Fusina collega i mercati di Germania e Grecia
Ieri è partito dal terminal Autostrade del mare il primo
treno carico di 26 trailer (tir senza motrice).
Costa: «Prossimo passo il
sistema offshore-onshore»
È partito ieri dal terminal Autostrade del Mare di Fusina il primo treno dal porto di Venezia per Francoforte per il trasporto di trailer (camion senza motrice) via Brennero fino ai mercati dell’Europa Centrale.
La nuova catena logistica è stata attivata a 3 giorni dal collaudo del revamping della linea ferroviaria, con un primo treno lungo oltre 500 metri che porta 13 carri (26 trailer). E si prevede che a breve verrà raddoppiata l’attuale frequenza settimanale sfruttando la velocità di un collegamento che in soli 3 giorni è capace di consegnare le merci tra Germania e Grecia e di un trasporto in linea con le direttive europee.
Con 4 binari tra i 590 e i 700 metri, Fusina diventa l'approdo ideale per collegare i mercati del Nord e Centro Europa con quelli dei Paesi affacciati sul Mediterraneo. Del resto l’area industriale
di Mitia Chiarin 8 novembre 2015
Il porto di Trieste viaggia come un treno: aumenta il traffico ferroviario

D’Agostino ha parlato di “crescita fortissima dei container pieni rispetto a quelli vuoti, il che significa che il traffico diventa strutturale, che nuovi servizi difficilmente vengono trasferiti ad altri porti. Ecco perché investiamo sui treni, non tanto con l’abbattimento dei costi e tasse, ma su elementi aggiuntivi al movimento treni, che fanno diventare i traffici strutturali e non volatili”. D’Agostino ha prospettato per lo scalo, in particolare per il Punto franco internazionale “altre attività oltre la terminalistica, come logistica e manifatturiera. Negli ultimi 20 anni si è rinunciato a pensare all’Italia come Paese di trasformazione e manifattura, sottovalutando gli elementi di competitività su aree ad alta accessibilità. Il porto di Trieste questo ragionamento lo vuole portare avanti. Qui ci sono tutte le condizioni”.
10 novembre 2015 dal sito STRADA FACENDO
Dall’Ue 16 milioni per lo sviluppo del porto di Trieste
Approvata la richiesta dell’Autorità portuale per il
finanziamento del cantiere della Piattaforma Logistica.
«La
partecipazione a questo bando è stato il primo atto che ho sottoscritto dopo il
mio insediamento al porto di Trieste e sono molto soddisfatto dell’
approvazione del progetto in sede comunitaria», ha commentato il commissario
straordinario dell’Apt, Zeno D’Agostino. «Siamo l’unico porto italiano - ha
aggiunto - che riceverà un finanziamento a valere sul bando Cef. L’Ue mette a disposizione
ingenti risorse finanziarie a sostegno delle politiche di sviluppo dei porti e
delle reti di trasporto ad essi collegate. Uno degli obiettivi di questa
Amministrazione è quello di partecipare con continuità ai bandi europei, specie
quelli volti allo sviluppo delle infrastrutture e delle attività di studio e
ricerca». Ciascun porto ha presentato un proprio progetto. L’Autorità portuale
di Trieste ha proposto quale intervento, le opere infrastrutturali di base per
la realizzazione del nuovo “Hub Portuale di Trieste - Piattaforma Logistica tra
lo Scalo Legnami e il P.F. oli minerali. I stralcio”, opera inserita nel
programma di infrastrutture strategiche L. 443/2001, il cui contratto di
costruzione e gestione è stato già stipulato a settembre 2014.
21 ottobre 2015
Trasporti: stampa slovena, lanciato corridoio ferroviario
Adriatico-Baltico per trasporto merci
Cooperazione tra Italia, Slovenia, Austria, Polonia e
Repubblica Ceca

10 Novembre 2015 fonte : Agenzia NOVA
NOTA DI FAQTRIESTE : Dalla stampa slovena apprendiamo ioltre che il CDA di Luka Koper si è proposto di finanziare i sei km di collegamento ferroviario con Trieste. In varie occasioni rimbalza questa affermazione che si alterna con dichiarazioni di segno opposto dove si afferma che non c'è l'interesse da parte della Slovenia per il collegamento ferroviario Trieste Koper.
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