mercoledì 21 ottobre 2015

EZIT: PROGETTARE LA FINE - EZIT RIPULITO PASSA ALL'APT ?

Non solo il trasferimento del Punto Franco Vecchio in zona EZIT è un salto nel vuoto, come abbiamo già scritto anche i finanziamenti regionali rischiano di essere intercettati da Equitalia e ora aggiungiamo all'elenco la caratterizzazione del Sito di Interesse Nazionale     - vedi il comunicato dell'assessore all'ambiente della Regione FVG che pubblichiamo a fine pagina. L'altro giorno abbiamo scritto che : 

Posto che esiste un piano infraregionale di assetto urbanistico di tutto il comprensorio che ha l’accordo e le intese con i Comuni e l’APT. Che tutte le aree sono ormai urbanizzate il compito e la mission di EZIT possono definirsi esauriti ? Ora sono i Comuni a poter gestire le aree eliminando il passaggio burocratico per EZIT .  Superare l’EZIT sarebbe una vera semplificazione burocratica ? "  

Segnaliamo ora un'altra possibile soluzione o percorso da intraprendere. Posto che ripulire finanziariamente l'Ente Zona Industriale di Trieste non sarà proprio una passeggiata, ma è un passaggio indispensabile, nella fase successiva si puo' prendere in considerazione l'assorbimento da parte dell'Autorità Portuale di Trieste?


Anche l'operazione di caratterizzazione del SIN trova un ostacolo nel fallimento di EZIT ?

16.10.2015 13:17

AMBIENTE: VITO, OK PROGETTO CARATTERIZZAZIONE SIN TRIESTE

Trieste, 16 ott - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito, ha approvato una delibera che adotta l'integrazione al Piano generale unitario del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Trieste redatto dall'Ente Zona Industriale di Trieste (EZIT) in attuazione del Protocollo tecnico operativo stabilito in sede di Conferenza dei Servizi presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il documento prevede l'esecuzione di indagini preliminari alla caratterizzazione per il prelievo e l'identificazione di campioni di materiali di riporto da sottoporre ad analisi medianti i cosiddetti test di cessione. Il SIN comprende i terreni ubicati nella zona industriale di Trieste, nei comuni di Muggia e Trieste.

Qualora i test risultino conformi si procederà con la caratterizzazione e l'eventuale esecuzione degli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza di suoli e acque. In caso contrario dovrà essere delimitata l'area interessata dalla presenza di materiali non conformi e andrà valutata la gestione dei materiali stessi.

Il SIN oggetto della campagna di test di cessione comprende pertanto i terreni ubicati nella zona industriale di Trieste, territorio comunale di Muggia e Trieste in Provincia di Trieste, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Italia, con riferimento alle aree non ancora caratterizzate o oggetto di caratterizzazione integrativa.

"Dopo un iter piuttosto tortuoso, diamo seguito alla Conferenza dei Servizi svolta presso il Ministero dell'Ambiente" ha commentato l'assessore Vito. "Finalmente quindi è possibile rendere operativo il progetto di caratterizzazione del SIN di Trieste" ha concluso Vito.



3 commenti:

  1. cassazione civile sez 1 numero 6556 20/03/2014

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    1. Ringraziamo per l'indicazione - domani in mattinata pubblicheremo questa sentenza sui rapporti pregressi tra Autorità Portuale di Trieste e Ente Zona Industriale Trieste

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  2. Il passaggio delle competenze dell' Ezit - ente istituito a suo tempo dal GMA ed ora regolamentato dalla legge regionale - all' Autorità Portuale di Trieste, oltre che costituire un atto di riaggregazione delle aree portuali sotto un'unica competenza ammininistrativa e gestionale, rappresenterebbe una saggia decisione, in linea con gli obiettivi nazionali della "spending review" e con qudelli regionali della riorganizzazione e dei consorzi industriali di area.... Inoltre potrebbe configurare una soluzione pacifica alle problematiche occupazionali... In fin dei conti, dopo la sdemanializzazione del Porto Vecchio, si attuerebbe una legittima restituzione al porto di aree funzionali al futuro sviluppo, visto che è in corso anche il trasferimento in loco delle pertinenze di punto franco dismesse nel porto vecchio.... Un pò di coerenza strategica una volta tanto non guasterebbe...

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