Al Ministro dello
Sviluppo Economico e al Ministro delle
Infrastrutture e Trasporti
– per sapere
– premesso che:
la centrale Elettra di Trieste è un impianto termoelettrica
a ciclo combinato cogenerativo, con la possibilità di produrre anche vapore. Ha
una capacità di 140 MW per la vendita in ambito CIP6, una capacità residuale di
29 MW disponibile alla vendita sul libero mercato e
cogenera vapore acqueo
surriscaldato per 12.000 kg/h mediante il recupero dei gas di risulta del
processo siderurgico della Ferriera di Servola,
l’impianto, che attualmente occupa 24 lavoratori, venne
ceduto dal Gruppo Lucchini nel 2005 ad Alix Partners, fondo inglese con
investimenti ramificati in tutto il mondo;
nel marzo del 2013, Elettra Produzioni ha presentato la
richiesta di risoluzione anticipata della Convezione CIP 6/92 al GSE ( Gestore
Servizi Energetici), concessa alla fine del 2013, così come comunicato da un
articolo de Il Piccolo del 28 dicembre 2013 ;
il GSE ha condizionato il corrispettivo della risoluzione
anticipata della Convezione CIP6 all’effettivo subentro al Gruppo Lucchini di
un soggetto terzo nella titolarità dello Stabilimento siderurgico di Servola e
all’impegno del subentrate di rispettare le prescrizioni di cui all’art. 63 del d. lgs. n. 270 del 1999, che,
al comma 2, stabilisce: “Ai fini della vendita di aziende o di rami di azienda
in esercizio, l’acquirente deve obbligarsi a proseguire per almeno un biennio le
attivita’ imprenditoriali e a mantenere per il medesimo periodo i livelli
occupazionali stabiliti all’atto della vendita”;
inoltre, il Gruppo Lucchini vantava nei confronti di Elettra
Produzioni crediti per 22 milioni di euro derivanti dalla vendita dei gas di
risulta delle lavorazioni. La cessione della Ferriera di Servola, siglata il 05
ottobre 2014, passata dal dall’amministrazione straordinaria della Lucchini a
Siderurgica Triestina, società di
proprietà al 100 per cento del Gruppo Arvedi di Cremona, ha anche sancito il
trasferimento di tali crediti da Lucchini ad Arvedi.
con l’Accordo di Programma per l’attuazione del “ Progetto
integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico
produttivo nell’area della Ferriera di Servola”, tra il Ministro dell’Ambiente
e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello Sviluppo Economico,
d’intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Autorità Portuale di
Trieste con Siderurgica Triestina S.r.l.,
firmato in data 21 novembre 2014, i crediti sopracitati sono stati
destinati a specifici impegni.
Con l’art 8. “Interventi di riconversione industriale e di
sviluppo economico”, al punto 2 lettera e) viene specificato che Siderurgica
Triestina è obbligata ad utilizzare le risorse rivenienti dall’incasso dei
crediti Servola esclusivamente:
1. in via
prioritaria, per finanziare l’effettuazione delle attività/interventi necessari
per il rinnovo dell’AIA e/o il rilascio
di una nuova autorizzazione integrata ambientale nonché degli interventi di messa in sicurezza dei
beni (quali, in primis, gli impianti) compresi nel Ramo Lucchini Trieste
e nei Beni e Autorizzazioni Servola che saranno previsti in tale sede;
2. in subordine (e per il caso in cui residuino risorse), per finanziare
l’effettuazione delle attività/ interventi previsti a suo carico dall’Accordo
di Programma di Trieste e dal presente accordo ex articolo 252-bis. Nello
specifico, gli “ Interventi di massima necessari al rinnovo dell’Autorizzazione
Integrata Ambientale “ sono indicati all’Art. 9 dell’Accordo di Programma di
Trieste, siglato a gennaio 2014.
il 12 settembre scorso, un articolo del Piccolo si
apprendeva che il futuro di Elettra fosse molto incerto e si stesse correndo il
rischio dello smantellamento dell’impianto e della sua vendita ad un’azienda
britannica;
un successivo articolo del 01 ottobre de il Piccolo
annunciava come prossimo l’inizio delle procedure per la messa in mobilità dei
60 dipendenti di Elettra Produzione, suddivisi tra le sedi di Trieste, di
Piombino e gli uffici di Milano; la Società avrebbe, poi, indicato il 31 ottobre come termine ultimo
per consentire la chiusura dell’accordo di acquisto della centrale di
cogenerazione di Trieste da parte del Gruppo Arvedi. Inoltre, l’articolo citato
comunica dell’incontro, organizzato presso il Ministero dello Sviluppo
Economico tra la Presidente della Regione FVG, in veste di Commissario per la
crisi industriale complessa di Trieste, Giampiero Castano, responsabile
dell’Unità di Gestione Vertenze del Ministero ed i rappresentanti di Elettra
Produzione e del Gruppo Arvedi per affrontare le questioni legate alla centrale
di Trieste;
da un articolo de Il Piccolo del 7 ottobre si apprende che
durante un incontro avvenuto con le rappresentanze sindacali presso la sede di
Milano, Luca Ramella, Presidente di Elettra Produzione, abbia annunciato il
differimento al 15 novembre della data di scadenza delle trattative in corso
per la vendita dell’impianto triestino con il gruppo Arvedi; si apprende, poi,
che Elettra Produzione abbia inviato una lettera al Gruppo Arvedi con la
proposta di chiusura dell’accordo, nell’attesa che il Ministero dello Sviluppo
Economico rilasci alla società cremonese l’autorizzazione all’autoproduzione di
energia elettrica:
– come intendano adoperarsi per tutelare i lavoratori come
previsto dall’articolo 63 d. lgs. n. 270 del
1999 e lo smantellamento dell’impianto;
– in che modo si intendano utilizzare le somme relative ai
crediti vantati nei confronti di Elettra Produzione già contemplate
nell’Accordo di Programma dello scorso novembre e quali siano gli obblighi da
parte del Gruppo Arvedi per gli importi ad essi riferiti nel caso di acquisto
dell’impianto di cogenerazione
– quali siano i precisi vincoli temporali entro i quali
Arvedi debba garantire la fornitura di gas di risulta per permettere ad Elettra
di accedere allo sconto anticipato Cip6
– se il Gruppo Arvedi abbia un diritto di prelazione per
l’acquisto della centrale e se siano previsti dei termini temporali massimi per
l’eventuale operazione
– quali azioni siano state effettuate per verificare la
qualità e l’effettiva realizzazione degli interventi previsti nell’Accordo di
Programma di Trieste comunicati nella relazione tecnica predisposta da
Siderurgica Triestina e consegnata al Comune di Trieste lo scorso 08 settembre
2015 anche alla luce del prossimo rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale
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