martedì 7 luglio 2015

INFORMAZIONE BUONA E CATTIVA - QUANTO INCIDE LO STRUMENTO ?

Un paio di giorni fa festeggiando il primo anno di attività di FAQ Trieste abbiamo scritto che era nostra intenzione aprire un sommesso dibattito con i nostri lettori sull'informazione utilizzando il nostro metodo di lavoro e partendo dalle piccole eperienze della informazione locale. Per il gioco delle coincidenze giusto tre giorni dopo il professor Pier Aldo Rovatti ha scritto un pezzo su Il PICCOLO su questi temi. 

Visto che non siamo presuntuosi sappiamo che non era rivolto al nostro modesto blog ma ci permettiamo di prenderlo come canovaccio per aprire un dibattito.


PRESUNZIONE DI VERITÀ PER IL WEB

di Pier Aldo Rovatti IL PICCOLO 3 luglio 2015

Nel suo articolo il professore riprende la proposta di Umberto Eco  " i giornali dovrebbero incaricarsi di assumere una funzione più critica e attiva: dedicare molto spazio alla recensione puntuale dei siti. "  


e la integra con una sua raccomandazione : " E forse servirebbe di più una campagna di educazione critica che ricordi ai lettori dei giornali con quale nonchalance e con quale pressapochismo vengano costruiti i siti che a nostra volta consultiamo in fretta e senza pensare troppo durante le pause della nostra giornata, mentre stiamo magari facendo tutt’altro."

A mio avviso sarebbe interessante applicare la prima frase dell'articolo

Non tutti, però, sanno distinguere i siti buoni o virtuosi da quelli cattivi e pieni di informazioni imprecise, confuse, tendenziose o decisamente false.

a tutti i media senza concentrare l'attenzione sullo strumento tecnologico o meno e lavorare quindi a costruire una capacità di giudizio e di critica che riguardi indifferentemente la carta stampata, il web, la televisione e le radio.
La proposta di Umberto Eco sembra voler restituire ai giornalisti il potere di giudicare e di definire la bontà o meno dei siti web. L'integrazione di Rovatti delega ad un ancora più impreciso soggetto di svolgere una funzione educativa per togliere al web la presunzione di verità che l'opinione pubblica gli riserva.

APPUNTI  DOMANDE ESEMPI

Che giornalista dovrebbe giudicare e recensire la serietà o meno dell'Huffington Post che è a tutti gli effetti un giornale anche se non ha la edizione cartacea ?


Questi duecento blogger (e intendiamo far crescere questo numero) sono uomini e donne di destra e di sinistra, religiosi e non, attivisti dei movimenti e intellettuali solitari, gente delle professioni, gente con orientamenti sessuali diversi, leaders politici e operai che tengono con le unghie e con i denti il loro posto nelle fabbriche, personaggi conosciutissimi e perfetti sconosciuti, giovani che faticano a tirare avanti, e giovani che studiano in prestigiose università all'estero. C'è anche una suora.


Possiamo criticare e maltrattare FaceBook quando la rubrica più seguita de IL PICCOLO è quella delle SEGNALAZIONI ?

Forse Mark Zuckerberg ha preso proprio dalla rubrica Segnalazioni de IL PICCOLO l'idea per costruire il suo FaceBook ?





Da sempre, dai tempi del film Quarto Potere, c'è stata questa concorrenza tra i diversi media ma anche contaminazione e interazione ! Le radio libere degli anni '70 non potevano competere con la televisione e con i giornali nella rapidità di dare le notizie. Inventarono la rassegna stampa alla radio del mattino commentando i giornali appena comperati all'edicola sotto la radio. In questo modo riuscivano a dare le informazioni con gli stessi tempi almeno dei giornali che viaggiavano comunque svantaggiati rispetto alla televisione.

In alcuni casi le radio libere si impegnarono a fare loro direttamente informazione che i
media tradizionali tendevano a sminuire. «Capimmo che stavamo ingranando quando hanno cominciato ad arrivare telefonate "a nastro". In certi casi si improvvisavano trasmissioni alle tre di notte e c'era chi immediatamente telefonava, segno che la radio era accesa costantemente sui 102. Poi, la diretta sul terremoto del maggio '76 in Friuli ha marcato il definitivo salto di qualità. A quel punto ci conoscevano tutti...». 


Radio Sound Trieste: una piccola rivoluzione che nasceva trent'anni fa


Ci sono state innovazioni e contaminazioni tra un mezzo e l'altro della comunicazione. Mi piace ricordare due fenomeni che non ho mai visto collegati e che a mio parere sono veramente causa e effetto.

QUANDO RADIO ALICE APRI' IL TELEFONO IN DIRETTA

E IL GIOCO DEI FAGIOLI DI RAFFAELLA CARRA' IN TELEVISIONE


" Chiaro esempio delle riflessioni attorno alla comunicazione fu il telefono: l’emittente bolognese fu la prima radio a utilizzare la diretta telefonica divenendo così punto di riferimento per tantissime persone che si raggruppavano per ascoltarla; veniva annullata così la differenza fra chi trasmetteva e chi riceveva. "


Radio Alice aprì quindi il telefono in diretta e poi vennero i quiz telefonici televisi di cui il più famoso è certamente quello dei " fagioli nel vaso della Carrà "

Per rimanere nell'ambito dell'informazione locale non va dimenticato l'esperimento della prima televisione sul WEB fatto da LUXA TV 


Questa carrellata nel passato dei media, con esempi concreti localmente rilevanti potrebbe servire a spostare il dibattito sulle potenzialità o meno dei nuovi mezzi che la tecnologia mette a disposizione. 
Oggi abbiamo dato uno sguardo sulle esperienze passate, in un prossimo post vedremo il presente, l'esistente per poi assieme immaginare qualche passo in avanti.

Non vanno recensiti solo i siti o i blog, vanno recensiti e giudicati anche i giornali e le televisioni. Se non si sono guadagnati autorevolezza in questi anni qualche motivo ci sarà pure stato ?

Anche FAQ Trieste si merita delle critiche 
esperto comunicazione

Noi usiamo firmare alcuni testi con una vignetta tipo questa 
in modo di evitare firme e facendo passare i nostri autori per esperti ( in molti casi lo sono veramente ). Abbiamo scelto questo metodo per far si che chi legge si concentri sul contenuto e non sui motivi per cui l'autore potrebbe appoggiare una tesi piuttosto che un'altra. Ma navigando sul WEB abbiamo trovato una motivata critica a questo modo di fare e ve la proponiamo.

















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