lunedì 1 giugno 2015

STUDIO 2015 ITF : IMPATTO DELLE MEGA NAVI PORTACONTAINER (1)

E' stato pubblicato ed è disponibile in rete lo studio dell'International 
Transport Forum sull'impatto delle mega navi portacontainer sulla logistica e i trasporti. 
Si tratta di un voluminoso studio realizzato dall'ITF per conto della OECD - Organisation for Economic Cooperation and Development.

Vi proponiamo due spunti dallo studio dell'ITF che fanno il punto sui risparmi ( presunti o reali ? ) che l'impiego delle mega portacontainer dovrebbe permettere.

FINALMENTE ANCHE IL PUNTO DI VISTA DEL CONTRIBUENTE 

Ci sono dei risparmi di costo dovuti alle mega navi ma stanno diminuendo e possono non
essere effettivi (…) il risparmio di costo dell’ultima generazione di mega navi è da quattro a sei volte inferiore a quello della precedente fase del gigantismo. 

Circa il 60% dei risparmi ottenuti dall’ultima generazione di mega navi è dovuto alla maggiore efficienza dei motori, non alla loro dimensione. 

Inoltre, lo sviluppo del gigantismo navale e l’aumento di capacità della flotta in esercizio sono avvenuti in un periodo di stagnazione dei traffici containerizzati a livello mondiale. 

I massicci ordinativi di nuove navi giganti ha prodotto un eccesso di offerta nelle portacontainer che con tutta probabilità attutisce l’effetto di risparmio dei costi, in quanto la domanda debole riduce il vantaggio per unità di trasporto.

Gli aumenti dei costi del trasporto possono essere sostanziali. 

Quelli delle infrastrutture condizionate dalla dimensione delle navi: altezza dei ponti, profondità e larghezza dei fiumi, consolidamento delle banchine, profondità degli accosti, chiuse, canali e relativa strumentazione, equipment portuale (potenza e sbraccio delle gru). 

Le mega navi richiedono inoltre espansione delle infrastrutture per far fronte ai picchi di traffico, quindi accrescono il bisogno di più spazi di stoccaggio e di maggiore capacità dei terminal. 

Questi costi dovuti alle mega navi sono stati da noi stimati grosso modo in 0,4 miliardi di dollari su base annua, un terzo per macchinari di movimentazione, un terzo per dragaggi ed un terzo per potenziamento delle infrastrutture nel porto e nell’hinterland. 

Una parte sostanziale dei costi dovuti alle infrastrutture portuali e di collegamento terrestre in molti paesi sono a carico del pubblico.




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