sabato 30 maggio 2015

QUALE DIREZIONE PER LA RIFORMA DELRIO DELLA PORTUALITA'


"Non è un caso che Delrio abbia esordito ammettendo che la pubblicazione prima del tempo del piano abbia "provocato agitazione". I territori si sono dimostrati contrari e il voto delle regionali si avvicina. Non solo: una parte del PD è contraria perchè non si faceva cenno nella parte della governance allo schema delle 14 Autorità più Civitavecchia, che Debora Serracchiani aveva già scritto. " da SECOLO XIX

In visita a Genova prima delle elezioni regionali di domenica il ministro Delrio è stato
incalzato da domande sulla sua proposta di riforma della portualità e della logistica.

GENOVA. " Si, i distretti li confermo. Quella che è uscita (pubblicata dal Secolo XIX / The MediTelegraph, ndr. ) è una bozza. Sulla governance siamo in fase istruttoria". Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è appena uscito dal primo appuntamento in Regione con Paita e Burlando. Prima che salga sulla motovedetta della Capitaneria insistiamo per capire quale direzione intende premere con la riforma: ridurete le Authority ? " Questa è l'ultima discussione che faremo, prima ci saranno le riflessioni sulla parte strategica, sui settori, investimenti, sviluppo e poi decideremo. Potremo decidere di ridurle a 14 come previsto nella riorganizzazione in base ai porti core, oppure 10 o 15 chi lo sa ... "





I punti ferrmi sono questi: i distretti rimaranno, le Authority si ridurranno e sulla presentazione di una riforma bisognerò ancora aspettare: sarà fatta a step passo dopo passo cominciando dalle semplificazioni amministrative, passando per gli investimenti, poi la governance e quindi la parte sul mondo del lavoro portuale, come lo stesso Delrio confida alla fine del comizio elettorale per Raffaela Paita, rassicurando le due compagnie genovesi, CULMV e Pietro Chiesa che lo hanno incontrato separatamente." da SECOLO XIX

NOTA : Non è difficile prevedere, anche alla luce delle righe che abbiamo letto dal Secolo XIX, che il risultato delle prossime elezioni regionali avrà ricadute sulla prossima riforma dei porti ad insaputa dei cittadini. 
Se si votava in Friuli Venezia Giulia forse anche Trieste sarebbe stata sede di confronto e serrato dibattito sulla proposta di riforma Delrio. Forse dopo le elezioni regionali che si svolgeranno domani saranno disponibili personalità nazionali per rimediare all'assenza triestina dal dibattito nazionale.




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