Il risultato di precarietà nella guida dei porti di interesse nazionale è stato pienamente raggiunto da questo Governo. Ricordiamo che questa precarietà e incertezza sulla guida dei porti, in attesa di una "riforma" tutta da definire e di cui esistono bozze e progetti contrastanti, comporta una mancanza di scelte e immobilismo nella portualità.
da INFORMAZIONI MARITTIME (leggi articolo)
14/05/2015
Con Gallanti dieci porti commissariati (*)
di Paolo Bosso
Giuliano Gallanti
resterà commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Livorno fino a che
non sarà scelto il nuovo presidente o, comunque, per un periodo non superiore a
sei mesi a partire da oggi. Lo ha deciso il ministro dei Trasporti Graziano Delrio
che ha firmato oggi il decreto. «Ringrazio il ministro Delrio per la fiducia
accordata – ha commentato Gallanti - l’impegno nei prossimi mesi sarà rilevante
per l’Autorità Portuale, colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti
per il decisivo contributo all’attività dell’ente».
Gallanti è stato
nominato presidente dell’Autorità portuale di Livorno con decreto
ministeriale
dell’11 aprile 2011, entrato in vigore il 13 aprile. È rimasto in carica per
quattro anni. Dal 13 aprile 2015, prima della nomina a commissario, è rimasto
alla guida come presidente dell’ente in regime di prorogatio.
Con Livorno sono quasi la metà i porti italiani
commissariati, dieci su ventiquattro. Mai stati così tanti da quando c'è la
nuova portualità (legge di riforma 84/94). Ci avviciniamo al numero prospettato
da Informazioni Marittime. A giugno toccherà a Genova. Una situazione anomala
che riflette un momento di transizioni nella politica dei trasporti della
penisola, con il piano nazionale della logistica in cantiere che prevede
rinnovamenti profondi nel sistema di trasporto sia via mare che interno.
(*) la differenza tra il nostro grafico che riporta 9 porti commissariati e l'articolo è dovuta al fatto che nel nostro grafico non è inserito il porto di Manfredonia da sempre commissariato
NOTA BENE :
Dal grafico , evidenziato da una riga gialla, si vede chiaramente che a giugno 2015, continuando nella politica dei commissariamenti, ci sarà una larga maggioranza di porti commissariati rispetto a quelli con presidente in carica con pieni poteri.
Tra questi rientrerà anche Genova principale porto italiano.
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