venerdì 13 marzo 2015

IL DECRETO DI NOMINA DEL NUOVO PRESIDENTE APT E' REGOLARE ?

Il nuovo presidente dell'Autorità Portuale di Trieste rischia di fare la fine del rigassificatore ?




Il rigassificatore a parole non lo vuole nessuno ( esclusa Confindustria ) ma poi finirà per essere realizzato visti gli atti formali e burocratici,

Il nuovo presidente dell'APT lo vogliono tutti e i politici si dicono soddisfatti ma tra sei mesi dovrà andarsene per gli atti formali e burocratici. Sono preoccupazioni legittime dopo aver letto il Decreto di nomina.




" CONSIDERATO che, nelle more del perfezionamento del procedimento di rinnovo della Presidenza dell’Autorità stessa e per il lasso temporale strettamente connesso al completamento delle relative procedure, è necessario avvalersi, al fine di assicurare la regolare prosecuzione dell’attività gestionale dell’Ente, dell’istituto del commissariamento straordinario; "

Con queste motivazioni il Ministro spiega la scelta di nominare un commissario straordinario e non un presidente per l'APT.

Ma cosa dice la legge 84/94 a questo proposito ?

Quali sono i tre casi in cui la legge prevede che sia possibile e necessario nominare un commissario straordinario ?

3. Con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione vengono disposti la revoca del mandato del presidente e lo scioglimento del comitato portuale qualora:

1° caso
a) decorso il termine di cui all'articolo 9, comma 3, lettera a), il piano operativo triennale non sia approvato nel successivo termine di trenta giorni;
2° caso
b) non risultino conseguiti gli obiettivi del piano che il comitato portuale: approva, entro novanta giorni dal suo insediamento, su proposta del presidente. Il piano operativo triennale, soggetto a revisione annuale concernente le strategie di sviluppo delle attività portuali e gli interventi volti a garantire il rispetto degli obiettivi prefissati;
3° caso
c) il conto consuntivo evidenzi un disavanzo.

4. Con il decreto di cui al comma 3, il Ministro dei trasporti e della navigazione nomina altresì un commissario che esercita, per un periodo massimo di sei mesi, le attribuzioni conferitegli con il decreto stesso. Nel caso di cui al comma 3, lettera c), il commissario deve comunque adottare,
entro sessanta giorni dalla nomina, un piano di risanamento. A tal fine il commissario può imporre oneri aggiuntivi a carico delle merci sbarcate e imbarcate nel porto.


da segnalare su questo argomento l'intervento della Venderigola di Ponterosso


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