Si tratta semplicemente di un passaggio di proprietà tra Autorità portuale e Comune o piuttosto alla Regione ? Solo la lettura di questo decreto presidenziale è sufficiente a comprendere la complessità dell'operazione, e le difficoltà che potrebbe incontrare chi si appresta a voler perseguire questo obiettivo.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
2 ottobre 1978, n. 714
Riordinamento dell'Ente autonomo del porto di Trieste, ai sensi dell'art. 3 della legge 14 marzo 1977, n. 73. (GU n.324 del 20-11-1978 )
Art. 5.
Entro sei mesi dalla
data di entrata in vigore del presente decreto
le aree ed i
beni compresi nella circoscrizione dell'Ente; gia' in
uso ad altre amministrazioni dello Stato per servizi non
attinenti al
traffico
portuale, sono trasferiti al pubblico demanio marittimo e
consegnati
all'Ente, con decreto
del Ministro della
marina
mercantile, di concerto con quello delle finanze.
Le aree,
con i fabbricati
su di esse
insistenti, non piu'
utilizzate per scopi
connessi con il traffico portuale che saranno
indicate con decreto
del Ministro della
marina mercantile da
emanarsi, di concerto
con quello delle finanze, entro sei mesi dalla
data di entrata
in vigore del presente decreto,
passano come beni
patrimoniali all'Ente
che avra' facolta' di alienarli nelle forme di
legge.
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