Con il dragaggio del
primo bacino a 14 metri
di profondità Luka Koper mantiene le promesse agli armatori
Koper di slancio
prima di Trieste e Venezia
KOPER – Non eravamo mai così in basso, possono finalmente vantarsi in
Luka Koper. In questi giorni infatti sono stati ultimati i lavori di dragaggio per
aumentare la profondità del primo bacino del porto di una metro, cioè a 14 metri , mentre
l’autorità marittima ha fatto altrettanto nel canale navigabile e Koper potrà
accogliere navi portacontainer più cariche e grandi, fino ad una capacità di
10.000 TEU. “Ieri abbiamo comunicato agli
armatori di aver aumentato il pescaggio”,
ha confermato il presidente dell’amministrazione Drago Matič.
Dal quotidiano Primorske novice (Notizie del litorale – quotidiano diffuso su tutto il litorale sloveno – da Capodistria a Nova Gorica) dd. 10.09.2014
Con il dragaggio del
primo bacino a 14 metri
di profondità Luka Koper mantiene le promesse agli armatori
Koper cresce sette
volte più velocemente di Trieste
Luka Koper non potrà lasciare 100 giorni di tranquillità al probabile
nuovo ministro all’infrastruttura, Peter Gašperšič; vorranno sapere quanto prima se lo
stato intende continuare con il raddoppio del binario. »Se sarà possibile, cercheremo di inconrtrarlo prima della scadenza dei
100 giorni«, ha confermato il presidente del cda di Luka Drago Matič. Luka
investirà nel porto 240 milioni di euro entro il 2020. Come procedere oltre
dipenderà dalle decisioni asunte dallo stato in merito al raddoppio del
tracciato ferroviario, poichè quello attuale sarà saturo fino al 2018.
KOPER – Non eravamo mai così in basso, possono
finalmente vantarsi in Luka Koper. In questi giorni infatti sono stati ultimati
i lavori di dragaggio per aumentare la profondità del primo bacino del porto di
una metro, cioè a 14 metri ,
mentre l’autorità marittima ha fatto altrettanto nel canale navigabile e Koper
potrà accogliere navi portacontainer più cariche e grandi, fino ad una capacità
di 10.000 TEU. “Ieri abbiamo comunicato
agli armatori di aver aumentato il
pescaggio”, ha confermato il presidente dell’amministrazione Drago Matič. Grazie alla maggiore
profondità Koper potrà essere per gli armatori la prima opzione tra i porti del
nord adriatico. Sembra che Luka Koper abbia agito tempestivamente e che i
lavori di dragaggio porteranno dei risultati a breve termine. “E’ vero che
gli armatori non cambiano di sovente e facilmente le proprie rotazioni,
ma proprio in questo momento è in atto sul mercato una riorganizzazione e gli
armatori stanno istituendo nuove alleanze”, dice Matič. Ha inoltre
confermato che dall’anno prossimo vi saranno tre collegamenti diretti con
grandi compagnie armatrici. E di ieri la notizia che i francesi del CMA CGM
inizieranno insieme ad armatori cinesi e degli Emirati Arabi Uniti una nuova
linea diretta denominata Ocean 3.
Koper con una crescita di container
del 13%
Luka Koper inizierà dal prossimo anno un ulteriore dragaggio al molo
container per un ulteriore metro di profondità – fino a 15 metri . Ciò non è stato
possibile adesso con un unico intervento, poiché il primo molo è costruito su
piloni ed è necessario attendere sei mesi per verificare l’incidenza del
dragaggio effettuato sul terreno sotto al molo.
I passi successivi prevedono anche un progetto di prolungamento del
molo per ulteriori 100
metri , nuovi binari ferroviari ed elevatori più grandi. L’obiettivo
è di arrivare entro il 2020 alla movimentazione di un milione di teu/anno, con
l’aggiunta del consolidamento della costa sul lato nord del porto si intende
arrivare ad 1,4 milioni teu/anno. E’ da qualche tempo che è stata assunta la
decisione di sviluppare la movimentazione container sul primo molo e di
abbandonare i progetti di costruzione del terzo molo.
Nel primo semestre del 2014 sono stati movimentati in luka Koper più di
330.000 teu, pari ad una crescita del 13% in confronto al primo semestre
dell’anno scorso ed un vero e proprio galoppo in confronto a Trieste e Venezia,
dove è stato registrato un incremento inferiore al 2%.
Il nuovo ingresso da Bertocchi
Per il prolungamento del primo molo Luka avrà bisogno di una
concessione edilizia e dell’assenso del Comune di Capodistria. L’amministrazione ha incontrato già la
settimana scorsa il sindaco di Capodistria, Boris
Popovič e presentato al Comune il progetto per il nuovo ingresso in porto degli
autotreni, previsto sulla rotatoria della tangenziale per Ancarano ed il
progetto del nuovo terminal passeggeri, con l'inizio lavori previsto nel 2015. »Si é trattato di un incontro molto positivo
e costruttivo, il sindaco ci ha assicurato tutto il sostegno possibile a questi
progetti«, chiosa Matič.
Dopo le elezioni locali il porto di Capodistria
farà capo a due comuni (Ancarano e Capodistria, n.d.t.) ed anche il canone di
concessione, che ammonta a sette milioni di euro, saranno divisi a metà. »Non sappiamo ancora come avverrà la suddivisione tra comuni. In linea di principio
non temiamo complicazioni. A meno che non sorgano ostacoli imprevisti nei
procedimenti tra i due comuni, che potrebbero avere poi conseguenze anche su
Luka Koper«, ritiene Matič.
In
sei anni 240 milioni di investimenti
In Luka intendono investire nel porto 240 milioni
di euro entro il 2020, metà dell'ammontare totale nel terminal container. Ciò
significa da 35 a
40 milioni all'anno, allo stesso tempo tentano ogni anno di diminuire i vecchi
debiti. Le risorse per gli investimenti saranno assicurate con mutui e fondi
europei. Per quanto riguarda gli investimenti previsti dopo il 2020 tutto
dipenderà dallo Stato, ovvero se continueranno i lavori di raddoppio del
tracciato ferroviario o meno. L'attuale tracciato con un binario solo potrà
supportare l'attuale volume di carico fino al 2018.
KATJA
GLEŠČIČ
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