venerdì 12 settembre 2014

QUALE PRESENTE E QUALE FUTURO PER LUKA KOPER ?


Con il dragaggio del primo bacino a 14 metri di profondità Luka Koper mantiene le promesse agli armatori

Koper di slancio prima di Trieste e Venezia

KOPER – Non eravamo mai così in basso, possono finalmente vantarsi in Luka Koper. In questi giorni infatti sono stati ultimati i lavori di dragaggio per aumentare la profondità del primo bacino del porto di una metro, cioè a 14 metri, mentre l’autorità marittima ha fatto altrettanto nel canale navigabile e Koper potrà accogliere navi portacontainer più cariche e grandi, fino ad una capacità di 10.000 TEU. “Ieri abbiamo comunicato agli armatori di aver  aumentato il pescaggio”, ha confermato il presidente dell’amministrazione Drago Matič.



Dal quotidiano Primorske novice (Notizie del litorale – quotidiano diffuso su tutto il litorale sloveno – da Capodistria a Nova Gorica) dd. 10.09.2014

Con il dragaggio del primo bacino a 14 metri di profondità Luka Koper mantiene le promesse agli armatori

Koper cresce sette volte più velocemente di Trieste

Luka Koper non potrà lasciare 100 giorni di tranquillità al probabile nuovo ministro all’infrastruttura, Peter Gašperšič; vorranno sapere quanto prima se lo stato intende continuare con il raddoppio del binario. »Se sarà possibile, cercheremo di inconrtrarlo prima della scadenza dei 100 giorni«, ha confermato il presidente del cda di Luka Drago Matič. Luka investirà nel porto 240 milioni di euro entro il 2020. Come procedere oltre dipenderà dalle decisioni asunte dallo stato in merito al raddoppio del tracciato ferroviario, poichè quello attuale sarà saturo fino al 2018.

KOPER – Non eravamo mai così in basso, possono finalmente vantarsi in Luka Koper. In questi giorni infatti sono stati ultimati i lavori di dragaggio per aumentare la profondità del primo bacino del porto di una metro, cioè a 14 metri, mentre l’autorità marittima ha fatto altrettanto nel canale navigabile e Koper potrà accogliere navi portacontainer più cariche e grandi, fino ad una capacità di 10.000 TEU. “Ieri abbiamo comunicato agli armatori di aver  aumentato il pescaggio”, ha confermato il presidente dell’amministrazione Drago Matič. Grazie alla maggiore profondità Koper potrà essere per gli armatori la prima opzione tra i porti del nord adriatico. Sembra che Luka Koper abbia agito tempestivamente e che i lavori di dragaggio porteranno dei risultati a breve termine. “E’ vero che  gli armatori non cambiano di sovente e facilmente le proprie rotazioni, ma proprio in questo momento è in atto sul mercato una riorganizzazione e gli armatori stanno istituendo nuove alleanze”, dice Matič. Ha inoltre confermato che dall’anno prossimo vi saranno tre collegamenti diretti con grandi compagnie armatrici. E di ieri la notizia che i francesi del CMA CGM inizieranno insieme ad armatori cinesi e degli Emirati Arabi Uniti una nuova linea diretta denominata Ocean 3.

Koper con una crescita di container del 13%

Luka Koper inizierà dal prossimo anno un ulteriore dragaggio al molo container per un ulteriore metro di profondità – fino a 15 metri. Ciò non è stato possibile adesso con un unico intervento, poiché il primo molo è costruito su piloni ed è necessario attendere sei mesi per verificare l’incidenza del dragaggio effettuato sul terreno sotto al molo.
I passi successivi prevedono anche un progetto di prolungamento del molo per ulteriori 100 metri, nuovi binari ferroviari ed elevatori più grandi. L’obiettivo è di arrivare entro il 2020 alla movimentazione di un milione di teu/anno, con l’aggiunta del consolidamento della costa sul lato nord del porto si intende arrivare ad 1,4 milioni teu/anno. E’ da qualche tempo che è stata assunta la decisione di sviluppare la movimentazione container sul primo molo e di abbandonare i progetti di costruzione del terzo molo.
Nel primo semestre del 2014 sono stati movimentati in luka Koper più di 330.000 teu, pari ad una crescita del 13% in confronto al primo semestre dell’anno scorso ed un vero e proprio galoppo in confronto a Trieste e Venezia, dove è stato registrato un incremento inferiore al 2%.

Il nuovo ingresso da Bertocchi

Per il prolungamento del primo molo Luka avrà bisogno di una concessione edilizia e dell’assenso del Comune di Capodistria.  L’amministrazione ha incontrato già la settimana scorsa il sindaco di Capodistria, Boris Popovič e presentato al Comune il progetto per il nuovo ingresso in porto degli autotreni, previsto sulla rotatoria della tangenziale per Ancarano ed il progetto del nuovo terminal passeggeri, con l'inizio lavori previsto nel 2015. »Si é trattato di un incontro molto positivo e costruttivo, il sindaco ci ha assicurato tutto il sostegno possibile a questi progetti«, chiosa Matič.

Dopo le elezioni locali il porto di Capodistria farà capo a due comuni (Ancarano e Capodistria, n.d.t.) ed anche il canone di concessione, che ammonta a sette milioni di euro, saranno divisi a metà. »Non sappiamo ancora come avverrà la suddivisione tra comuni. In linea di principio non temiamo complicazioni. A meno che non sorgano ostacoli imprevisti nei procedimenti tra i due comuni, che potrebbero avere poi conseguenze anche su Luka Koper«, ritiene Matič.

In sei anni 240 milioni di investimenti

In Luka intendono investire nel porto 240 milioni di euro entro il 2020, metà dell'ammontare totale nel terminal container. Ciò significa da 35 a 40 milioni all'anno, allo stesso tempo tentano ogni anno di diminuire i vecchi debiti. Le risorse per gli investimenti saranno assicurate con mutui e fondi europei. Per quanto riguarda gli investimenti previsti dopo il 2020 tutto dipenderà dallo Stato, ovvero se continueranno i lavori di raddoppio del tracciato ferroviario o meno. L'attuale tracciato con un binario solo potrà supportare l'attuale volume di carico fino al 2018.


KATJA GLEŠČIČ

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