lunedì 8 settembre 2014

GREENSISAM PORTO VECCHIO LE DOMANDE DEGLI ESPERTI

ESPERTO PORTUALITA'
PER QUANTE VOLTE ANCORA MANESCHI ANNUNCERA' L'ALLUNGAMENTO DEL MOLO VII ?

Lo farà senza un piano regolatore ?

E quando sarà palese ed evidente che non lo si può fare come una "variante tecnica funzionale" a chi chiederà i danni ?

E ammesso che lo facesse, chi provvederà e finanzierà le necessarie opere di retro molo ?

Gli enti locali rappresentati in Comitato Portuale e i rappresentanti delle amministrazioni dello Stato nel Comitato Portuale hanno qualcosa da dire in merito ?


ESPERTO AMMINISTRATIVO


1) Maneschi da più di 20 anni intreccia le sue volontà con i destini di questa città. Del potenziamento del molo VII si parla  infatti da prima della predisposizione del Piano regolatore del porto, ma fino ad oggi non si è visto niente. 
Le vicende del Porto Vecchio e della rinuncia con messa in vendita della società Greensisam titolare della concessione e del "permesso a costruire"  si potrebbero ripetere anche
per il Molo VII ? Lo sbandierato allungamento del MOLO VII e l'effettivo allungamento della concessione a 60 anni da parte dell'Autorità Portuale di Trieste potrebbero servire ad una redditizia vendita della società TO Delta ? Un altro sospetto per il signor Sindaco ?

2) Come è possibile essere credibile come imprenditore se l'intervento prospettato si "allunga" per tanti anni ? 
Non ci hanno insegnato che l'imprenditore capace e credibile è quello che realizza il progetto in tempi rapidi, perchè nessuno può permettersi di tenere fermi i capitali necessari alla sua realizzazione ? Non sarà mica che Maneschi in realtà non i capitali necessari ? 

3) Il fatto che il piano regolatore del porto non sia approvato diventa un possibile alibi per il mancato intervento, ma non consta che il Maneschi si sia prodigato con le autorità locali per promuovere l'approvazione nelle sedi deputate. Infatti va evidenziato che con 'approvazione dello stesso si rendono possibili interventi quali molo VIII, terminale in area ex Total, che sarebbero concorrenti delle attività ora esercitate dal Maneschi in regime di monopolio.

4) Sull'iniziativa prevista in porto vecchio dal medesimo, valgono le considerazioni svolte al punto 2. Il medesimo proclama una perdita di circa 9 milioni di euro per 13 anni di attesa, che ovviamente sarà in grado di documentare. Ma è significativo che nonostante il rilascio dell'autorizzazione e il possibile acquirente da lui stesso contattato LUI intenda procedere con la causa nei confronti dell'Autorità portuale creando un danno, qualora la causa avesse un esito a lui favorevole, non alla presidente Monassi e al sindaco  Cosolini, ma al porto e alla città sottraendo risorse finanziarie a investimenti in entrambi i territori.

5) L'operazione di trasformazione urbanistica del porto vecchio si dimostra per quello che è una speculazione edilizia che con lo sviluppo della città in termini di economia reale non ha niente a che vedere. Gli edifici a lui assegnati, posto che  lui medesimo possa girare la concessione di 90 anni ad altri, sono quelli che per la loro ubicazione a ridosso del centro storico, del Sylos, della stazione centrale, offrono la più alta trasformabilità e quindi in
una logica di frazionamento del comprensorio portuale, valgono in termini di rendita fondiaria al massimo livello.

6) A questo punto prima di ricorrere nelle sedi legali per tutelare Porto e Comune, sarebbe il caso di chiedere, vista la procedura di infrazione avviata dalla comunità europea, la sospensione della concessione a suo tempo rilasciata a Maneschi e perchè no un ripensamento sulle destinazioni d'uso previste nell'ambito del Porto Vecchio.


ESPERTO COMUNICAZIONE
C'E' STATA UNA REGIA DELLA COMUNICAZIONE PER INFORMARE E ORIENTARE L'OPINIONE PUBBLICA !
OCCHIO ALLE DATE !

Il 3 settembre sulla stampa locale appare la notizia della messa in vendita della società Greensisam e della rinuncia da parte di Maneschi a costruire in Porto Vecchio.
Nello stesso giorno - 3 settembre - il Sindaco avanza un possibile sospetto sul fatto che Maneschi ha atteso il permesso a costruire per realizzare una buona vendita della società.
Il 4 settembre lo stesso Sindaco esprime una comprensione nei confronti delle ragioni dell'imprenditore Maneschi per i lunghi tempi d'attesa e spera che la nuova società acquirente possa realizzare finalmente dei lavori nel Porto vecchio.
Sarà appena al 5 settembre che viene informata la cittadinanza della richiesta del risarcimento di 11 milioni di euro che l'imprenditore Maneschi chiede in prima battuta all'A.P.T. , poi al Comune ma in ultima istanza i pagatori saranno sempre i cittadini di Trieste. La notizia, che ovviamente cambia tutto il giudizio sulla faccenda, diventa pubblica probabilmente grazie all'attento consigliere comunale del Movimento 5 stelle Paolo Menis che la pubblica su Twitter.

La notizia si ricava da una deliberazione di costituzione in giudizio relativa al procedimento di indennizo presentato da Greensisam al T.A.R. OCCHIO ALLE DATE ! Questa delibera ha la data del 1 settembre, quindi il Sindaco quando commentava la vicenda della messa in vendita della società Greensisam era a conoscenza del fatto che gli era arrivata una richiesta di indennizzo di 11 milioni di euro da parte di una società legata all'imprenditore Maneschi.
Quando ha fatto le affermazioni di comprensione nei confronti della lunga attesa dell'imprenditore Maneschi SAPEVA dell'esistenza di questa richiesta di 11 milioni di risarcimento avanzata. C'è un regia nel modo di presentare le notizie, di abituare lentamente e anestetizzare l'opinione pubblica dosando giorno dopo giorno le notizie.

Perchè devono essere i cittadini di Trieste a subire una informazione parziale e diluita nel tempo ? 
Se il consigliere del M5S Paolo Menis non pubblicava il tweet con la delibera quanto avrebbero aspettato per dare la notizia della richiesta di indennizzo ?

MA LA DOMANDA PRINCIPALE POTREBBE ESSERE: DA QUANDO IL SINDACO ERA A CONOSCENZA DI QUESTA GRANA ?



DA APRILE DI QUEST'ANNO ! DA APRILE DEL 2014 !
Ma la notizia è stata tenuta riservata perchè ....?
Forse per non pregiudicare l'allungamento della concessione del MOLO VII ?









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