Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, in occasione della riunione del Tavolo sulla Ferriera di Servola, convocato oggi dalla stessa Regione a Trieste con la partecipazione delle istituzioni locali, delle parti sociali e dei rappresentanti del Gruppo Arvedi.
Anticipazioni sul piano industriale ?
Alla riunione la presidente era affiancata dagli assessori regionali all'Ambiente Sara Vito e al Lavoro Loredana Panariti. "Stiamo giocando - ha detto ancora Serracchiani - una carta importante per la città, per il Friuli Venezia Giulia e anche per il Paese, perché qui stiamo parlando del futuro della siderurgia in Italia".
Il Tavolo ha permesso di fare il punto sul percorso di rilancio della Ferriera. Il Gruppo Arvedi ha presentato la manifestazione di interesse per rilevare lo stabilimento, attualmente all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che si auspica possa dare l'autorizzazione entro Ferragosto.

I rappresentanti del Gruppo Arvedi hanno confermato che il Piano di risanamento ambientale, per la parte che spetta all'Azienda, è già in fase avanzata di progettazione e costituisce un prerequisito della continuazione dell'attività produttiva. Il Piano sarà attuato in 18-24 mesi, ma già nei primi 9-12 mesi ci si attendono miglioramenti sostanziali del quadro ambientale.
Per quanto riguarda il Piano industriale, Arvedi intende integrare pienamente la Ferriera nell'attività del Gruppo. Il Piano poggia su tre gambe: il ripristino della produzione di ghisa con l'altoforno, la valorizzazione del polo logistico, destinato a diventare terminal per l'arrivo della materia prima e per la spedizione dei prodotti finiti al servizio di tutto il Gruppo e, infine - novità annunciata oggi - l'avvio di un impianto di laminazione a freddo per i coils da un milione di tonnellate, utilizzando l'acciaio prodotto dal Gruppo a Cremona.
Arvedi si augura di poter acquisire la piena titolarità dell'area e dello stabilimento già in ottobre. I rappresentanti del Gruppo si sono detti però disponibili ad avviare già prima, appena emanata l'autorizzazione, un confronto informale con le organizzazioni sindacali. Un momento di confronto a cui la Regione, ha assicurato Serracchiani, intende fornire tutto il suo sostegno.
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