martedì 5 agosto 2014

ABBONDANO I PROGETTI IN PORTO

A giorni alterni i cittadini vengono informati di progetti che a breve verranno realizzati nel porto di Trieste. Presi uno alla volta si presentano ragionevoli e plausibili, i problemi iniziano nel momento in cui si comincia a fare un elenco delle pedine che si muovono sulla scacchiera del porto. 
Esiste un Piano Regolatore Generale del Porto ( elaborato nel periodo del sindaco Dipiazza e del pres. Boniciolli ) per la cui approvazione definitiva il Ministero dichiara di non avere la collaborazione e quindi la documentazione necessaria dell'attuale Autorità Portuale di Trieste.
Ad ogni buon conto l'annunciato raddoppio del MOLO VII da parte di TMT di Pierluigi Maneschi viene presentato come adeguamento tecnico funzionale e quindi estraneo al Piano Regolatore Generale del Porto. Nella stessa direzione si muove, se non abbiamo letto male, il Sindaco quando afferma che basta l'autorizzazione a costruire rilasciata dal Comune di Trieste affinchè Maneschi possa iniziare i lavori sui 5 magazzini del Porto vecchio che ha avuto in concessione per 99 anni.

Va evidenziato che l'impegno finanziario necessario a realizzare l'ampliamento del molo VII e la trasformazione dei 5 magazzini (ora 6 con la nuova richiesta in Porto Vecchio) è ingente e andrebbe almeno verificata la capacità di spesa necessaria per attuare contemporaneamente i due interventi. 

Esistono probabilmente investitori che andranno ad aggiungersi a Maneschi in Porto Vecchio (ci sarà qualcun altro che tira fuori i soldi),  visto che l'attuale concessione a Greensisam comprende gli edifici più redditizi in termini di appetibilità in quanto ubicati a ridosso del Centro storico e del principale asse di scorrimento viario (le rive). 

Il rinnovato interesse per l'ampliamento del MOLO VII (rimasto per anni nel cassetto) coincide con la definizione della concessione per la Piattaforma Logistica che dovrebbe sorgere a partire dallo Scalo Legnami per poi formare un tutt'uno con la banchina della Ferriera di Servola ( su cui ha riconfermato in questi giorni l'interesse il cavaliere Giovanni Arvedi ) e diventare ancora nei prossimi anni la base da cui nascerà il MOLO VIII (?)

La concessione della Piattaforma Logistica, che a fronte di un investimento totale previsto di 132 milioni richiede la partecipazione dei privati per una trentina di milioni di euro, vede in gara due cordate riconducibili a Enrico Samer la prima e a Francesco Parisi , la seconda.

La prima aggiudicazione provvisoria era stata ottenuta dalla cordata Mantovani, Samer e Venice Green per essere poi reindirizzata alla cordata composta da Icop SPA, Francesco Parisi, Interporto Bologna e Cosmo Ambiente s.r.l.. La prossima udienza relativa a questa concessione presso il TAR si svolgerà al 27 agosto, previsioni condivise immaginano un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato della cordata che non si vedrà assegnata la concessione. Le " malelingue" di cui è pieno il mondo avevano previsto una vittoria della cordata con Samer perchè questo soggetto aveva dichiarato che non intendeva occuparsi di container. Dietro alle malelingue si celano tecnici che sanno quanto Pierluigi Maneschi consideri importante mantenere l'attuale "monopolio del traffico container su Trieste".

C'è infine da segnalare un progetto Teseco sull'area ex Aquila fuori dal canale navigabile sul lato orientale del porto dove nuovamente si nominano container e ro-ro. Anche in questo caso è in corso una controversia legale che vede nuovamente tra i protagonisti Enrico Samer.

A completare il quadro rammentiamo ai lettori il progetto AMEM sulla concessione a mare della Ferriera di Servola ( giudicato importante non tanto per il progetto sul lato mare ma per la valorizzazione della Pontebbana come collegamento ferroviario con l'hub di Vienna e con il corridoio che porta direttamente alla Russia). Ultimo nel nostro elenco ma non meno importante è lo studio e il progetto realizzato da Alpe Adria sempre per la medesima banchina che risulta per quanto è dato sapere quello con i minori costi di realizzazione.



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