E’ stato formalmente attivato il 1° luglio 2014 il Punto
Franco di Venezia nella nuova collocazione e delimitazione individuata dal Ministero dell’Economia e
delle Finanze di concerto i Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, mediante
l’adozione del decreto interministeriale 22 marzo 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del
6.4.2013.
Il Punto Franco, ricompreso nell’elenco delle zone franche
esistenti e funzionanti in Europa, pubblicato annualmente dalla Commissione U.E. sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea, occupa una superficie complessiva di circa 8.080 metri quadrati ubicata
all’interno dell’ambito portuale in una zona compresa tra l’attuale varco di accesso al Porto-Molo A e la rotatoria
situata nelle aree comuni.
Il regime applicabile, che è quello previsto per le zone
franche di tipo I dalla vigente normativa
comunitaria, permetterà di autorizzare lo svolgimento
all’interno del Punto Franco di qualsiasi attività di natura industriale o commerciale oppure di prestazione di
servizi.
La permanenza delle merci all’interno del Punto Franco non
sarà soggetta ad alcuna limitazione temporale, fatta eccezione per le merci dichiarate per l’esportazione,
contemplate dalla politica agricola comune, per le quali la normativa vigente stabilisce termini particolari
per l’uscita dal territorio della Comunità.
A regime, il Punto Franco di Venezia potrà costituire un
ulteriore strumento di sviluppo e di incremento dei traffici commerciali che gravitano intorno al Porto di
Venezia.
Fonte: Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli - Roma
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