Ferrovie, Prodani (M5S) interroga il governo sul piano
infrastrutturale promosso dalla joint venture OBB-Breitspur
Planungsgesellschaft mbH
Il deputato del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani con una
interrogazione ha chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dello sviluppo economico se
sono a conoscenza dell’esistenza del piano infrastrutturale promosso dalla
joint venture OBB-Breitspur Planungsgesellschaft mbH per la costruzione di una
rete ferroviaria a scartamento largo da Košice (Slovacchia orientale) a
Bratislava e Vienna (Austria).
«Come valuta il governo Renzi questo progetto?
Sta prendendo in considerazione l’ipotesi di partecipare a questa iniziativa
che vede la partecipazione delle società ferroviarie statali di Russia,
Ucraina, Slovacchia e Austria?» chiede il portavoce M5S.
«Il progetto, proposto dai russi in base agli standard dei
propri binari a scartamento largo, che sono incompatibili con quelli europei,
ha come obiettivo quello di potenziare i volumi di traffico, migliorare i
collegamenti diretti e ridurre il tempo del trasporto merci Asia-Europa -
spiega Prodani -.
La nuova linea prevede un’estensione delle infrastrutture
ferroviarie di circa 450 km e la costruzione di un nuovo centro logistico, un
hub container di grandi dimensioni, nell’area Bratislava-Vienna “Twin city
region”».
«Estendere fino a Trieste il progetto ferroviario
summenzionato potrebbe contribuire a rilanciare il ruolo del capoluogo giuliano
e del suo porto, che – conclude il grillino - potrebbe configurarsi come il
principale punto di riferimento per il collegamento meridionale dell’hub
ferroviario di Bratislava-Vienna».
Di seguito il testo dell’interrogazione
Roberto Toffolutti
addetto stampa
MoVimento 5 Stelle Friuli Venezia Giulia
cell. 334 7028473
Interrogazione a risposta scritta
PRODANI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dello sviluppo
economico. —
Per sapere –
premesso che:
nel 2009 è stata fondata a Vienna la joint venture
OBB-Breitspur Planungsgesellschaft mbH, cui partecipano le società ferroviarie
statali di Russia, Ucraina, Slovacchia e Austria, per la costruzione di una
rete ferroviaria a scartamento largo da Košice (Slovacchia orientale) a
Bratislava e Vienna (Austria);
il progetto, proposto dai russi in base agli standards dei
propri binari a scartamento largo (incompatibili con quelli europei) ha come
obiettivo quello di potenziare i volumi di traffico, migliorare i collegamenti
diretti e ridurre il tempo del trasporto merci Asia-Europa;
la nuova linea prevede un’estensione delle infrastrutture
ferroviarie di circa 450 km e la costruzione di un nuovo centro logistico, un
hub container di grandi dimensioni, nell’area Bratislava-Vienna “Twin city
region”;
nel 2011 è stato articolato lo studio di prefattibilità
strategico, commissionato da Breitspur Planungsgesellschaft a Roland Berger
Strategy Consultants, che illustra le diverse fasi di sviluppo del progetto,
confermandone la possibile realizzazione tecnica e giuridica oltre a
sottolineandone l’enorme potenziale sotto il profilo occupazionale e di scambio
merci;
il 5 luglio 2013 i CEO delle Ferrovie austriache, russe,
slovacche e ucraine hanno firmato un "Memorandum of Understanding"
per l'inizio e il finanziamento della prossima fase del progetto
"Connessione 1.520 mm ferroviario Košice-Vienna" e del relativo bando
d’appalto per l'elaborazione di uno studio di fattibilità (parte tecnica e
ambientale);
ad oggi la joint venture ha già investito 2,5 milioni di
euro nella fase di prefattibilità e il presidente delle ferrovie russe RZD,
Vladimir Yakunin, ha stimato un finanziamento complessivo per il progetto di circa 6,36 miliardi di euro;
nel dicembre 2012, durante la conferenza organizzata a
Palazzo Clerici (Milano) su "Il corridoio Transeurasiatico Razvitie: una
nuova dimensione della cooperazione", il presidente delle Ferrovie Russe
Vladimir Yakunin ha illustrato in teleconferenza il piano dell’infrastruttura
ferroviaria e in quell’occasione il vicepresidente delle Ferrovie dello Stato
Alberto Mazzola ha annunciato l’intenzione di realizzare un collegamento merci
tra Mosca e Trieste e unire questo percorso al corridoio Košice-Vienna per
mezzo di nuovi nodi logistici;
estendere fino a Trieste il progetto ferroviario
summenzionato potrebbe contribuire a rilanciare il ruolo del capoluogo giuliano
e del suo porto, che potrebbe configurarsi come il principale punto di
riferimento per il collegamento meridionale dell’hub ferroviario di
Bratislava-Vienna;
la posizione geografica di Trieste la pone come un
appetibile crocevia per sistemi intermodali nave-rotaia, vista la profondità
dei terminal portuali presenti e le linee ferroviarie esistenti che andrebbero
però migliorate eliminando colli di bottiglia come quello del Bivio San Polo.
In questo modo il capoluogo giuliano potrebbe giocare un ruolo di primo piano
per il trasporto merci su rotte e tracciati sicuri dall’Asia all’Europa
- se il governo sia a conoscenza del piano infrastrutturale promosso dalla joint venture summenzionata;
- quali siano le valutazioni del progetto e se si stia valutando la partecipazione.
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