Riaprono le scuole, si consegnano i certificati delle vaccinazioni fatte, finiscono le ferie un po' per tutti, ci sono come sempre le elezioni in programma e.... la scrivania di FAQTRIESTE è piena di pratiche e di segnalazioni.
L'informazione locale fa il suo e procede in ordine sparso, ognuno predica per la sua parte, e rimane intatto il monopolio di fatto del quotidiano IL PICCOLO.
Un monopolio, quello del quotidiano triestino, sempre più impegnativo e gravoso da mantenere. Cosa succede ? Succede che nessun altro organo di informazione si è messo a competere con IL PICCOLO per gestire l'informazione complessiva e dare un ordine di importanza alle notizie. Il TG3 regionale e la stessa TELE4 si sono organizzate in modo di informare un determinato pubblico e si stanno specializzando su alcuni temi in particolare. Allo stesso modo diversi siti e blog, per non parlare dei social media, con più o meno diffusione stanno specializzando la loro informazione e quindi riescono su singoli argomenti a produrre anche lavori di buona fattura. Sta poi al quotidiano locale rincorrere le notizie e i ragionamenti per poi fornirli al suo pubblico inseriti in un quadro generale, operazione non scontata e non semplice.
UN ESEMPIO : dopo mesi che sulla rete sono stati criticati i contenuti e i costi dell'incarico all'Advisor per un progetto sul Porto Vecchio ecco che IL PICCOLO dedica una mezza pagina alle critiche dell'ultimo studio prodotto dall'advisor.
Lo stesso giornale che aveva presentato in modo ottimistico l'incarico all'Advisor approvato dalla precedente amministrazione comunale ( sindaco Cosolini ) ora critica il prodotto finito. L'unica speranza per il quotidiano locale di veder riconosciuta una sua coerenza può essere riposta solo in amnesie generali della cittadinanza ogni sei mesi o almeno in occasione delle elezioni.
Non ci resta che augurarci che ..... SI CONTINUI COSI'
1. SHIP2SHORE titola Aponte asso pigliatutto anche a Trieste l'articolo dove commenta la visita del patron di MSC nel porto di Trieste. MSC potrebbe essere interessata i capannoni ex Wartsila che diventeranno zona franza collegata al porto e all'interporto di Fernetti. Ship2Shore nello stesso articolo racconta dell'imbarco al MOLO VII della barca da regata Mascalzone Latino. Non dimentica che la partecipazione di MSC alla società di gestione del MOLO VII al 50% con TO Delta di Pierluigi Maneschi ha già prodotto un incremento delle movimentazioni. Non dimentica di ricordare il risultato della trattativa risolta positivamente sulle questioni legate al lavoro portuale al MOLO VII. Trattativa e stato d'agitazione documentati dal nostro blog fino alla pubblicazione del verbale d'accordo.
2. Abbiamo seguito le vicende della siderurgia ripartendo da Piombino dove si confrontano due posizioni nettamente in contrasto sulla riapertura dell'altoforno e quindi la ripresa dell'area a caldo. Come promesso ci siamo informati sulla riapertura di un altoforno. A Trieste era sempre stato dichiarato che una volta spento l'altoforno concludeva la sua vita produttiva. Non è mica vero. Ad esempio nel caso di Piombino, anche a tre anni dallo spegnimento si può riaccendere rifacendo il refrattario. Certo non è come aprire il bollitore sotto il caffè alla mattina, si tratta di una operazione che potrebbe richiedere un anno e mezzo per la rimessa in funzione dell'altoforno e nel caso di Piombino altri due anni e mezzo per l'acciaieria. Come sempre i toni drammatici delle scelte irrevocabili ( una volta spento l'altoforno diventa un rottame ) nascondono questioni di soldi e di guadagni. A proposito non siete curiosi di conoscere il bilancio 2016 di Siderurgica Triestina ? Come sarà l'utile, a quanto ammontano i guadagni del 2016 ?
3. Tra sigilli trecenteschi assegnati dal sindaco Dipiazza e riconoscimenti vari si cerca di riscrivere la storia di questa vicenda che dal dopoguerra ad oggi porta il nome di PORTO FRANCO INTERNAZIONALE di Trieste. Qual è il modo migliore per ricostruire questa ormai lunga storia ?
4. La Riforma dei porti viene riformata e corretta. Ci sono alcuni provvedimenti correttivi di cui sarebbe bene discutere perchè possono comportare effetti collaterali e servono urgentemente le domande di FAQTRIESTE per comprendere bene le questioni che si vogliono già cambiare.
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