La Riforma s’incaglia di nuovo e l’iter si allunga di mesi e mesi
ROMA
– Una Riforma, che come avevamo già scritto sta riformando di
volta in volta le decisioni di partenza del governo sulla Riforma: e
che allungherà i tempi per la versione definitiva come minimo alla
fine dell’anno.
Di passaggio in passaggio infatti, il testo
“bollinato” dal consiglio dei ministri di metà settembre è
stato cambiato almeno mezza dozzina di volte.
Ne abbiamo riferito,
ricordando che uno dei problemi irrisolti è quello di finanziare con
il 15% delle tasse portuali i piani di intervento per il lavoro
portuale nei singoli porti: il che apriva la strada ad eliminare gli
inidonei dei portuali. La patata bollente è (per adesso) stata
rimessa ai singoli presidenti delle AdSP che avranno “facoltà”
di adottare singoli piani di riqualificazione o riconversione del
personale. Tempo loro concesso per far pulizia degli inidonei (perché
poi il senso è questo) 6 mesi dall’entrata in vigore della
Riforma.
Già,
l’entrata in vigore della Riforma: come avevamo già scritto,
contro la generale convinzione che le cose fossero veloci, ci sono
tutta una serie di lunghi passaggi prima di avere la Riforma
operativa. Ricordiamolo: il testo, già abbondantemente strattonato,
dovrà adesso passare dal Consiglio di Stato, poi dalle commissioni
parlamentari di Camera e Senato entro 60 giorni (solo consultive, ma
i loro pareri potrebbero riaprire il percorso a ritroso) e infine
dalla Conferenza Stato-Regioni. Con l’aria pre-elezioni che tira
nel Paese, c’è da immaginarsi che tanti vorranno metterci bocca e
non per sveltire.
Il
clima di estrema incertezza che accompagna le scelte definitive è
stato preso al volo anche dal Tar della Toscana che il 20 doveva
pronunciarsi nel merito dei ricorsi del sindaco di Livorno Nogarin
(riammesso nel comitato di gestione dell’AdSP di Corsini “in via
provvisoria”). Ogni decisione è stata rinviata a dopo il varo
definitivo della Riforma, che come noto prevede il “niet” ai
politici, dai sindaci ai presidenti di Regione. Si andrà a metà o
addirittura a fine gennaio, per quella che doveva essere una Riforma
lampo…
Nessun commento:
Posta un commento