(ANSA)
- ROMA, 8 SET - Nuova classificazione dei porti e adeguamento delle
funzioni del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale in materia
di governance del lavoro portuale.
Sono alcune delle novità previste dallo schema di decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 169 dell'agosto 2016, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Sono alcune delle novità previste dallo schema di decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 169 dell'agosto 2016, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Lo
schema di decreto - precisa il Ministero dei trasporti in una nota -
detta misure integrative e correttive al decreto legislativo 169/2016
ad un anno dalla sua entrata in vigore nel rispetto dei principi e
criteri direttivi della delega relativamente alla riorganizzazione,
razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le
autorità portuali, con particolare riferimento alla governance e
alla semplificazione.
I
punti di maggiore interesse dello schema di decreto, spiega il
Ministero, riguardano:
-
Nuova classificazione dei porti. Si prevede una riqualificazione dei
porti introducendo, rispetto all'attuale, un criterio più snello e
semplificato. Vengono, pertanto, previste tre sole categorie: porti
finalizzati alla difesa militare e alla sicurezza dello Stato; porti
commerciali di rilevanza internazionale o nazionali costituenti nodi
delle grandi reti dei trasporti e della navigazione; porti di
rilevanza interregionale e regionale nei quali le Regioni esercitano
funzioni gestorie.
-
Adeguamento delle funzioni del Presidente dell'Autorità di Sistema
Portuale in materia di governance del lavoro portuale. Allo stesso
sono prevalentemente trasferite le funzioni che prima erano svolte
dall'Ente gestore.
In particolare: il presidente adotta il Piano
dell'organico del porto dei lavoratori delle imprese di cui agli
articoli 16, 17 e 18 della legge 84/94 sulla base dei piani di
impresa, degli organici e del fabbisogno lavorativo comunicati da
dette imprese; a queste si affiancano le funzioni che il presidente
può adottare sulle misure di politiche attive del lavoro indirizzate
a migliorare i fattori di criticità del mercato del lavoro tramite
dei piani.
Questi piani hanno per oggetto: la formazione
professionale per la riqualificazione o la riconversione del
personale interessato; eventuali misure di sostegno al reddito volto
ad accompagnare, per un periodo massimo di cinque anni, i lavoratori
interessati ai trattamenti previdenziali di legge; la ricollocazione
del personale inidoneo a ciascuna delle mansioni previste e richieste
nell'ambito della fornitura del lavoro portuale.
-
Estensione del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 ai membri del
Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale. E' previsto,
cioè, che ai membri del Comitato di gestione si applichino le
disposizioni vigenti in materia di inconferibilità e incompatibilità
di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti
privati in controllo pubblico. Si prevede, inoltre, che il Comitato
di gestione sia comunque regolarmente costituito con la metà più
uno dei componenti. (ANSA).
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