Sul riuso del Portovecchio e sull'avanzamento del progetto abbiamo aggiornato le nostre domande sulla " magica sdemanializzazione " clicca qui
Partiamo quindi dal fatto che nell'ultimo incontro pubblico sul Portovecchio organizzato da Confindustria è stato affermato che il passaggio "vero e proprio" della proprietà delle aree e degli immobili al Comune di Trieste verrà fatto gradualmente perchè sono necessarie le "valutazioni di consistenza" e altri adempimenti.
Questo significa che gradualmente l'Autorità Portuale calerà le spese per la manutenzione, sorveglianza, ecc e che gradualmente queste spese passeranno a carico del Comune di Trieste. Ci saranno sicuramente carte bollate e delibere e documentazioni appropriate per questo problematico passaggio ?
L'assenza tra i relatori dell'Advisor Ernst & Young non è passata inosservata. In un famoso film Nanni Moretti si chiedeva :" Alla festa mi si nota di più se ci vado o non ci vado ?" Sarà stato l'advisor a evitare di fare una relazione o è stata una decisione degli organizzatori dell'iniziativa ?
Nella cronaca della serata dedicata al PortoVecchio non possiamo dimenticare l'intervento di Federico Pacorini che ha ripercorso con "autorevolezza" le vicende delle tante iniziative per la "restituzione del porto vecchio alla città" a cui anche il quotidiano locale ha dedicato un articolo con il lungo elenco di "insuccessi" e di "occasioni mancate ". A questo proposito, visto che ci saranno ancora altre passerelle sul Porto Vecchio proponiamo al dott. Pacorini di inserire nell'elenco anche la sua candidatura e conseguente campagna elettorale per diventare Sindaco di Trieste dopo i due mandati di Riccardo Illy.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo protocollo che è stato annunciato e che abbiamo spiegato in un precedente post.
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