IL PORTO DI TRIESTE SUI GIORNALI NAZIONALI
Lunedì 2 gennaio vi abbiamo segnalato una inchiesta sul Porto di Genova pubblicata lo stesso giorno sui quotidiani La Stampa e IL SECOLO XIX.
Vi abbiamo inoltre segnalato anche l'articolo su Trieste, con dichiarazioni del presidente D'Agostino, firmato dai giornalisti Ferrari e Gallotti autori dell'inchiesta su Genova. " Modello Trieste : apertura all'Europa e ferrovie efficienti " è il significativo titolo dell'articolo. A questo punto siamo andati a vedere l'effetto sull'indice della Rassegna stampa che quotidianamente l'Assoporti pubblica sul suo sito. Il risultato è quello che potete vedere nella immagine riportata qui sotto. Il quotidiano locale di Trieste annuncia la perdita dei traghetti greci ( senza specificare la reale percentuale di traffico ) e rincara il pessimismo con un editoriale che concentra il rilancio su turismo e porto vecchio. Di modello Trieste scrivono invece La Stampa e il Secolo XIX mettendo usando l'esperienza triestina per completare il lavoro d'inchiesta su Genova.
Vi abbiamo inoltre segnalato anche l'articolo su Trieste, con dichiarazioni del presidente D'Agostino, firmato dai giornalisti Ferrari e Gallotti autori dell'inchiesta su Genova. " Modello Trieste : apertura all'Europa e ferrovie efficienti " è il significativo titolo dell'articolo. A questo punto siamo andati a vedere l'effetto sull'indice della Rassegna stampa che quotidianamente l'Assoporti pubblica sul suo sito. Il risultato è quello che potete vedere nella immagine riportata qui sotto. Il quotidiano locale di Trieste annuncia la perdita dei traghetti greci ( senza specificare la reale percentuale di traffico ) e rincara il pessimismo con un editoriale che concentra il rilancio su turismo e porto vecchio. Di modello Trieste scrivono invece La Stampa e il Secolo XIX mettendo usando l'esperienza triestina per completare il lavoro d'inchiesta su Genova.
Era chiaramente d'aspettarselo poiché il futuro dei Traffici legati ai Traghetti Passeggeri ed ad un loro auspicabile sviluppo nello Scalo Triestino è purtroppo strettamente legato alla soluzione delle complesse problematiche relative "ai Traffici Ro/Ro relativi alle Autostrade del Mare" che attualmente hanno praticamente monopolizzato ed occupato gran parte di banchine/piazzali del Porto Nuovo, a tal proposito bisogna concludere le operazioni di bonifica realizzare le dovute opere di banchinamento ed attrezzamento/urbanizzazione e finalmente spostarli in Area Ex Aquila Ex Esso dove ci sono quasi due milioni di m quadrati di Aree a disposizione delle più svariate tipologie d'Imprenditoria portuale e non, con fondali più modesti ma comunque adeguati a quelle che sono le esigenze sia dei Traffici Ro/Ro che per quelli del Mercato delle Merci Convenzionali e quindi poter liberare tutte le Aree del Porto Nuovo pianificando pure sia l'eliminazione di tutti Magazzini multipiano che l'interramento parziale/totale delle vasche di riva VI° e VII° per recuperare nuovi ed ampi spazi al mare per consentirli finalmente di poter ottimizzare lo sfruttamento dei 18 m dei suoi profondi e molto enfatizzati e pubblicizzati fondali, e creare nel contempo anche le condizioni ideali per far si che il Terminal di Riva Traiana possa diventare la Stazione di riferimento per i Traffici dei Traghetti Passeggeri, Traffici che in questo sito molto più congeniale/funzionale rispetto all'attuale "particolarmente inadeguato ormeggio 57 del Molo VII" potrebbero in futuro far registrare un significativo incremento delle attività.
RispondiEliminaOrmeggio 57 che essendo posto alla radice del Molo risulta invece molto più funzionale e chiaramente indispensabile per supportare le crescenti esigenze del Terminal Contenitori.
Brunello Zanitti Giuliano
Ulteriori riflessioni ed immagini in merito ai possibili futuri sviluppi della Portualità Triestina si possono trovare sfogliando il mio Sito al capitolo "Attività Emporiali"
http://sceltemancate.trieste.it